Non canto i cavalier, l’armi, gli onori,
come un dì fece il grande Ludovico.
Le guerre infami, i sanguinanti allori;
di tutto questo non mi importa un fico.
Ma i lavoranti, l’ape, i campi, i fiori;
le cose grandi solamente, dico.
(Morbello Vergari)
Probabile portatrice di geni etruschi.......vediamo se la passione è contagiosa
e sono graditi pure interventi, puntualizzazioni e domande e mi raccomando di non essere troppo duri con me per eventuali strafalcioni...sono solo una dilettante!
molte immagini sono state prese da internet, se i proprietari non fossero d'accordo lo facciano presente e saranno tempestivamente rimosse
SE VUOI LEGGERE IL MIO ROMANZO:
clicca il mio nuovo blog (ho pubblicato qualche assaggio)
per info o acquisto libro (per contrassegno) visita il sito internet dell'editore QUI
disponibile anche su
CLICCA QUA SOTTO PER VEDERE LE FOTO SU FLICKR
IL BLOG DI RIEVOCAZIONE ETRUSCA
(mech Rasna tsui ame!)
clicca sul motto per accedere al blog
« Etruscheggiando...o quasi | XXX » |
IL BELLO DEI TOPONIMIPremetto che sono solo mie supposizioni senza alcuno studio scientifico alla base, però l'idea mi diverte... toponimi etruschi anche nella Maremma grossetana? Cellena e Selvena Cellena è una frazione del comune di Semproniano (GR) situata alle pendici del monte Amiata a m.881 s.l.m., è un piccolo borgo che conta circa 80 abitanti. Il paesino attuale è piuttosto recente e sorto per effetto dello sfruttamento minerario della zona. derivazione ufficiale del nome: intorno al X secolo su questi territori appartenenti all’abbazia amiatina di San Salvatore, furono erette delle Celle, piccoli centri religiosi e amministrativi. Anche Cellena probabilmente ebbe la sua Cella, e intorno a questa forse sorsero altre cellette minori, da qui il nome del paese. Si trova menzionata per la prima volta in un documento del 1144. leggenda: La leggenda narra che a Cellena esistesse un castello situato sulla sommità della ripa. Intorno ad esso si trovavano le abitazioni dei sudditi e della plebe. In una notte, nella sala principale del castello, si festeggiava il fidanzamento della giovane castellana cellenese con il conte di Calegiano (attuale Calizzano). Erano intervenuti anche i castellani di Selvena (Rocca Silvana). Nel mezzo della festa un improvviso e funesto terremoto squassò la ripa, aprendo una grandiosa frana: il castello, le case e tutte le persone furono inghiottite dalla voragine. Ancora oggi la ripa mostra la sua enorme ferita, sferzata dal vento come in quella notte fatale. A tutt'oggi i resti del castello non sono stati trovati, ma negli anni sessanta, quando era in funzione la cava, ogni tanto venivano alla luce materiali in terracotta, teschi umani e ossa. Il nome Cellena non potrebbe essere di derivazione etrusca? A parte l'assonanza di tutte le parole che finiscono in -ena/enna ma anche in etrusco la parola "Cela" (Kela) significa cella, i territori amiatini sono stati abitati da tempi remotissimi e da tempi remotissimi sono stati sfruttati i giacimenti minerari. Che la parola Cela, non indichi invece le celle estrattive del minerale? Da notare che vicino c'è il paese di Selvena, immerso ancora oggi nelle foreste amiatine il cui nome richiama l'etrusco "Selvans" il dio delle foreste. |
GIOCO LETTERARIO
Ho partecipato al gioco letterario promosso da Writer
clicca su IL FOLLE se vuoi leggere il mio racconto
ho scritto anche:
e per la serie RACCONTI BREVI:
DEUXIPPO (prima parte)
DEUXIPPO (seconda parte)
DEUXIPPO (terza parte)
DEUXIPPO (ultima parte)
L'INFAME (prima parte)
L'INFAME (ultima parte)
E SFOTTIAMIOLI UN PO' STI RUMACH!
MAGIA DEL PHOTOPAINT
CONTATTA L'AUTORE
Nickname: zoeal
|
|
Sesso: F Età: 53 Prov: GR |
LA LETTURA NOBILITA LA MENTE
"CHIMAIRA" di Valerio Massimo Manfredi (giallo-storico)
"MITI, SEGNI E SIMBOLI ETRUSCHI" di Giovanni Feo (Etruschi, da dove venivano e a quali leggende sono collegati)
"GEOGRAFIA SACRA" di Giovanni Feo (la "magia" e l'"astronomia" dalla preistoria agli Etruschi)
"UNA GIORNATA NELL'ANTICA ROMA" di Alberto Angela (immaginiamo di fare un viaggio nel tempo e di ritrovarsi nella Roma del I secolo dopo Cristo)
"IL SEGRETO DEI GEROGLIFICI" di Christian Jacq (guida semplice e simpatica sull'interpretazione dei geroglifici egizi)
" IL FARAONE DELLE SABBIE" di Valerio Massimo Manfredi, azione e suspence ambientate nel clima dei conflitti attuali che affliggono il Medio Oriente.
"L'ULTIMA LEGIONE":di Valerio Massimo Manfredi, una vicenda avvincente ambientata nel periodo del declino dell'Impero Romano, tra leggenda e realtà, si legge tutto d'un fiato
AREA PERSONALE
MENU
ULTIMI COMMENTI
PIACEVOLI DISCUSSIONI
I MIEI BLOG AMICI
- L'ISOLA DELLA BRUJA
- COLLINE DARGILLA
- IL BLOG DEI SENTIMENTI
- IL BLOG DELLA NONNA SPRINT
- IL BLOG VIOLA
- IL BLOG DELLE PROF
- IL BLOG DI CLOUD
- IL BLOG DI MIKY
- IL BLOG DI ODY
- IL BLOG DI WRITER
- IL BLOG DI INDIANAQUOQUE
- I MEDAGLIONI DI TURAN E ALTRI RACCONTI
- LATINITAS
- PENSIERO LIBERO
- POESIE RASNA DI OMUT
POETA ESTEMPORANEO
In ricordo di Morbello Vergari, ultimo poeta Etrusco
Il reperto archeologico
Riuniti insieme, un gruppo di signori
stavano discutendo di un oggetto
un giorno appartenuto ai padri etruschi.
Il dottor Tizio disse ai suoi colleghi:
-La mia giovane eta', non mi consente
di pronunciarmi il primo e francamente
ammetto che non ci capisco molto.
Il dottor Caio esprime il suo parere
dicendo-Per me, questo è un utensile
che usavano gli etruschi,
per servire vivande sulla mensa
D'altro parere il professor Sempronio
e in questo modo dice il suo giudizio:
Questo per me, è un vaso da ornamento
che serviva su un mobile di lusso
a contenere fiori profumati.
Infine il professor Tal dei Tali:
Con questo afferma usavano gli antichi
nelle grandi e solenni cerimonie
offrire a gli dei superi d'Olimpo
e il loro sacerdote in pompa magna,
libava e alzava questo vaso al cielo;
quindi spruzzava santamente l'ara,
del vin pregiato in esso contenuto.
-Giusto-dicono tutti gli altri in coro-
la Sua tesi convince, professore.
Due etruschi ch'iabitaroni in quei luoghi
in permesso quassu' dai Campi Elisi.
Si fermarono ad osservar la scena.
-Tarcone-Aule chiese-cosa fanno
quelle persone riunite insieme?
-Non so',non saprei dirti veramente;
non riesco a comprendere il dialetto,ma
quel che sembra un tantinello strano
è, che stan discutendo con passione,
tenendo un nostro orinalaccio in mano.
Inviato da: Corrado Barontini
il 24/01/2018 alle 12:17
Inviato da: Camillo Coppola
il 22/12/2015 alle 19:28
Inviato da: flora
il 08/10/2013 alle 17:45
Inviato da: zoeal
il 20/05/2013 alle 15:08
Inviato da: ninograg1
il 20/05/2013 alle 08:03