Non canto i cavalier, l’armi, gli onori,
come un dì fece il grande Ludovico.
Le guerre infami, i sanguinanti allori;
di tutto questo non mi importa un fico.
Ma i lavoranti, l’ape, i campi, i fiori;
le cose grandi solamente, dico.
(Morbello Vergari)
Probabile portatrice di geni etruschi.......vediamo se la passione è contagiosa
e sono graditi pure interventi, puntualizzazioni e domande e mi raccomando di non essere troppo duri con me per eventuali strafalcioni...sono solo una dilettante!
molte immagini sono state prese da internet, se i proprietari non fossero d'accordo lo facciano presente e saranno tempestivamente rimosse
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IL BLOG DI RIEVOCAZIONE ETRUSCA
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Per la felicità di Adamsmith: un’altra teoria sulla provenienza degli Etruschi…uhauhauhauhahahahaah (risata perfida)
Stavolta si parte proprio da lontano e precisamente dalla regina Balkis (più conosciuta come regina di Saba) e dal Re Salomone. Abbiamo già accennato alla stirpe dei Tubail-Cain detti nella Bibbia “Giganti” , praticamnete la stirpe di Caino. Le tradizioni che si perdono nella notte dei tempi e riportate nel testo più antico di tutti e cioè la Bibbia, anche se tradotte ed espresse in termini cosiddetti “biblici” , sicuramente riguardano fatti e personaggi realmente esistiti. Probabilmente quindi, quando si racconta della vicenda di Caino e Abele, non si intendono realmente due fratelli, ma più attendibilmente due capi di fazioni diverse della stessa tribù: quella di Adamo. Fazioni che portarono ad uno scisma sanguinoso da cui si generò la stirpe di Adamo che aveva scelto un solo ed unico Dio e quella di Caino, che si staccò per abbracciare la religione politeista fondata sul culto della madre terra e del Dio del fuoco. La stirpe di Caino, fu meglio conosciuta come “Tubareni” da cui deriva la parola Tirreni (Etruschi). A questo punto diamo la collocazione ai due personaggi citati all’inizio: la regina di Saba era della stirpe dei Tubareni, il re Salomone (e qui è più facile collocarlo) era della stirpe di Abramo. La Bibbia ci racconta che Salomone, già anzianotto, si invaghì follemente della bellissima regina Balkis, la quale però non lo ricambiò, innamorandosi invece di Adon-Hiram, l’architetto (anche lui della stirpe dei Giganti) chiamato proprio da Salomone, che aveva il compito di costruire un grandioso tempio dedicato all’Unico Dio. Salomone si ingelosì e fece uccidere Hiram, mentre la regina di Saba partì in ritirata nel suo regno, incinta forse di Hiram. Salomone era in possesso di un anello appartenuto alla regina Balkis, il quale aveva il potere di richiamare a sé tutti gli uccelli, tranne uno “Hud-Hud” cioè l’upupa, che rimase infatti fedele alla regina rivelandole, appollaiandosi su un arbusto, il luogo dove era stato sepolto l’amato Hiram, dopo il suo assassinio. Le upupe, che hanno il potere di portare messaggi e di segnare le strade, segnano tradizionalmente pure la rotta migratoria delle cicogne, precedendole nei loro spostamenti; si pensa che alcuni popoli abbiamo colonizzato l’attuale Toscana, seguendo proprio la rotta delle upupe (uccelli a loro sacri) e quindi delle cicogne; a tale proposito il nome dei popoli del mare Pelasgi, in un precedente post, abbiamo detto che deriva dal greco Pelagos (del mare) ma secondo alcuni potrebbe derivare anche dal greco “Pelargos” che significa “cicogna”. Quindi gli Etruschi deriverebbero dal popolo a cui apparteneva la Regina di Saba, la quale era della stirpe dei Giganti (cioè sapienti) ovvero i “Tubareni”, discendenti di Caino.
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GIOCO LETTERARIO
Ho partecipato al gioco letterario promosso da Writer
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ho scritto anche:
e per la serie RACCONTI BREVI:
DEUXIPPO (prima parte)
DEUXIPPO (seconda parte)
DEUXIPPO (terza parte)
DEUXIPPO (ultima parte)
L'INFAME (prima parte)
L'INFAME (ultima parte)
E SFOTTIAMIOLI UN PO' STI RUMACH!
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LA LETTURA NOBILITA LA MENTE
"CHIMAIRA" di Valerio Massimo Manfredi (giallo-storico)
"MITI, SEGNI E SIMBOLI ETRUSCHI" di Giovanni Feo (Etruschi, da dove venivano e a quali leggende sono collegati)
"GEOGRAFIA SACRA" di Giovanni Feo (la "magia" e l'"astronomia" dalla preistoria agli Etruschi)
"UNA GIORNATA NELL'ANTICA ROMA" di Alberto Angela (immaginiamo di fare un viaggio nel tempo e di ritrovarsi nella Roma del I secolo dopo Cristo)
"IL SEGRETO DEI GEROGLIFICI" di Christian Jacq (guida semplice e simpatica sull'interpretazione dei geroglifici egizi)
" IL FARAONE DELLE SABBIE" di Valerio Massimo Manfredi, azione e suspence ambientate nel clima dei conflitti attuali che affliggono il Medio Oriente.
"L'ULTIMA LEGIONE":di Valerio Massimo Manfredi, una vicenda avvincente ambientata nel periodo del declino dell'Impero Romano, tra leggenda e realtà, si legge tutto d'un fiato
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POETA ESTEMPORANEO
In ricordo di Morbello Vergari, ultimo poeta Etrusco
Il reperto archeologico
Riuniti insieme, un gruppo di signori
stavano discutendo di un oggetto
un giorno appartenuto ai padri etruschi.
Il dottor Tizio disse ai suoi colleghi:
-La mia giovane eta', non mi consente
di pronunciarmi il primo e francamente
ammetto che non ci capisco molto.
Il dottor Caio esprime il suo parere
dicendo-Per me, questo è un utensile
che usavano gli etruschi,
per servire vivande sulla mensa
D'altro parere il professor Sempronio
e in questo modo dice il suo giudizio:
Questo per me, è un vaso da ornamento
che serviva su un mobile di lusso
a contenere fiori profumati.
Infine il professor Tal dei Tali:
Con questo afferma usavano gli antichi
nelle grandi e solenni cerimonie
offrire a gli dei superi d'Olimpo
e il loro sacerdote in pompa magna,
libava e alzava questo vaso al cielo;
quindi spruzzava santamente l'ara,
del vin pregiato in esso contenuto.
-Giusto-dicono tutti gli altri in coro-
la Sua tesi convince, professore.
Due etruschi ch'iabitaroni in quei luoghi
in permesso quassu' dai Campi Elisi.
Si fermarono ad osservar la scena.
-Tarcone-Aule chiese-cosa fanno
quelle persone riunite insieme?
-Non so',non saprei dirti veramente;
non riesco a comprendere il dialetto,ma
quel che sembra un tantinello strano
è, che stan discutendo con passione,
tenendo un nostro orinalaccio in mano.