ASCOLTA TUA MADRE

LE LACRIME DI UNA MADRE NON ASCOLTATA

 

FERMIAMO LA LEGGE CONTRO L'OMOFOBIA

 

TELEFONO VERDE "SOS VITA" 800813000

CHE COSA E' IL TELEFONO "SOS VITA"?
 
È un telefono “salva-vite”, che aspetta soltanto la tua chiamata. E' un telefono verde, come la speranza la telefonata non ti costa nulla,
Vuole salvare le mamme in difficoltà e, con loro, salvare la vita dei figli che ancora esse portano in grembo.
E quasi sempre ci riesce, perché con lui lavorano 250 Centri di aiuto alla vita.
 
Il Movimento per la vita lo ha pensato per te
 
Puoi parlare con questo telefono da qualsiasi luogo d’Italia: componi sempre lo stesso numero: 800813000.
 
Risponde un piccolo gruppo di persone di provata maturità e capacità, fortemente motivate e dotate di una consolidata esperienza di lavoro nei Centri di aiuto alla vita (Cav) e di una approfondita conoscenza delle strutture di sostegno a livello nazionale. La risposta, infatti, non è soltanto telefonica.
 
Questo telefono non ti dà soltanto ascolto, incoraggiamento, amicizia, ma attiva immediatamente un concreto sostegno di pronto intervento attraverso una rete di 250 Centri di aiuto alla vita e di oltre 260 Movimenti per la vita sparsi in tutta Italia.

 
DUE MINUTI PER LA VITA

Due minuti al giorno è il tempo che invitiamo ad offrire per aderire alla grande iniziativa di
preghiera per la vita nascente che si sta diffondendo in Italia dal 7 ottobre 2005 in
occasione della festa e sotto la protezione della Beata Vergine Maria, Regina del Santo Rosario.
Nella preghiera vengono ricordati ed affidati a Dio:
 i milioni di bambini uccisi nel mondo con l’aborto,
 le donne che hanno abortito e quelle che sono ancora in tempo per cambiare idea,
 i padri che hanno favorito o subito un aborto volontario o che attualmente si trovano accanto ad
una donna che sta pensando di abortire,
 i medici che praticano aborti ed il personale sanitario coinvolto, i farmacisti che vendono i
prodotti abortivi e tutti coloro che provocano la diffusione nella società della mentalità abortista,
 tutte le persone che, a qualsiasi livello, si spendono per la difesa della vita fin dal concepimento.
Le preghiere da recitarsi, secondo queste intenzioni, sono:
 Salve Regina,
 Preghiera finale della Lettera Enciclica Evangelium Vitae di Giovanni Paolo II
 Angelo di Dio,
 Eterno riposo.
Il progetto è quello di trovare 150.000 persone, che ogni giorno recitino le preghiere. Il numero corrisponde a quello - leggermente approssimato per eccesso – degli aborti accertati che vengono compiuti ogni giorno nel mondo, senza poter conteggiare quelli clandestini e quelli avvenuti tramite pillola del giorno dopo. Per raggiungere tale obiettivo occorre l’aiuto generoso di tutti coloro che hanno a cuore la difesa della vita.

“Con iniziative straordinarie e nella preghiera abituale,
da ogni comunità cristiana, da ogni gruppo o associazione,
da ogni famiglia e dal cuore di ogni credente,
si elevi una supplica appassionata a Dio,
Creatore e amante della vita.”
(Giovanni Paolo II, Evangelium Vitae, n. 100)

Ulteriori informazioni su: www.dueminutiperlavita.info
 

PREGHIERA A MARIA PER LA VITA GIOVANNI PAOLO II

O Maria, aurora del mondo nuovo, Madre dei viventi,
affidiamo a Te la causa della vita:
guarda, o Madre, al numero sconfinato di bimbi cui viene impedito di nascere,
di poveri cui è reso difficile vivere, di uomini e donne vittime di disumana violenza, di anziani e malati uccisi dall'indifferenza o da una presunta pietà.
Fà che quanti credono nel tuo Figlio sappiano annunciare con franchezza e amore agli uomini del nostro tempo il Vangelo della vita.
Ottieni loro la grazia di accoglierlo come dono sempre nuovo,
la gioia di celebrarlo con gratitudine in tutta la loro esistenza
e il coraggio di testimoniarlo con tenacia operosa, per costruire,
insieme con tutti gli uomini di buona volontà, la civiltà della verità e dell'amore
a lode e gloria di Dio creatore e amante della vita.
Giovanni Paolo II


 

AREA PERSONALE

 

Messaggi del 17/01/2010

IL PAPA NELLA SINAGOGA DI ROMA: LODE AL SIGNORE PER IL DONO DI RITROVARCI INSIEME

Post n°2947 pubblicato il 17 Gennaio 2010 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

La visita di Benedetto XVI alla comunità ebraica di Roma si è svolta in un’atmosfera di fraternità e commozione. Nel suo discorso davanti alla comunità riunita nella sinagoga, il papa ha sottolineato che “l’atteggiamento spirituale più autentico per vivere questo particolare e lieto momento di grazia [è] la lode al Signore, …. per averci fatto il dono di ritrovarci assieme a rendere più saldi i legami che ci uniscono”. Nei giorni che hanno preceduto la visita, all’interno della comunità ebraica italiana vi è stato un forte dibattito sul partecipare o no all’incontro col papa. La polemica è legata alla figura di Pio XII, del quale Benedetto XVI ha riconosciuto le “virtù eroiche” aprendo il cammino alla sua beatificazione. Per molti ebrei papa Pacelli è accusato di essere stato troppo in “silenzio” di fronte allo sterminio nazista. Il Vaticano a suo tempo ha precisato che riconoscere le virtù eroiche del pontefice non conclude un eventuale giudizio storico sull’operato di Pio XII, che sarà reso possibile con sempre maggiori acquisizioni storiche. A causa delle differenze di giudizio, alcuni rabbini italiani hanno deciso di non partecipare all’incontro odierno col pontefice. Di questa polemica è rimasta qualche traccia negli interventi di oggi, soprattutto in quello di Riccardo Pacifici, presidente della comunità ebraica di Roma che, pur ringraziando tanti cattolici che hanno aiutato gli ebrei nel periodo dello sterminio, ha definito “troppo doloroso” il silenzio di Pio XII. Riccardo di Segni, rabbino capo di Roma, è stato più discreto e ricordando le vittime dello Shoà, ha detto che “il silenzio di Dio” “è un mistero incomprensibile”, ma “il silenzio degli uomini” è un fatto che va giudicato. Benedetto XVI non ha fatto polemiche e nel suo discorso, ha parlato dei “molti, anche fra i Cattolici italiani, [che] sostenuti dalla fede e dall’insegnamento cristiano, reagirono con coraggio, aprendo le braccia per soccorrere gli Ebrei braccati e fuggiaschi, a rischio spesso della propria vita, e meritando una gratitudine perenne”. E ha aggiunto: “Anche la Sede Apostolica svolse un’azione di soccorso, spesso nascosta e discreta”. Il papa è arrivato verso le 16.30 (ora di Roma) nella zona dove si stendeva in passato il ghetto ebraico e dove sorge la sinagoga, detta Tempio maggiore. Egli ha onorato anzitutto la lapide che, vicino al Portico di Ottavia,  ricorda la deportazione del 16 ottobre 1943, deponendo una corona di fiori in omaggio alle vittime della Shoah. Nel suo discorso in sinagoga, il pontefice ha affermato che “il dramma singolare e sconvolgente della Shoah rappresenta, in qualche modo, il vertice di un cammino di odio che nasce quando l’uomo dimentica il suo Creatore e mette se stesso al centro dell’universo”. E ricordando la sua visita del 28 maggio 2006 al campo di concentramento di Auschwitz, ha aggiunto: “i potentati del Terzo Reich volevano schiacciare il popolo ebraico nella sua totalità” e, in fondo, “con l’annientamento di questo popolo, intendevano uccidere quel Dio che chiamò Abramo, che parlando sul Sinai stabilì i criteri orientativi dell’umanità che restano validi in eterno”. Camminando a piedi verso la sinagoga, Benedetto XVI ha incontrato l’ex rabbino capo di Roma, Elio Toaff, ormai ultra-novantenne, che aveva accolto Giovanni Paolo II nella sua prima visita alla sinagoga di Roma, il 13 aprile 1986. Il pontefice si è dunque fermato a un’altra lapide, che ricorda l’attentato del 9 ottobre 1982, ad opera di terroristi palestinesi, in cui perse la vita un bambino ebreo di due anni, Stefano Taché e rimasero ferite decine di persone che uscivano dal Tempio maggiore dopo la preghiera. Nel suo intervento, Pacifici ha ringraziato Benedetto XVI come “il primo vescovo di Roma” che rende omaggio alle “vittime del terrorismo palestinese”. All’interno della sinagoga, piena all’inverosimile, l’incontro è cominciato con alcuni canti accompagnati dall’organo. Si sono susseguiti poi il saluto di Pacifici, quello di Renzo Gattegna, Presidente delle Comunità ebraiche italiane, quello di Riccardo di Segni. Pacifici ha sottolineato tutte le conquiste e la crescita della comunità ebraica di Roma, dal 1870 ad oggi; ha ricordato il soldato israeliano Gilad Shalit, tenuto prigioniero da estremisti palestinesi; ha evocato “Stati sovrani” (l’Iran) che pianificano la distruzione atomica dello Stato d’Israele; ha spinto a combattere il terrorismo, al dialogo fra ebrei, cristiani e musulmani moderati, rivolgendosi anche a diversi rappresentanti islamici presenti nella sinagoga. Il rabbino capo, citando esempi tratti dalla Bibbia su alcuni modi di essere fratelli (Caino e Abele; Esaù e Giacobbe; Giuseppe e i suoi fratelli;….) si è domandato come pensare e progettare l’essere fratelli fra ebrei e cristiani. E ha suggerito alcune sfide: l’impegno comune nella custodia del creato e quella della libertà religiosa da garantire in tutto il mondo. “Questo incontro – ha concluso - deve essere un esempio. Ma amicizia e fratellanza non devono essere esclusive e aprirsi al rapporto fra ebrei, cristiani e musulmani”. Diverse volte, i rappresentanti ebrei hanno citato papa Giovanni Paolo II, suscitando l’applauso commosso dell’assemblea e perfino una “standing ovation”. - asianews -

 
 
 

RABBINO ROSEN: ISRAELE TRATTA IL VATICANO IN MODO OLTRAGGIOSO

Post n°2946 pubblicato il 17 Gennaio 2010 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

A poche ore dall’incontro fra Benedetto XVI e la comunità ebraica di Roma, David Rosen accusa in un intervista lo Stato di Israele di non onorare gli accordi fatti con il Vaticano nel ’94, al varo dei rapporti diplomatici. Egli accusa anche “xenofobi” di diffondere voci false contro il Vaticano…

L’atteggiamento di Israele verso il Vaticano è “oltraggioso”. Lo afferma il rabbino David Rosen a proposito delle relazioni fra Israele e la Santa Sede. In un articolo a firma di Cnaan Liphshiz, apparso oggi sull’edizione web in inglese di Haaretz, il più influente quotidiano israeliano, Rosen afferma che “ogni [altra] nazione avrebbe minacciato il ritiro del suo ambasciatore molto tempo prima, per il modo in cui Israele non onora gli accordi” (Cfr.: Rabbi calls Israel's treatment of Vatican 'outrageous' - Haaretz - Israel News ). Rosen, britannico, è attualmente direttore internazionale per gli affari interreligiosi dell’American Jewish Committee. Quest’oggi Rosen e altri membri del Rabbinato d’Israele si incontrano con Benedetto XVI durante una visita del pontefice alla comunità ebraica di Roma. La visita del papa è stata preceduta da polemiche centrate sulla decisione di Benedetto XVI di proclamare le “virtù eroiche” di Pio XII, rendendo possibile la sua beatificazione. Alcune personalità del mondo ebraico italiano e internazionale sono contrariate perché accusano Pio XII di “silenzio” nei confronti dell’Olocausto. Molti ebrei ringraziano invece Pio XII per la sua opera, che ha salvato centinaia di migliaia di ebrei dallo sterminio (Cfr. AsiaNews.it, 21/12/2009 Pio XII, il papa che si oppose a Hitler ). Nel rapporto fra Vaticano e mondo ebraico, Rosen sembra dare più importanza ai ritardi con cui l’Accordo fondamentale fra Santa Sede e Israele viene attuato da parte di Tel Aviv. David Rosen è fra i promotori dei rapporti diplomatici fra Vaticano e Israele, stipulati nel 1994, in cui “Israele promise di riconoscere lo status delle istituzioni cattoliche in Israel e l’esenzione fiscale delle proprietà vaticane in Israele”. “Il processo – afferma Rosen – avrebbe richiesto due anni [dalle relazioni diplomatiche]…Quindici anni più tardi, lo Stato non ha ratificato alcun accordo che riconosca lo status legale della Chiesa”.
Il mese scorso, in occasione della plenaria tenutasi in Vaticano fra rappresentanti di Israele e della Santa Sede, Daniel Ayalon, vice-ministro israeliano degli esteri, ha parlato di dialoghi “interrotti” e di “crisi” fra le due parti. Diversi media in Israele attribuivano questa situazione a voci secondo cui il Vaticano chiedeva l’annessione del monte Sion e di parti di Israele. Rosen giudica queste affermazioni  delle “falsità” propagate da “xenofobi”. - asianews - fattisentire -

 
 
 

A CASTELLAMARE DI STABIA UNA GUARIGIONE MIRACOLOSA ATTRIBUITA A PIO XII

Post n°2945 pubblicato il 17 Gennaio 2010 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Il nostro giornale, dopo aver effettuato un’accurata serie di verifiche, è in grado di fornire un’esclusiva a livello mondiale: il Vaticano si sta occupando di un presunto miracolo avvenuto poche settimane fa attribuito all’intercessione di Pio XII. A guarire prodigiosamente da un male incurabile dopo aver pregato Papa Pacelli, una persona di Castellammare di Stabia che davanti allo stupore dei medici, che hanno dovuto constatare la regressione del cancro di cui era affetta, senza saperne e poterne dare una spiegazione scientifica, ha preso carta e penna, allegato le proprie cartelle cliniche e raccontato la propria vicenda scrivendo alla Santa Sede. Considerata l’attendibilità della testimonianza ricevuta, il Vaticano ha così immediatamente chiesto all’Arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia, Monsignor Nicola Cece, di insediare il Tribunale diocesano per la convocazione della persona interessata, l’acquisizione di tutti gli atti, una prima valutazione e l’invio del dossier alla Congregazione per le Cause dei Santi. Sarà quest’ultimo organismo, infatti, attraverso lo studio teologico e medico-scientifico della documentazione, a stabilire se la guarigione che questa persona attribuisce a Pio XII abbia avuto o meno del soprannaturale. A quel punto, spetterà al Papa iscrivere il ‘Pastor Angelicus’ nell’albo dei Beati; per la canonizzazione, ci sarà invece bisogno di un successivo miracolo. Per il momento, non è dato sapere se il protagonista di questa vicenda sia un uomo o una donna, ma il male prodigiosamente sparito dopo aver pregato Pio XII sarebbe un cancro e di tanto sarebbe stato messo a conoscenza già il relatore della Causa di beatificazione, il gesuita Padre Peter Gumpel. La notizia del presunto miracolo arriva ad un mese circa dall’approvazione delle virtù eroiche di Papa Pacelli da parte di Benedetto XVI e viene confermata dal Vicario Generale della Diocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia, Don Carmine Giudici: “E’ tutto vero, la Santa Sede ci ha comunicato di essere stata contattata da un fedele della nostra Diocesi che sostiene di aver ricevuto un miracolo per intercessione di Pio XII. L’Arcivescovo ha quindi deciso di istituire a giorni l’apposito Tribunale diocesano”. Naturalmente, la cautela è d’obbligo, ma dopo aver dotato un’occhiata ‘informale’ alle cartelle cliniche della persona di Castellammare di Stabia che grida al miracolo, è parso che vi siano davvero tutti gli elementi e le condizioni per giungere, attraverso questa guarigione, alla beatificazione del ‘Pastor Angelicus’. Un Papa amatissimo dal popolo cristiano, ma molto osteggiato da ampi settori di quello ebraico, che lo accusano di aver colpevolmente taciuto sulla Shoah. Gli storici e la Chiesa hanno sempre ribadito con forza che Pio XII scelse la strada del silenzio non per complicità con il regime di Hitler o per vigliaccheria, ma per non peggiorare ulteriormente la situazione, cioè per non spingere i nazisti a perseguitare e uccidere un numero sempre maggiore di ebrei come ritorsione verso gli appelli del Vescovo di Roma. Il Pontefice della seconda guerra mondiale, così, preferì i fatti alle parole, ordinando a Parrocchie, Conventi, Seminari, Monasteri, insomma a qualsiasi tipo di struttura religiosa sottoposta alla sua giurisdizione, di accogliere e proteggere tutti gli ebrei che ne avessero avuto bisogno. All’interno stesso del Vaticano e della residenza di Castelgandolfo, numerosi dipendenti erano, difatti, ebrei nascosti per volere del Santo Padre. Un’opera, quella di Pio XII, che portò addirittura alla conversione al cattolicesimo dell’allora Rabbino Capo di Roma. Un’opera, tuttavia, che per la Comunità ebraica, in particolare quella di Roma, dove Benedetto XVI si è recato in visita proprio in queste ore, non è sufficiente a chiudere il capitolo delle polemiche. Fatto sta che in una dichiarazione successiva all’approvazione delle virtù eroiche di Pio XII, il direttore della sala stampa vaticana, Padre Federico Lombardi, ha tenuto a precisare che, dichiarando Papa Pacelli ‘Venerabile’,  non si intendeva dare un giudizio storico sul suo operato. Benedetto XVI, dal canto suo, non ha mai fatto mistero di ammirare enormemente Pio XII e a più riprese ne ha pubblicamente lodato e messo in risalto l’impegno alacre, reale e concreto in difesa del popolo ebraico vittima della barbarie nazista. Il decreto sull’eroicità delle virtù di Pio XII (pronto da due anni ma firmato da Ratzinger dopo ulteriori accertamenti) è stato pubblicato contestualmente a quello di un altro grande Servo di Dio, Giovanni Paolo II. Ciò aveva fatto pensare, in un primo momento, che la beatificazione di entrambi questi Pontefici potesse avvenire contemporaneamente. Ma al contrario di Wojtyla (che sarà innalzato all’onore degli altari, presumibilmente, ad Ottobre di quest’anno), ciò che mancava per far avanzare l’istruttoria di Papa Pacelli era un miracolo. Miracolo che adesso potrebbe essere effettivamente avvenuto, per la prima volta, dalla morte di questo indimenticabile Pontefice, avvenuta nel 1958, dopo una vita intera spesa al servizio del popolo di Dio. - di Gianluca Barile - Petrus -

 
 
 

17 FENNAIO PONTMAIN, LA MADONNA DELLA SPERANZA

Post n°2944 pubblicato il 17 Gennaio 2010 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

L'apparizione avviene nella Francia settentrionale in pieno inverno ed in piena guerra, quando le truppe di Guglielmo Primo, re di Prussia, non cessano di avanzare contro quelle di Napoleone Terzo.
A metà gennaio i prussiani sono alle porte, tra i francesi regna il disordine ed il panico. Come ulteriore flagello, oltre alla guerra ed al grande freddo, si aggiungono le epidemie di tifo e vaiolo.
E' martedì 17 gennaio, e a Pontmain, un paesino nel nord ovest della Francia, regna l'inquietudine e la desolazione. Nella Parrocchia, dopo i vespri il Parroco intona regolarmente una preghiera alla Madonna della Speranza: Madre della Speranza, il cui nome è così dolce, proteggi la Francia, prega prega per noi.
Ma gli abitanti ormai non hanno più speranza, i prussiani stanno per raggiungere la zona e il parroco si ritrova solo a cantare...

I FATTI:

Verso le diciotto e trenta, il piccolo Eugene Friteau di 12 anni, sta osservando il cielo stellato quando ad un tratto esclama estasiato "Com'è bella!". Eugene vede nel cielo una bellissima signora vestita di un abito blu costellato di stelle, un velo circonda il suo viso fine e giovane. Porta una corona d'oro, sorride e tende la mano verso il fanciullo.
Anche il fratellino Joseph, di 10 anni, riesce a vedere la Signora, mentre il padre dei ragazzi e gli altri abitanti accorsi non vedono nulla, ad eccezione di tre grandi stelle molto luminose che formano un triangolo nel cielo. Secondo le descrizioni dei fanciulli, esse sono rispettivamente poste sopra il capo e le braccia della Signora.
Altri innocenti possono però vedere la Signora nel Cielo: si tratta ad esempio della piccola Augustine Boitin (di 2 anni) che batte felice le manine osservando il cielo e Auguste Avice (4 anni), che descrive l'apparizione a suo padre.
Giunge anche il parroco. La folla parla, discute, si anima. "Preghiamo" invita il parroco.
Appena iniziata la preghiera del Rosario, le stelle della veste della Vergine si moltiplicano. Un ovale blu con quattro candele appare intorno alla Bella Signora, così come una piccola croce di colore rosso sulla Sua veste stellata, all'altezza del cuore.
L'apparizione si ingrandisce mano a mano che la preghiera va avanti; una fascia luminosa e bianca appare allora sotto i Suoi piedi e delle lettere dorate vi giungono come scritte da una mano invisibile. I giovani veggenti leggono:

           MA PREGATE FIGLI MIEI

           DIO VI ESAUDIRA' PRESTO

Man mano che il parroco guida la preghiera dei fedeli, nuove parole appaiono:

           MIO FIGLIO SI LASCIA COMMUOVERE

Si intona "Madre della Speranza", la Signora alza allora le sue mani e le muove al ritmo del canto, sorridendo. Il parroco intona una preghiera di richiesta di perdono a Gesù, la Signora ritorna triste, la folla nel silenzio prega intensamente. Una croce di colore rosso, con la scritta "Gesù Cristo" appare davanti a lei.  Sulla croce, un Cristo anch'Egli rosso intenso. La Vergine prende la Croce con le due mani e la inclina verso i fanciulli.  L'apparizione prosegue con altri immagini, alla fine scompare, sono circa le 21.

Quella sera stessa i prussiani cessano di avanzare, tre giorni dopo inizia la ritirata. Undici giorni dopo c'è l'armistizio, tutti i soldati provenienti da Pontmain tornano alle loro case sani e salvi. La riconoscenza verso la Madonna supera lo scetticismo: la folla accorre sul luogo dell'apparizione, i veggenti vengono continuamente interrogati. Infine, anche la Chiesa dona la sua approvazione e stabilisce che la Vergine è realmente apparsa a Pontmain, portando la speranza a una popolazione senza speranza.

( Sito del Santuario di Pontmain: http://www.sanctuaire-pontmain.com )

Madre della Speranza aumenta nelle nostre anime
il desiderio di vivere in pienezza la nostra fede,
senza alcun compromesso,
in tutte le circostanze della nostra vita.
Aiutaci a comprendere sempre il nostro prossimo
e ad amarlo profondamente in Dio.
Amen

[Innamorati di Maria]

 
 
 

IL MIO VIAGGIO IN PARADISO: TESTIMONIANZA DI MARIA DEL 2 AGOSTO 2008

Post n°2943 pubblicato il 17 Gennaio 2010 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

IL MIO NOME è MARIA, VIVO IN ITALIA , IN PROVINCIA DI NAPOLI, DOMANI  COMPIRO’ 30 ANNI,SONO SPOSATA E HO UN BAMBINO….IL MESE SCORSO PRECISAMENTE IL 30 GIUGNO 2008 SONO PARTITA  PER MEDJUGORJE….PER ME è STATO UN VIAGGIO PER IL PARADISO….LA MADONNA MI HA PRESO PER MANO E MI HA PORTATA VERSO IL SUO CUORE PER POTER CAPIRE ,CONOSCERE ED AMARE IL SIGNORE..VORREI COMINCIARE DALL’ INIZIO:…

LA MIA VITA ERA UNA VITA LONTANA DA DIO, LONTANA DAL SUO AMORE, QUANDO AVEVO VOGLIA ANDAVO IN CHIESA, QUANDO AVEVO TEMPO E VOGLIA PREGAVO, QUANDO AVEVO UN PROBLEMA MI RIVOLGEVO A LUI, MA QUANDO ANDAVA TUTTO BENE NON MI RICORDAVO PIU’ DI LUI….CHE EGOISTA E QUANTA MISERIA IN ME….LO SCORSO ANNO MIA SORELLA  è STATA A MEDJUGORJE, QUANDO è TORNATA TUTTA EUFORICA E FELICE, CHE PARLAVA SEMPRE DELLA MADONNA, IO NON CE LA FACEVO PROPRIO A SENTIRLA, PENSAVO FOSSE USCITA PAZZA, PARLAVA, PARLAVA…..I MESSAGGI, I SEGRETI. IL DIGIUNO…..MI ANNOIAVA ASCOLTARLA……  E LEI MI HA PORTATO UNA PIETRA DAL MONTE  Krizevac, E IO L’HO TENUTA SU DI UN MOBILE COME UN OGGETTO QUALSIASI, E L’HO LASCIATA LI’….IN PRIMAVERA DI QUEST’ANNO ERO SOLA IN CASA IN UN MOMENTO TRISTE DELLA MIA VITA,HO PRESO LA PIETRA IN MANO PER LA PRIMA VOLTA E L’HO STRETTA FORTE GUARDANDO UN QUADRO DEL SACRO CUORE DI GESU’E PARLANDOGLI DI COME MI SENTIVO, POI HO GUARDATO LA PIETRA, HO SGRANATO GLI OCCHI E MI SEMBRAVA DI VEDERE QUALCOSA , HO RIGUARDATO E SI …..SULLA PARTE ALTA DELLA PIETRA SI VEDEVA UN VOLTO…..ERA IL VOLTO DELLA MADONNA…..MI SONO SPAVENTATA E SONO CORSA A CASA DI MIA SORELLA, DICENDOLE “GUARDA LA PIETRA,COSA VEDI?”E LEI SUBITO MI HA DETTO “è IL VOLTO DELLA MADONNA”…..IO NON SAPEVO COSA VOLESSE SIGNIFICARE, MA ERO EMOZIONATA,UN SEGNO PER ME……MIA SORELLA MI HA PORTATO DA UN SACERDOTE  CHE LEI CONOSCEVA, ASSIEME ALLA PIETRA, E GLE L’ABBIAMO FATTA VEDERE,E LUI MI HA RISPOSTO CHE SONO SEGNI PERSONALI CHE LA MADONNA CI DA, E CHE SE VOLEVO FARMI UN VIAGGETTO LORO PARTIVANO IL 30 GIUGNO PER MEDJUGORJE….IO ERO PIENA DI MILLE EMOZIONI….DESIDERAVO PARTIRE ,MA AVEVO IL PENSIERO  DI MIO FIGLIO DI 5 ANNI ,COME FACEVO A STARE  LONTANO DA LUI 6 GIORNI…..MA LA CURIOSITA’ è STATA TANTA CHE HO DECISO DI ACCETTARE….UNA SETTIMANA PRIMA DI PARTIRE HO FATTO UN SOGNO BELLISSIMO:

MI TROVAVO NELLA CHIESA DI MEDJUGORJE, ERA PIENA PIENA DI GENTE, IO ERO DIETRO E NON CAPIVO NULLA NELLA CONFUSIONE,POI IMPROVVISAMENTE MI TROVO SEDUTA NEI PRIMI BANCHI SULLA DESTRA DELLA CHIESA,FINALMENTE ERO SEDUTA,DAVANTI A ME C’ ERA UNA PERSONA SI GIRA VERSO DI ME ,MI GUARDA,ERA IL PAPA GIOVANNI PAOLO II, E MI CHIEDE DELLE INFORMAZIONI MOSTRANDOMI UNA CARTINA,UNA MAPPA,E MI CHIEDE SE CONOSCO QUEL POSTO,E IO PUR NON CONOSCENDO IL POSTO GLI RISPONDO DI SI,E POI LUI MI SORRIDE E MI DICE:”MA TU SEI MARIA ?”E IO  MERAVIGLIATA GLI RISPONDO DI SI,E LUI MI DICE “ALLORA TU E IL TUO GRUPPO VENITE CON ME”,LUI SI ALZA E IO GLI STO VICINO,E IL MIO GRUPPO è DIETRO DI ME,E IL PAPA MI FA ENTRARE IN UNA PORTA CHE ERA SULLA DESTRA DELLA CHIESA,ENTRIAMO,E LUI ERA SEMPRE A FIANCO A ME.,ALL’ INTERNO DI QUESTA PORTA VI ERANO 4 STANZE,NELLA PRIMA STANZA C’ERANO DEGLI OGGETTI DIMENTICATI PER TERRA,VEDEVO DEI TELEFONINI,PORTAFOGLI,TRA LE TANTE COSE CHE VEDO ,MI COLPISCONO 2 MEDAGLIETTE ERANO DORATE,ERANO DUE MEDAGLIE MIRACOLOSE,E IO LE PRENDO E ME LE METTO IN TASCA,POI ENTRIAMO IN UN'ALTRA  STANZA,CHE IO NON RICORDO,POI UNA TERZA STANZA,DOVE IL PAPA MI DICEVA FOSSE UN OSPEDALE,E POI MI FA VEDERE UNA QUARTA STANZA ,CHE NON RICORDO….FINITO IL GIRO DELLE STANZE ,IL PAPA MI SALUTA DANDOMI UN BACIO SULLA GUANCIA,E IO ME NE STAVO ANDANDO ,MA DAVANTI ALLA PORTA DA CUI NOI SIAMO ENTRATI C’ERA UNA BAMBINA CHE MI GUARDA E MI DICE”HO FAME E HO LA FEBBRE”,IO NON SAPEVO CHE FARE ,SAPEVO CHE ME NE DOVEVO ANDARE PERCHE’ IL PULMANN MI ASPETTAVA,E POI VEDO DAVANTI A ME IL PULMANN,E DELLE PERSONE DA DENTRO CHE MI DICONO DI PRENDERE IL PROSSIMO PULMANN PERCHE’ LORO ERANO PIENI….POI S’AVVICINA DINUOVO IL PAPA E MI DICE”COME, LA BAMBINA HA LA FEBBRE E TU NON LA PORTI IN OSPEDALE?ANDIAMO!”E TUTTI E TRE ENTRIAMO NELLA TERZA PORTA DOVE LUI AVEVA DETTO CHE ERA UN OSPEDALE,E LI’ C’ERA GIA’ UNA BAMBINA PIU’ GRANDE CHE PARLAVA UN'ALTRA LINGUA,E IL PAPA MI DICE”METTILE LA MANO IN FRONTE E VEDI SE HA LA FEBBRE”IO LE METTO LA MANO IN FRONTE E SENTO CHE STA BENE, E IL PAPA FELICE INIZIA A CANTARE UNA CANZONE,E ALLA FINE DI QUELLA CANZONE FA UN GESTO CON LA MANO,COME SE INDICASSE ME……FINITO QUESTO SOGNO MI SVEGLIO DI UNA SERENITA’ INFINITA….

ARRIVA IL GIORNO DELLA PARTENZA LUNEDI’ 30 GIUGNO 2008 ……FINALMENTE!!!!

ERO TANTO CURIOSA,E POI QUEL SOGNO….DA CASA MI ERO PREPARATA TANTE COSE,TRA CUI SU DI UN TELEFONO MI ERO SCARICATA TANTA MUSICA E TANTI BEI FILM DA VEDERE,HO PENSATO TANTE ORE DI VIAGGIO IN PULMANN E POI SULLA NAVE….IO NON PREGO COSI’ TANTO,NON Cè LA FACCIO…..E COSI’ NEL PULMANN QUALCHE FILM L’ HO VISTO,MUSICA…..POI  FINALMENTE DOPO TANTE ORE DI VIAGGIO ERAVAMO ARRIVATI…..ANGELA,CHE è LA SIGNORA CHE HA ORGANIZZATO IL PULMANN DICE , “GUARDA MARIA SIAMO ARRIVATI A MEDJUGORJE”….IO MI SONO VOLTATA E ALL’ IMGRESSO DELLA CITTA’ C’ERA UN MANIFESTO GRANDISSIMO DEL PAPA GIOVANNI PAOLOII…..MI è VENUTO UN TUFFO AL CUORE,E HO DETTO……”oh cavolo!!!!”IL MIO CUORE HA INIZIATO A PALPITARE FORTE,E HO PENSATO AL SOGNO……SIAMO POI ARRIVATI ALLA PENSIONE DI ALLOGGIO,E COME HO MESSO IL PIEDE A TERRA ,IL MIO CUORE INIZIAVA A PROVARE EMOZIONI FORTISSIME…..E NON CAPIVO…..POSATE LE VALIGIE SIAMO SIAMO ANDATI SUBITO A SALUTARE LA MADONNA,ED UN'ALTRA EMOZIONE: LA CHIESA ERA COME NEL SOGNO,UN ALTRO TUFFO AL CUORE,ALLORA MI SONO VOLUTA SEDERE PROPRIO COME NEL SOGNO,E MI SONO GIRATA COME  SE RIPERCORRESSI  IL SOGNO, E LA PORTA SULLA DESTRA C’ERA….ANZI ERANO DUE…..ERO EMOZIONATA E FELICE…..IL GIORNO DOPO 2 LUGLIO C’E’ STATA  L’APPARIZIONE,è STATO UN BEL MOMENTO,A PARTE QUALCHE INDEMONIATO VICINO A ME…..POI DOPO L’ APPARIZIONE,ABBIAMO FATTO UN PANINO E CI AVEVANO DETTO CHE SAREMMO ANDATI DA UN SACERDOTE,PADRE JOZO,CHE HA SEGUITO LE APPARIZIONI DALL’INIZIO….SIAMO ENTRATI IN QUESTA BELLISSIMA SALA,STAVAMO FRESCHI,SEDUTI,COMODI,ERO RILASSATA……C’ERANO TANTI SACERDOTI SUL PALCO, C’ERA L’ALTARE……IO PENSAVO CHE LEI ,MIO CARO PADRE JOZO, FOSSE GIA’ LI’ TRA QUEI SACERDOTI……MA POI IMPROVVISAMENTE HO SENTITO UN FUOCO DENTRO , UN EMOZIONE FORTISSIMA….ED è ENTRATO LEI, E SI è PRESENTATO……IO DA QUEL MOMENTO NON RIUSCIVO A CAPIRE COSA AVESSI…..SENTIVO UN CALORE FORTISSIMO CHE MI DIVORAVA,ASCOLTAVO OGNI SINGOLA PAROLA,ERO TESA,COME SE NON POTESSI DISTRARMI NEPPURE UN ATTIMO…ED è STATO COSI’…..ERO ATTIRATA E NON NE CAPIVO IL MOTIVO…..MI SENTIVO COME UNA DROGATA,ERO RIGIDA…..E ASCOLTAVO TUTTO…..UN FUOCO FORTISSIMO DENTRO DI ME….POI C’è STATA LA MESSA CON LEI PADRE…..E IO NON HO MAI ASCOLTATO LA MESSA COME IN QUEL MOMENTO…ERA COME SE MI NUTRISSI DELLE SUE PAROLE…..POI ALLA FINE DI TUTTO,LEI PADRE CI HA DETTO CHE CI AVREBBE BENEDETTI TUTTI, E HA FATTO IL SEGNO CON LA MANO IN FRONTE…..E IO HO RIVISTO IL SOGNO……LA MANO IN FRONTE A QUELLA BAMBINA MALATA…..ERO CARICA DI EMOZIONI….MI SENTIVO SCOPPIARE……ERAVAMO MILLE PERSONE……E  DOVE ERO SEDUTA IO è VENUTO UN ALTRO SACERDOTE…..E CI HA BENEDETTI……IO NON ERO CONTENTA,E NONOSTANTE IL MIO GRUPPO SE NE STAVA ANDANDO ,IO NON POTEVO ANDARMENE,NON POTEVO,DOVEVO VENIRE DA LEI PADRE ,E MI SONO AVVICINATA TRA LA FOLLA…..E LI’ LEI PADRE MI HA GUARDATO FISSA NEGLI OCCHI E IO NON RIUSCIVO PIU’ A STACCARE GLI OCCHI DAI SUOI,ERA COME SE LEI MI PARLASSE NEL  SILENZIO DELLA MIA ANIMA,E IO LE RISPONDESSI……ERO AGITATA ,MA IO  LA ASPETTAVO…..POI FINALMENTE MI HA BENEDETTO…..E IO ERO PIENA DI UN CALORE INDESCRIVIBILE…POI DOPO SIAMO ANDATI IN PULMANN….ED IO ERO AGITATA,ANSIOSA….COME SE DOVESSI FARE QUALCOSA…..MA NON CAPIVO….

POI HO SENTITO LA RESPONSABILE DEL GRUPPO ,ANGELA CHE PARLAVA CON UNA SIGNORA , DICENDOLE CHE SAREBBE ANDATA SULLA COLLINA DELLE APPARIZIONI…IO SENTENDOLA LE HO DETTO SUBITO :”VENGO ANCHE IO”….HO MESSO LE SCARPE DA GINNASTICA…..E SONO ANDATA CON LORO…..SALIVO QUELLE PIETRE VELOCISSIMAMENTE…LE MIE GAMBE CAMMINAVANO DA SOLE…PIANGEVO.PREGAVO E PIANGEVO……POI QUANDO SONO ARRIVATA DAVANTI ALLA STATUA DELLA MADONNA MI SONO INGINOCCHIATA….LE HO PARLATO….PREGATO….E HO SENTITO DENTRO DI ME UN SENSO DI PACE , MAI SENTITO PRIMA……MERAVIGLIOSA E INCREDIBILE PACE…..ALLA DISCESA DALLA MONTAGNA CALMA E FELICE HO RACCONTATO AD ANGELA CIO’ CHE HO PROVATO E CHE MI ERA SUCCESSO…..DEL SOGNO…..E DI TUTTE LE MIE EMOZIONI…..SONO STATA FELICISSIMA DI CONDIVIDERLE CON LEI….

POI IL GIORNO DOPO SIAMO ANDATI SUL MONTE  Krizevac .LA SCALATA….IO ERO FELICE E CARICA….SENTIVO LA MADONNA VICINO A ME E DESIDERAVO NELLA SALITA ,DURANTE LA VIA CRUCIS,DIRE ALLA MAMMA CELESTE,URLARLE CHE IO STAVO ARRIVANDO,DESIDERAVO PARLARLE PER RINGRAZIARLA….NELL’ ULTIMA STAZIONE IL DIACONO ,MI HA CHIAMATA PER CHIEDERMI SE VOLEVO DIRE LA DECINA DI AVE MARIA COL MICROFONO,IO ERO FELICISSIMA,ERA COME SE LA MADONNA MI AVESSE ASCOLTATA,E CON LA MIA VOCE FORTE ED EMOZIONATA LA PREGAVO…..E LE DICEVO DENTRO ME….”.MAMMA STO ARRIVANDO”……LE GINOCCHIA IMPROVVISAMENTE MI TREMANO,E ANCHE LA VOCE….ALLA FINE DELL’ ULTIMA AVE MARIA ….MI SI SPEZZA IL MIO BRACCIALE DOVE AVEVO VICINO LA MEDAGLIA MIRACOLOSA , LO PRENDO E LO TENGO IN MANO….ARRRIVATI DAVANTI ALLA CROCE BIANCA …..SONO CROLLATA IN UNA VALLE DI LACRIME ED EMOZIONE…..PIANGEVO IN QUELLA PICCOLA SALITA….COME SE SENTISSI GESU’ E LA MADONNA  ACCANTO A ME….E NON RIUSCIVO A CALMARMI…..IL DIACONO MI HA VISTA COSI’ EMOZIONATA….CHE MI HA FATTO UNA CAREZZA SUL VISO PIENO DI LACRIME, MI SONO INGINOCCHIATA….E HO RINGRAZIATO GESU’ ,LA MADONNA,DIO…..PER QUESTO INCONTRO……PRIMA DI ANDARCENE MIA SORELLA MI HA CHIESTO DI FARLE UNA FOTO VICINO ALLA CROCE ,LEI SI è GIRATA PER ANDARE PIU’ VICINA ALLA CROCE, ED IO SONO CADUTA DA SOLA ALL’ INPIEDI CON LE GINOCCHIA A TERRA…..IN GINOCCHIO…..MIA SORELLA SI è VOLTATA E MI HA CHIESTO COSA FOSSE SUCCESSO,E IO LE HO RISPOSTO CHE ERO CADUTA DA SOLA…POI DOPO AVERLE FATTO LA FOTO,E INIZIATA LA DISCESA…..APPENA SUPERATI LA  TOMBA DI PADRE SLAVKO,IO  SONO CADUTA DI NUOVO PER TERRA, SENZA CHE NESSUNO  MI AVESSE TOCCATO….MI RIALZO E RICADO STESA PER TERRA…..SENZA NESSUN OSTACOLO O PIETRA AVANTI AME….IL DIACONO CHE MI HA VISTA CADERE MI è VENUTO INCONTRO….E MI HA CHIESTO SE ERA TUTTO A POSTO…IO GLI HO DETTO DI SI……ERO CADUTA, NON SAPENDO COME PER 3 VOLTE….MI ERO FATTA MALE UN PO IL POLSO SINISTRO ,.MA NON IMPORTAVA…..SONO SCESA FINALMENTE GIU’…..SENZA PIU’ CADERE ,SONO ANDATA SUBITO A BERE…..E MI SONO SEDUTA A RINFRESCARMI…..IL DIACONO ERA SEDUTO VICINO A ME, E MI HA CHIESTO COME STAVO, E IO GLI HO DETTO CHE MI FACEVA UN PO MALE IL POLSO, MA NON IMPORTAVA….MUOVEVO IL POLSO ,E NEL MOVIMENTO DEL POLSO HO VISTO UNA COSA MERAVIGLIOSA…..MI SI ERA FORMATA UNA GRANDE LETTERA  M ,CON LA TERRA DELLA MONTAGNA…..IL DIACONO MI HA CHIESTO SE AVESSI LA MEDAGLIA MIRACOLOSA,E IO L’ AVEVO IN MANO ,NELL’ ALTRA MANO ,PER TUTTO IL TEMPO PERCHE’ IL BRACCIALE SI ERA SPEZZATO IN SALITA….E LUI MI HA DETTO DI STARE SERENA…ERA UN BEL SEGNO CHE LA MADONNA STAVA CON ME……ARRIVATA IN PENSIONE IO ,NONOSTANTE FOSSI TUTTA SPORCA ,NON VOLEVO LAVARMI ,NON VOLEVO TOGLIERE QUELLA  M  SUL  MIO POLSO…..E DOVEVAMO MANGIARE…E HO LAVATO LA MANO SENZA TOCCARE QUEL PUNTO….MA LAVANDOMI UN'ALTRA SORPRESA MI ASPETTAVA….TRA LA MANO E IL POLLICE TOLTO LO SPORCO SI ERA FORMATO UN LIVIDO ,UN LIVIDO CELESTE, E ALL’ INTERNO DI QUEL LIVIDO SI VEDEVA IL VOLTO DELLA MADONNA……SONO CORSA DA ANGELA NELLA SUA STANZA E LE HO RACCONTATO TUTTO…..E LEI HA VISTO….ED è RIMASTA CONTENTA…..

IO SONO TORNATA DA MEDJUGORJE  CON LA MADONNA NEL CUORE….

LA MIA VITA è CAMBIATA..

GESU’….LA MADONNA….E  DIO….ORA SONO AL PRIMO POSTO NELLA MIA VITA….

VADO A MESSA PIU’ VOLTE DURANTE LA SETTIMANA, E LA DOMENICA …..NON NE POSSO PIU’ FARE A MENO…..NON RIESCO A CAPIRE CHE VITA INUTILE IO ABBIA VISSUTO PRIMA SENZA IL MIO DIO….RINGRAZIO LA MADONNA CHE HA AVUTO MISERICORDIA DI ME……E MI HA PORTATO CON LEI…..IN UN VIAGGIO CHE MI HA FATTO CONOSCERE L’ AMORE DI DIO…GRAZIE MAMMA….GRAZIE…E HO CAPITO : LA BAMBINA NEL SOGNO CHE DOVEVA ESSERE GUARITA ERO PROPRIO IO…..GRAZIE ….APPENA SONO TORNATA MI SONO SENTITA DI FARE UN VIDEO CHE HO MESSO SU INTERNET……VORREI CHE TUTTI  CONOSCESSERO L’ AMORE DI DIO E SI AVVICININO A LUI…LE ALLEGO IL MIO VIDEO…..DESIDERAVO LASCIARE UNA MIA TESTIMONIANZA ANCHE A LEI, MIO CARO PADRE JOZO…..E PROPRIO ADESSO CHE HO FINITO DI SCRIVERLE, HO GUARDATO IL MIO OROLOGIO, ED è MEZZA NOTTE PRECISA….QUINDI è IL MIO TRENTESIMO COMPLEANNO…..SONO FELICE…..IL REGALO PIU’ BELLO L’ HO  GIA’ AVUTO…..DIO NEL MIO CUORE.!!! GRAZIE. 

DEL GAUDIO MARIA  - mary4878.spaces.live.com -

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: diglilaverita
Data di creazione: 16/02/2008
 

 

LE LACRIME DI MARIA

 

MESSAGGIO PER L’ITALIA

 

Civitavecchia la Madonna piange lì dove il cristianesimo è fiorito: la nostra nazione, l'Italia!  Dov'è nato uno fra i più grandi mistici santi dell'era moderna? In Italia! Padre Pio!
E per chi si è immolato Padre Pio come vittima di espiazione? Per i peccatori, certamente. Ma c'è di più. In alcune sue epistole si legge che egli ha espressamente richiesto al proprio direttore spirituale l'autorizzazione ad espiare i peccati per la nostra povera nazione. Un caso anche questo? O tutto un disegno divino di provvidenza e amore? Un disegno che da Padre Pio agli eventi di Siracusa e Civitavecchia fino a Marja Pavlovic racchiude un messaggio preciso per noi italiani? Quale? L'Italia è a rischio? Quale rischio? Il rischio di aver smarrito, come nazione, la fede cristiana non è forse immensamente più grave di qualsiasi cosa? Aggrappiamoci alla preghiera, è l'unica arma che abbiamo per salvarci dal naufragio morale in cui è caduto il nostro Paese... da La Verità vi Farà Liberi

 

 

 
 

SAN GIUSEPPE PROTETTORE

  A TE, O BEATO GIUSEPPE

A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo, e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio dopo quello della tua santissima Sposa.
Per quel sacro vincolo di carità, che ti strinse all’Immacolata Vergine Madre di Dio, e per l’amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, te ne preghiamo, con occhio benigno la cara eredità, che Gesù Cristo acquistò col suo sangue, e col tuo potere ed aiuto sovvieni ai nostri bisogni.
Proteggi, o provvido custode della divina Famiglia, l’eletta prole di Gesù Cristo: allontana da noi, o Padre amatissimo, gli errori e i vizi, che ammorbano il mondo; assistici propizio dal cielo in questa lotta col potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore; e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del pargoletto Gesù, così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità; e stendi ognora ciascuno di noi il tuo patrocinio, affinché a tuo esempio e mediante il tuo soccorso, possiamo virtuosamente vivere, piamente morire e conseguire l’eterna beatitudine in cielo.
Amen
San Giuseppe proteggi questo blog da ogni male errore e inganno.

 
 
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