ASCOLTA TUA MADRE

LE LACRIME DI UNA MADRE NON ASCOLTATA

 

FERMIAMO LA LEGGE CONTRO L'OMOFOBIA

 

TELEFONO VERDE "SOS VITA" 800813000

CHE COSA E' IL TELEFONO "SOS VITA"?
 
È un telefono “salva-vite”, che aspetta soltanto la tua chiamata. E' un telefono verde, come la speranza la telefonata non ti costa nulla,
Vuole salvare le mamme in difficoltà e, con loro, salvare la vita dei figli che ancora esse portano in grembo.
E quasi sempre ci riesce, perché con lui lavorano 250 Centri di aiuto alla vita.
 
Il Movimento per la vita lo ha pensato per te
 
Puoi parlare con questo telefono da qualsiasi luogo d’Italia: componi sempre lo stesso numero: 800813000.
 
Risponde un piccolo gruppo di persone di provata maturità e capacità, fortemente motivate e dotate di una consolidata esperienza di lavoro nei Centri di aiuto alla vita (Cav) e di una approfondita conoscenza delle strutture di sostegno a livello nazionale. La risposta, infatti, non è soltanto telefonica.
 
Questo telefono non ti dà soltanto ascolto, incoraggiamento, amicizia, ma attiva immediatamente un concreto sostegno di pronto intervento attraverso una rete di 250 Centri di aiuto alla vita e di oltre 260 Movimenti per la vita sparsi in tutta Italia.

 
DUE MINUTI PER LA VITA

Due minuti al giorno è il tempo che invitiamo ad offrire per aderire alla grande iniziativa di
preghiera per la vita nascente che si sta diffondendo in Italia dal 7 ottobre 2005 in
occasione della festa e sotto la protezione della Beata Vergine Maria, Regina del Santo Rosario.
Nella preghiera vengono ricordati ed affidati a Dio:
 i milioni di bambini uccisi nel mondo con l’aborto,
 le donne che hanno abortito e quelle che sono ancora in tempo per cambiare idea,
 i padri che hanno favorito o subito un aborto volontario o che attualmente si trovano accanto ad
una donna che sta pensando di abortire,
 i medici che praticano aborti ed il personale sanitario coinvolto, i farmacisti che vendono i
prodotti abortivi e tutti coloro che provocano la diffusione nella società della mentalità abortista,
 tutte le persone che, a qualsiasi livello, si spendono per la difesa della vita fin dal concepimento.
Le preghiere da recitarsi, secondo queste intenzioni, sono:
 Salve Regina,
 Preghiera finale della Lettera Enciclica Evangelium Vitae di Giovanni Paolo II
 Angelo di Dio,
 Eterno riposo.
Il progetto è quello di trovare 150.000 persone, che ogni giorno recitino le preghiere. Il numero corrisponde a quello - leggermente approssimato per eccesso – degli aborti accertati che vengono compiuti ogni giorno nel mondo, senza poter conteggiare quelli clandestini e quelli avvenuti tramite pillola del giorno dopo. Per raggiungere tale obiettivo occorre l’aiuto generoso di tutti coloro che hanno a cuore la difesa della vita.

“Con iniziative straordinarie e nella preghiera abituale,
da ogni comunità cristiana, da ogni gruppo o associazione,
da ogni famiglia e dal cuore di ogni credente,
si elevi una supplica appassionata a Dio,
Creatore e amante della vita.”
(Giovanni Paolo II, Evangelium Vitae, n. 100)

Ulteriori informazioni su: www.dueminutiperlavita.info
 

PREGHIERA A MARIA PER LA VITA GIOVANNI PAOLO II

O Maria, aurora del mondo nuovo, Madre dei viventi,
affidiamo a Te la causa della vita:
guarda, o Madre, al numero sconfinato di bimbi cui viene impedito di nascere,
di poveri cui è reso difficile vivere, di uomini e donne vittime di disumana violenza, di anziani e malati uccisi dall'indifferenza o da una presunta pietà.
Fà che quanti credono nel tuo Figlio sappiano annunciare con franchezza e amore agli uomini del nostro tempo il Vangelo della vita.
Ottieni loro la grazia di accoglierlo come dono sempre nuovo,
la gioia di celebrarlo con gratitudine in tutta la loro esistenza
e il coraggio di testimoniarlo con tenacia operosa, per costruire,
insieme con tutti gli uomini di buona volontà, la civiltà della verità e dell'amore
a lode e gloria di Dio creatore e amante della vita.
Giovanni Paolo II


 

AREA PERSONALE

 

Messaggi del 26/01/2010

I SINGLE POSSONO TROVARE LA LORO FAMIGLIA NELLA CHIESA

Post n°2994 pubblicato il 26 Gennaio 2010 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

I programmi cattolici per i single sono molto importanti e perfino "fondamentali", afferma David Sloan, e per questo ha dato vita a vari progetti - come Singles Serving Orphans - per far fronte a questa necessità nella Chiesa. Oltre all'organizzazione senza scopo di lucro Singles Serving Orphans, che come ha detto a ZENIT è il mezzo "più efficace che sia stato scoperto per assistere i single", Sloan ha aiutato a fondare le National Catholic Singles Conferences (Conferenze nazionali dei single cattolici), le Catholic Thrive conferences e i God of Desire seminars. L'umanità, ha spiegato, si trova attualmente in un "momento critico", "perché la gente non si sposa e non ha figli". Per questo, ha detto, c'è molto bisogno di "assistere le uniche persone che possono contrarre matrimonio – i single". "Non è bene per un uomo o una donna essere solo/a. Gli esseri umani non sono stati creati per sopravvivere al di fuori delle strutture familiari". "Dio è famiglia, la Chiesa è famiglia, tutta la vita è la vita della famiglia. Fuori dalla famiglia ci sono solo morte e inferno". In questo senso, ha detto, i single devono "essere sottratti dall'isolamento della vita moderna e posti all'interno della vita familiare della Chiesa".

Impoverimento

"Non c'è povertà più grande di quella di vivere fuori dalla vita familiare e dall'amore della famiglia", ha affermato Sloan. Questa "passione personale di assistere i più bisognosi" lo ha portato a cercare forme di servire i single nella Chiesa. La Chiesa, osserva, ha bisogno di programmi che "affrontino i problemi specifici della vita del single", che sono diversi dai temi trattati nella maggior parte dei programmi pastorali per giovani adulti. Insieme ad Ellen Speltz ha fondato i viaggi missionari Singles Serving Orphans nel febbraio 2008, con 22 missionari che si sono riuniti a Imuris (Messico) nell'orfanotrofio Casa de Elizabeth. Dopo quel primo viaggio sono tornati 11 volte, dedicandosi al restauro della struttura, a cucinare e a fare le pulizie per i 75 bambini ospiti, pregando e giocando con loro, anche con "guerre di pistole ad acqua". "I single e gli orfani sono un vero accoppiamento fatto in cielo", ha detto Sloan. "In fondo - ha affermato -, la necessità fondamentale dei single è quella di immergersi nella vita familiare della Chiesa".

Famiglia

La Speltz, l'altra fondatrice del programma e fondatrice della sua organizzazione gemella, la Youth Support Inc., ha spiegato a ZENIT che in queste riunioni di missione "i single di Stati Uniti e Canada iniziano essendo compagni di lavoro, poi diventano amici e infine famiglia". "Visto che pregano insieme, lavorano insieme, mangiano insieme e servono insieme gli orfani condividono un legame comune, perché permettono a Dio di utilizzarli per fare una differenza tangibile e che cambia la vita dei suoi figli", ha aggiunto. "E' emozionante, è un dono poter essere testimoni dell'impatto su ogni persona in modo così rapido e profondo". Il programma stabilisce l'obiettivo di portare i single "dall'isolamento della vita moderna a una vita piena nella famiglia di Dio". Sul sito web si afferma che "servire i bambini di Dio è la via più diretta per forgiare questo legame familiare". Nella Settimana Santa, i missionari andranno a servire gli orfani in Giamaica. "Questi viaggi sono anche dei ritiri spirituali, che combinano le virtù della carità e della castità, secondo la testimonianza di vita e gli insegnamenti di Madre Teresa e Giovanni Paolo II". Un articolo sul sito spiega che "la carità è la grazia di Dio che ci permette di dare ciò che abbiamo, la castità è la libertà che ci permette di dare ciò che siamo".

Vocazione

"Le vocazioni, i matrimoni, le famiglie non possono provenire da individui isolati – ha dichiarato Sloan a ZENIT –. Questi beni necessari possono derivare solo da single che vivono in modo fruttuoso nella famiglia della Chiesa". "C'è una forma di vocazione che impegna in modo così completo che una persona rinuncia totalmente alla possibilità di essere in un altro modo – questo è il dono totale di sé", nonostante lo "stato civile", ha detto. "L'obiettivo principale della vita del single, o di 'stato non confessato', è raggiungere il tipo di vera libertà che permette a una persona di fare un dono così vero, autentico e totale", ha continuato. "Questo è un aspetto profondo, bello e sublime della vita del single che deve essere compreso e apprezzato meglio". Sul sito di God's Family si offrono varie risorse per i single cattolici, come una Guida per la pastorale con i single, dodici principi sul corteggiamento e sul fidanzamento e una "Licenza matrimoniale senza data". "Anche se i single nella nostra cultura stanno soffrendo l'impoverimento più grave che si possa immaginare, bisogna segnalare che non ne sono responsabili", ha precisato. "I single che ci circondano non sono gli unici ad aver spezzato al cultura". "Come questa sia stata rotta è un altro discorso, ma la chiave è che i single moderni stanno cercando di sopravvivere in una cultura che in gran parte ha lasciato indietro la vita familiare". "La maggior parte dei single che conosciamo si sarebbe sposata e avrebbe una famiglia se la cultura fosse più sana. Non dobbiamo giudicare o diffamare". "E' certo, come molti hanno segnalato, che i single possano – e molti lo fanno – realizzare il dono straordinario di sé nel servizio a Cristo e alla sua Chiesa".- Genevieve Pollock - Zenit -

Per ulteriori informazioni: 

www.SinglesServingOrphans.org

 
 
 

NOVENA IN MEMORIA DI ELUANA ENGLARO - APPELLO AL PARLAMENTO ITALIANO: "MAI PIÙ UN'ALTRA ELUANA"

Post n°2993 pubblicato il 26 Gennaio 2010 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

«36. [...] Chi prega non spreca il suo tempo, anche se la situazione ha tutte le caratteristiche dell'emergenza e sembra spingere unicamente all'azione.

37. È venuto il momento di riaffermare l'importanza della preghiera di fronte

all'attivismo e all'incombente secolarismo di molti cristiani impegnati nel lavoro caritativo.

» Benedetto XVI, Deus caritas est, nn. 36-37

 "Cari amici , in occasione del primo anniversario della morte di Eluana Englaro, Vi invitiamo a recitare una Novena (31 gennaio - 8 febbraio) in difesa della vita, dal concepimento fino al suo naturale tramonto. Con la pratica del Santo Rosario vogliamo, in particolare, chiedere alla Vergine Maria la grazia della conversione per tutti colori che lavorano a favore dell'infausta e disumana "cultura della morte" e per coloro che hanno cooperato alla morte di Eluana, chiedendola, sostenendola, giustificandola, approvandola, autorizzandola, mettendola in atto, non impedendola, pur avendone i mezzi e le possibilita' per farlo. Con chi potrà, e vorrà, unirsi a noi reciteremo in comunione spirituale una corona del Santo Rosario, ogni giorno della novena, alle ore 19. Come al solito chiediamo a coloro che, all'ora proposta, non possono recitare interamente una corona di unirsi nella preghiera per almeno una decina.

«Le leggi che autorizzano e favoriscono l'aborto e l'eutanasia si pongono dunque radicalmente non solo contro il bene del singolo, ma anche contro il bene comune e, pertanto, sono del tutto prive di autentica validità giuridica. Il misconoscimento del diritto alla vita, infatti, proprio perché porta a sopprimere la persona per il cui servizio la società ha motivo di esistere, è ciò che si contrappone più frontalmente e irreparabilmente alla possibilità di realizzare il bene comune. Ne segue che, quando una legge civile legittima l'aborto o l'eutanasia cessa, per ciò stesso, di essere una vera legge civile, moralmente obbligante.» Ven. Giovanni Paolo II, - Evangelium Vitae n. 72

"Vi intiviamo altresì ad aderire e a diffondere presso tutti i Vostri contatti l'appello lanciato dal portale

Fattisentire.net al Parlamento Italiano affinchè la discussione sul Progetto di legge C. 2350 ("Disposizioni in materia di alleanza terapeutica, di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento"), attualmente in esame dalla XII Commissione (Affari sociali) della Camera dei Deputati, porti all'approvazione di una legge giusta, ovvero rispettosa del diritto alla vita di ogni persona innocente ed indifesa, fino al suo termine naturale. Vi chiediamo sentitamente di sensibilizzare, su questo tema, il maggiore numero di persone possibile affinchè non succeda come per l'aborto , che da asserita (da parte dei suoi sostenitori) extrema ratio per i casi drammatici è divenuto un vero e proprio mezzo di controllo delle nascite, giacchè la legge 194/1978 riconosce in capo ad ogni donna incinta un oggettivo diritto di vita e di morte sul proprio figlio non ancora nato.

Ringraziando anticipatamente per la Vostra partecipazione alle iniziative proposte, Vi auguriamo un buon proseguimento della settimana! In Gesù e Maria, i Responsabinili dell'Associazione

Associazione Due minuti per la vita

- Preghiera in difesa della vita nascente -

www.dueminutiperlavita.info - info@dueminutiperlavita.org

 
 
 

LA VERGINE A PARATICO ANNUNCIA PESANTI SOFFERENZE PER I POPOLI ALL'INIZIO DI QUESTO NUOVO ANNO

Post n°2992 pubblicato il 26 Gennaio 2010 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Il 31 dicembre, dopo la Messa del "Te Deum" nelle rispettive parrocchie, il veggente Marco con la sua famiglia ed un gruppo di persone (una ventina) si sono ritrovati presso l’Oasi di Paratico per la consueta cena in fraternità e la veglia di preghiera di fine anno. Dopo alcune ore trascorse in fraternità e gioiosa allegria è iniziata la preghiera. Canti, preghiere e meditazioni ci hanno accompagnati verso il nuovo anno. Pochi minuti dopo la mezzanotte, alle 00.02, mentre il gruppo era in preghiera, la Madonna ha donato il messaggio tramite il suo strumento. L’apparizione è durata circa 10 minuti. I presenti possono testimoniare che il volto di Marco, durante la lunga apparizione, ha avuto momenti di gioia, con ripetuti sorrisi, ma anche lunghi momenti di tristezza. Alcune lacrime, come avvenuto alcuni giorni prima durante la preghiera della quarta domenica di dicembre, sono scese dal volto del veggente durante l’estasi. Marco ci riferisce che la Madonna indossava l’abito tradizionale di color oro.

Ecco il messaggio dato il 1° Gennaio 2010:
Figlioli miei cari, ho pregato e prego con voi all’inizio di un nuovo anno. Vi ho radunati attorno a me in questo luogo a me tanto caro, mio piccolo gregge, perché voglio aiutarvi a camminare e desidero che voi stessi aiutiate i vostri fratelli a riscoprire la bellezza della fede. La fede, ricordate sempre, è l’unica grande gioia e felicità della vita. Senza fede siete affaticati ed oppressi nel condurre la barca della vostra vita. Senza la fede le forze vengono meno e la fatica aumenta. Senza la fede vi sentite confusi e senza meta. Figlioli, la barca della vostra vita, quando fate la volontà di Dio, va contro corrente ed il vento è contrario a voi… quindi la fatica è molta. Fermatevi un attimo, figlioli miei, fermatevi un attimo e lasciate salire sulla vostra barca Gesù. Sì, figli, lasciate entrare nella vostra vita e nel vostro cuore Gesù. Il vento cesserà, la corrente sarà meno forte se il vostro cuore si aprirà a Lui. Vi ripeto con il Cuore in mano le parole che Gesù disse ai suoi discepoli: "Coraggio, sono Io, sono con voi, non abbiate paura!" Figlioli miei cari, mentre vi benedico ad uno ad uno all’alba del nuovo giorno, vi invito a pregare incessantemente. Figlioli, interi popoli saranno provati da calamità naturali, migliaia e migliaia di vostri fratelli periranno in un minuto-secondo proprio all’inizio di questo nuovo anno. Tante sofferenze andranno ad aggiungersi a sofferenze già presenti. Interi popoli scenderanno nel buio e nella tenebra. I sistemi del mondo e degli uomini, costruiti sulla sabbia, cadranno. I governi e le nazioni, che non terranno le loro radici radicate nella Parola di Dio, vacilleranno e creeranno grande confusione. I poveri soffriranno ancora di più in questi tempi perché vittime dell’atroce egoismo dei ricchi… Figlioli, voi pregate per loro ed operate per le loro necessità. Sì, mi rivolgo a tutti i miei figli, mi rivolgo a tutti coloro che mi amano in questo luogo così come in ogni angolo della terra ove io poso i miei piedi per volere di Dio. Figli, ripeto a tutti con il cuore: "Amate i vostri fratelli che sono nella prova… Amate Dio nei fratelli che allungano le loro mani vuote e malate verso di voi!" Oh, figlioli miei, molti vostri fratelli saranno perseguitati per la loro fede. La Chiesa stessa si prepara alla grande sofferenza. Ecco perché vi esorto a pregare per il Papa e per tutti coloro che Gesù ha chiamato al Suo servizio. Tante prove dovrete superare a causa della vostra fede e del vostro buon operato ma non temete: Io sono con voi! Le sciagure e le sofferenze vi avvicinano all’alba di un nuovo giorno, il giorno del trionfo dei nostri Cuori… Non abbiate timore di nulla, figli: chi ha fede nulla deve temere. Vi accolgo tutti nel mio Cuore e vi esorto a camminare uniti verso la santità. Vi accarezzo ad uno ad uno… Il mio strumento porterà a ciascuno di voi la mia carezza. Figli, vi faccio un dono questa sera, anche voi accarezzate i vostri fratelli e sorelle: nel vostro gesto la mia carezza e la mia materna benedizione. Al mio docile strumento dico: "Amato figlio, ti sorreggo in ogni attimo e ti benedico di cuore. Sei nel Cuore di Dio e nel mio Cuore materno". A voi tutti ripeto con il cuore di amare Gesù e di vivere la sua Parola. Benedico il nuovo anno, che questa notte avete consacrato ai nostri Cuori, e benedico ciascuno di voi nel nome di Dio che è Padre, in nome di Dio che è Figlio, in nome di Dio che è Spirito d’Amore. Amen. Grazie, figli, della vostra presenza e delle vostre preghiere… resto con voi e vi accarezzo. Ciao, figli miei.

 

LE APPARIZIONI DI PARATICO - BRESCIA -

Dal 1992 Marco si ritrovava, ogni sabato sera, con alcuni amici per la recita del Santo Rosario. Gli eventi straordinari iniziarono il 26 marzo 1994 quando egli fu invitato, presso una famiglia, per un incontro di preghiera e per festeggiare poi un compleanno. Durante la serata sentì dentro di sé, per ben tre volte, una voce che gli diceva... "figliolo, scrivi!" La quarta volta ..."Marco, figlio caro, non temere sono la Mamma, scrivi per tutti i tuoi fratelli...". Erano le ore 22.35 quando la Mamma donava il suo primo messaggio in locuzione, cioè sotto dettatura. Per circa sei mesi la Vergine, che aveva chiesto di essere venerata con il titolo di MAMMA DELL'AMORE, portò privatamente e ogni giorno i suoi messaggi al suo strumento Marco, per aiutarlo nella sua crescita spirituale e per rafforzare la sua fede, in vista di una futura "missione pubblica", come la definiva LEI.
Nel mese di luglio dello stesso anno, per la prima volta, Marco ebbe la visione della Vergine che gli si presentò, come ancora oggi, sotto sembianze umane: "Una giovane di 15-16 anni con indosso un abito lungo di color oro chiaro ed un manto, che le scende dal capo lungo il corpo fino ai piedi, di color oro più scuro, come la fascia che le cinge i fianchi". Sempre secondo il racconto del veggente, quando lui cade in estasi, vede la Madonna avvolta in una luce forte, ma allo stesso tempo delicata e si ferma a circa un metro e mezzo da lui. A volte si presenta con in braccio Gesù Bambino, altre volte con la corona del Santo Rosario. Nel 1995 Marco ricevette due messaggi privati: uno per il Papa ed uno per il Vescovo di Brescia, che furono consegnati scrupolosamente come richiesto. La Vergine Maria donò al veggente ben 11 segreti che egli definisce "grandi ed importanti" e che riguardano: il Mondo, l'Italia, le Apparizioni nel Mondo, il Ritorno di Gesù sulla terra, la Chiesa, il Papa ed altri segreti personali inerenti la sua vita e il suo cammino. Marco a chi chiede di questi segreti, risponde: "Nessuno deve essere curioso dei segreti, essi devono rimanere tali. Posso solo dire che il mondo si salva tramite la PREGHIERA e la devozione a MARIA, ultima ancora di salvezza per tutto il genere umano". La Mamma inoltre, a ricordo del primo anniversario delle Apparizioni e per confermare la sua presenza, ha donato al suo strumento una stimmate, a forma di croce, sul petto, che da allora ha sanguinato otto volte o durante la settimana santa o come preannuncio di avvenimenti difficili e particolari per l'umanità. Nel 1997, su volere e desiderio della Mamma dell'Amore, è nata l'Associazione che diffonde i messaggi della Vergine e che aiuta chi ha bisogno. Il 18 settembre 1998 Marco è stato ricevuto in udienza dal Vescovo di Brescia Mons. Bruno Foresti. Il 10 novembre dello stesso anno è stata nominata una "commissione" per constatare la veridicità delle Apparizioni della Vergine e il contenuto dei messaggi. Il vescovo di Bergamo, Mons. Amadei, ha confermato, tramite il suo vescovo ausiliario Mons. Belotti, la possibilità di compiere pellegrinaggi a Paratico. Il vescovo ha chiesto soltanto che la celebrazione delle S. Messe del Movimento Mariano, nato dalle apparizioni, siano svolte nella chiesa parrocchiale di Paratico (la parrocchia appartiene al territorio della provincia di Brescia, ma come curia dipende da quella di Bergamo) ed ha quindi invitato e consigliato il parroco, che non crede alle apparizioni, ad accogliere fraternamente i Sacerdoti e i Missionari ospiti del Movimento Mariano della Mamma dell'Amore. - mariadinazareth -

 

 

 
 
 

DEVOZIONE AL VOLTO SANTO DI GESU'

Post n°2991 pubblicato il 26 Gennaio 2010 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

La medaglia del Volto Santo è l'icona, di Cristo morto in croce per la redenzione dell'umanità e di Cristo vittima immolata, vivente nella Santa Eucarestia.

Breve storia della medaglia

La medaglia del Volto Santo di Gesù è un dono di Maria Madre di Dio e Madre nostra.
Nella notte del 31 maggio 1938, la Serva di Dio M. Pierina De Micheli, suora delle Figlie dell'Immacolata Concezione di Buenos Aires, si trova va nella cappella del suo Istituto a Milano in via Elba 18.
Mentre era immersa in profonda adorazione dinanzi al tabernacolo, le apparve in un nimbo di luce sfolgorante una Signora di celestiale bellezza: era la Santissima Vergine Maria.
Ella teneva in mano come un dono una medaglia che su un lato recava impressa l'effigie del Volto di Cristo morto in croce, circoscritta dalle parole bibliche "Fà splendere su di noi, Signore, la luce del tuo volto". Sull'altro lato appariva un'Ostia raggiante circoscritta dall'invocazione "Resta con noi Signore".

Approvazione e diffusione della medaglia.
Il culto della medaglia del S. Volto ebbe l'approvazione ecclesiastica il 9 agosto 1940 con la benedizione del Beato Card. Ildefonso Schuster, monaco benedettino, devotissimo del S. Volto di Gesù, allora Arcivescovo di Milano. Superate molteplici difficoltà, la medaglia fu coniata ed iniziò il suo cammino.
Grande apostolo della medaglia del S. Volto di Gesù fu il servo di Dio, Abate Ildebrando Gregori, monaco benedettino silvestrino, daI 1940 padre spirituale della serva di Dio Madre Pierina De Micheli. Egli fece conoscere la medaglia, con la parola e con le opere in Italia, in America, in Asia e in Australia. Essa è ora diffusa in ogni parte della terra e neI 1968, con la benedizione del S. Padre, Paolo VI, fu deposta sulla luna dagli astronauti americani.

La medaglia annuncio del Vangelo
E' mirabile constatare che la medaglia benedetta viene accolta con riverenza e devozione da cattolici, ortodossi, protestanti e persino da non cristiani. Tutti coloro che hanno avuto la grazia di ricevere e portare con fede la sacra icona, persone in pericolo, ammalati, carcerati, perseguitati, prigionieri di guerra, anime tormentate dallo spirito del male, individui e famiglia angustiate da ogni genere di difficoltà, hanno sperimentato sopra di sé una particolare protezione divina, hanno ritrovato la serenità, la fiducia in se stessi e la fede in Cristo Redentore. Dinanzi a tali prodigi quotidianamente operati e testimoniati, sen tiamo tutta la verità della Parola di Dio, e spontaneo sgorga dal cuore il grido del salmista:
"SIGNORE, MOSTRACI IL TUO VOLTO E NOI SAREMO SALVI"
(salmo 79)

OFFERTA DELLA GIORNATA AL VOLTO SANTO
Volto Santo del mio dolce Gesù, espressione viva ed eterna dell'amore e del martirio divino sofferto per umana redenzione, Ti adoro e Ti amo. Ti consacro oggi e sempre tutto il mio essere. Ti offro per le mani purissime della Regina Immacolata le preghiere, le azioni e le sofferenze di questo giorno, per espiare e riparare i peccati delle povere creature. Fà di me un tuo vero apostolo. Che il tuo sguardo soave mi sia sempre presente e si illumini di misericordia nell'ora della mia morte. Così sia.
Volto Santo di Gesù guardami con misericordia
PREGHIERA E NOVENA AL VOLTO SANTO
O Gesù, che nella Tua crudele Passione divenisti "l'obbrobrio degli uomini e l'uomo dei dolori", io venero il Tuo Volto Divino, sul quale splendevano la bellezza e la dolcezza della divinità e che è divenuto per me come il volto di un lebbroso... Ma io riconosco sotto quei tratti sfigurati il Tuo infinito amore, e mi consumo dal desiderio di amarTi e di farTi amare da tutti gli uomini. Le lacrime che sgorgano con tanta abbondanza dagli occhi Tuoi sono come perle preziose che mi è caro raccogliere per riscattare con il loro infinito valore le anime dei poveri peccatori. O Gesù, il tuo Volto adorabile rapisce il mio cuore. Ti supplico di imprimere in me la Tua somiglianza divina e di infiammarmi del Tuo amore affinché possa giungere a contemplare il Tuo Volto glorioso. Nella mia presente necessità accetta l'ardente desiderio del mio cuore accordandomi la grazia che Ti chiedo. Così sia.

Con approvazione ecclesiastica

«Signore, nell'ora della nostra morte guardaci con lo sguardo pietoso con il quale guardasti il ladro pentito». -

tratto da "Note sulla devozione al Volto Santo di Gesù"

ATTO DI RIPARAZIONE AL VOLTO SANTO DI GESU’

Vi adoro e vi lodo, mio divino Gesù, Figlio del Dio vivente, per tutti gli oltraggi che avete sofferto per me, che sono la più miserabile delle vostre creature, in tutte le sacre membra del vostro corpo, ma particolarmente nella parte più nobile di voi stesso, cioè del vostro Volto.

Vi saluto, Volto amabile, livido per gli schiaffi e colpi ricevuti, insozzato dagli sputi e sfigurato per i cattivi trattamenti, che vi hanno fatto soffrire gli empi Giudei.

Vi saluto, belli occhi, bagnati dalle lacrime che avete sparso per la nostra salute.

Vi saluto, sacre orecchie, tormentate da un'infinità di bestemmie, di ingiurie e di motti sanguinosi. Vi saluto, santa bocca, piena di grazia e di dolcezza per i peccatori, ed abbeverata di fiele e di aceto, per l'ingratitudine mostruosa di coloro che avevate scelto come vostro popolo.

Vi saluto, infine, o Gesù, mio Salvatore, coperto di nuovi oltraggi dai bestemmiatori e dagli empi dei nostri giorni: vi adoro e vi amo.

LE RICHIESTE DEL SIGNORE PER LA DEVOZIONE E LA FESTA DEL VOLTO SANTO

Nell'orazione notturna del 1° venerdì di quaresima 1936, Gesù, dopo averla fatta partecipe ai dolori spirituali dell'agonia del Gethsemani, con Volto velato di sangue e con profonda tristezza, le dice:

"VOGLIO CHE IL MIO VOLTO, IL QUALE RIFLETTE LE PENE INTIME DEL MIO ANIMO, IL DOLORE E L’AMORE DEL MIO CUORE, SIA PIÙ ONORATO. CHI MI CONTEMPLA MI CONSOLA!".

Il martedì di passione, del medesimo anno, ode questa dolce promessa:

"OGNI VOLTA CHE SI CONTEMPLA LA MIA FACCIA, VERSERÒ L’AMOR MIO NEI CUORI E PER MEZZO DEL MIO SANTO VOLTO SI OTTERRÀ LA SALVEZZA DI TANTE ANIME".

Nel primo martedì del 1937, riceve istruzioni sulla devozione al S. Volto:

"POTREBBE ESSERE CHE ALCUNE ANIME TEMANO CHE LA DEVOZIONE E IL CULTO DEL MIO S. VOLTO DIMINUISCANO QUELLA DEL MIO CUORE. DÌ LORO CHE, AL CONTRARIO, SARA’ COMPLETATA ED AUMENTATA, CONTEMPLANDO IL MIO VOLTO LE ANIME PARTECIPERANNO ALLE MIE PENE E SENTIRANNO IL BISOGNO DI AMARE E DI RIPARARE. NON È FORSE QUESTA LA VERA DEVOZIONE AL MIO CUORE?".

Il 23 maggio 1938, mentre il suo sguardo si posa istintivamente sul S. Volto di Gesù, si sente dire:

"OFFRI INCESSANTEMENTE ALL'ETERNO MIO PADRE IL MIO S. VOLTO. QUESTA OFFERTA OTTERRA’ LA SALVEZZA E LA SANTIFICAZIONE DI TANTE ANIME. SE POI L’OFFRIRAI PER I MIEI SACERDOTI, SI OPERERANNO MERAVIGLIE".

Il 27 maggio seguente:

"CONTEMPLA IL MIO VOLTO E PENETRERAI GLI ABISSI DI DOLORE DEL MIO CUORE. CONSOLAMI, E CERCA ANIME CHE S'IMMOLINO CON ME PER LA SALVEZZA DEL MONDO".

Nello stesso anno Gesù si presenta ancora grondante sangue e con grande tristezza dice:

"VEDI COME SOFFRO? EPPURE DA POCHISSIMI SONO COMPRESO. QUANTE INGRATITUDINI DA PARTE DI QUELLI CHE DICONO DI AMARMI! HO DATO IL MIO CUORE COME OGGETTO SENSIBILISSIMO DEL MIO GRANDE AMORE PER GLI UOMINI E DÒ IL MIO VOLTO COME OGGETTO SENSIBILE DEL MIO DOLORE PER I PECCATI DEGLI UOMINI. VOGLIO SIA ONORATO CON UNA FESTA PARTICOLARE NEL MARTEDÌ DI QUINQUAGESIMA ( MARTEDÌ DI CARNEVALE ) FESTA PRECEDUTA DA UNA NOVENA IN CUI TUTTI I FEDELI RIPARINO CON ME, UNENDOSI ALLA PARTECIPAZIONE DEL MIO DOLORE".

Nel 1939 Gesù di nuovo le dice:

"VOGLIO CHE IL MIO VOLTO SIA ONORATO IN MODO PARTICOLARE IL MARTEDÌ!".

Gesù a Madre Maria Pierina de Micheli

"FIGLIA MIA DILETTA! DESIDERO CHE TU FACCIA UNA LARGHISSIMA DIFFUSIONE DELLA MIA IMMAGINE. VOGLIO ENTRARE IN OGNI FAMIGLIA, CONVERTIRE I CUORI PIÙ DURI. PORTATEMI NEGLI OSPEDALI E NEI RICOVERI, NELLE SCUOLE E NEGLI ASILI. PARLA A TUTTI DEL MIO AMORE MISERICORDIOSO E INFINITO.

IO TI AIUTERÒ A TROVARE NUOVI APOSTOLI. SARANNO I MIEI NUOVI ELETTI. I PREDILETTI DEL MIO CUORE E AVRANNO UN POSTO SPECIALE IN ESSO. BENEDIRÒ LE LORO FAMIGLIE E MI SOSTITUIRÒ PER DIRIGERE I LORO AFFARI". (25/8/69)

"DESIDERO CHE IL MIO DIVIN VOLTO PARLI AL CUORE DI TUTTI E CHE LA MIA IMMAGINE IMPRESSA NEL CUORE E NELL’ANIMA DI OGNI CRISTIANO RIFULGA DI DIVINO SPLENDORE MENTRE ORA È SCIUPATA DAL PECCATO".

Gesù a Suor Maria Concetta Pantusa

"PER IL MIO SANTO VOLTO SARÀ SALVO IL MONDO!"

"L'IMMAGINE DEL MIO SANTO VOLTO ATTIRERÀ GLI SGUARDI DI COMPIACENZA DEL MIO PADRE CELESTE SULLE ANIME ED EGLI SI PIEGHERÀ A MISERICORDIA E PERDONO".

Gesù a Madre Maria Pia Mastena

LE PROMESSE DI GESU'

ai devoti del Suo Santo Volto

1° - "PER L’IMPRONTA DELLA MIA UMANITÀ LE LORO ANIME SARANNO

PENETRATE DA VIVIDA LUCE SULLA MIA DIVINITÀ IN MODO CHE, PER LA SOMIGLIANZA DEL MIO VOLTO, SPLENDERANNO PIÙ DEGLI ALTRI NELL’ETERNITÀ".

(Santa Geltrude, Libro IV Cap. VII)

2° - Santa Matilde, chiedeva al Signore che coloro i quali celebravano la memoria del dolce Suo Volto, non andassero privi dell'amabile Sua compagnia, ebbe in risposta: "NON UNO DI ESSI ANDRÀ DA ME DIVISO".

(Santa Matilde, Libro 1 - Della grazia spirituale - Cap. XII)

3° - "NOSTRO SIGNORE", dice Suor Maria Saint-Pierre: MI HA PROMESSO D'IMPRIMERE, NELLE ANIME DI COLORO CHE ONORERANNO IL SANTISSIMO SUO VOLTO, I TRATTI DELLA SUA DIVINA SOMIGLIANZA".

(21 gennaio 1844)

4° - "PER IL SANTO MIO VOLTO OPERERETE PRODIGI". (27 ottobre 1845)

5° - "PER IL SANTO MIO VOLTO OTTERRETE LA SALVEZZA DI MOLTI PECCATORI: PER L'OFFERTA DEL MIO VOLTO NULLA VI SARÀ RIFIUTATO.

OH SE SAPESTE QUANTO IL MIO VOLTO SIA GRADITO AL PADRE MIO!

(22 novembre 1846)

6° - "COME IN UN REGNO TUTTO SI ACQUISTA CON UNA MONETA, SULLA QUALE SIA IMPRESSA LEFFIGE DEL PRINCIPE, COSÌ CON LA PREZIOSA MONETA DELLA SANTA MIA UMANITÀ, CIOÈ COL MIO VOLTO ADORABILE, VOI OTTERRETE NEL REGNO DEI CIELI QUANTO VI AGGRADA".

(29 ottobre 1845)

7° - "TUTTI COLORO CHE ONORERANNO IL SANTO MIO VOLTO IN SPIRITO DI RIPARAZIONE, FARANNO CON CIO’ L’OPERA MEDESIMA DELLA VERONICA".

(27 ottobre 1845)

8° - "SECONDO LA PREMURA CHE PORRETE NEL RESTAURARE LE MIE SEMBIANZE SFIGURATE DAI BESTEMMIATORI, IO AVRÒ CURA DELLE SEMBIANZE DELL’ANIMA VOSTRA, SVISATA DAL PECCATO: VI RISTABILIRÀ LA MIA IMMAGINE E LA RENDERÒ COSÌ BELLA COME ERA QUANDO USCÌ DAL FONTE BATTESIMALE".

(3 novembre 1845)

9° - "IO DIFENDERÒ INNANZI AL PADRE MIO LA CAUSA DI TUTTI COLORO, CHE MERCÉ L'OPERA DI RIPARAZIONE, SIA CON PREGHIERE, SIA CON PAROLE, SIA CON ISCRITTO DIFENDERANNO LA MIA CAUSA, IN MORTE ASCIUGHERÒ LA FACCIA DELLA LORO ANIMA, TERGENDONE LE MACCHIE DEL PECCATO RIDANDOLE LA SUA PRIMITIVA BELLEZZA".

(12 marzo 1846)

Le ingiunse inoltre di scrivere queste promesse: dichiarando che, qualora le tenesse segrete e non ne parlasse, commetterebbe un’ingiustizia, (Sua vita, Cap. XX, p. 246).

A così tante lusinghiere promesse chi non si darà tutto al servizio del Santo Volto di N.S. Gesù Cristo? Del resto a dimostrare l'efficacia di questa devozione basterebbe leggere i miracoli senza numero operati dal Servo di Dio Leone Dupont e che tuttora si operano al maggior incremento della medesima non solo in Francia, ma in Italia ed in ogni parte del mondo.

Per maggiori informazioni, leggi il libretto, da cui sono stati tratti questi testi, "Conoscere e Adorare il Volto Santo"

Per richiedere immagini e la medaglia del Volto Santo di Gesù richiesta a Madre Pierina rivolgersi a : Figlie dell'Immacolata Concezione di B.A. - Via Asinio Pollione, 5 - 000153 ROMA tel 06 57 43 432 06 57 43 432 - Santuario S. Volto Padri Silvestrini Bassano Romano tel. 0761 634007 0761 634007 - *Io sono Amore*

 
 
 

SACERDOTI ESEMPLARI A DIFESA DI VITA E FAMIGLIA

Post n°2990 pubblicato il 26 Gennaio 2010 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Sacerdoti esemplari e una nuova generazione di italiani in difesa della vita della famiglia e della civiltà. Questo il sogno confessato dal Cardinale Angelo Bagnasco nella prolusione al Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), a Roma questo lunedì pomeriggio. Il presidente della CEI ha confidato di avere "un sogno" di quelli "che si fanno ad occhi aperti", e cioè che "questa stagione contribuisse a far sorgere una generazione nuova di italiani e di cattolici che, pur nel travaglio della cultura odierna e attrezzandosi a stare sensatamente dentro ad essa, sentono la cosa pubblica come importante e alta, in quanto capace di segnare il destino di tutti, e per essa sono disposti a dare il meglio dei loro pensieri, dei loro progetti, dei loro giorni". "Ci vuole una comunità cristiana in cui i fedeli laici imparino a vivere con intensità il mistero di Dio nella vita, esercitandosi ai beni fondamentali della libertà, della verità, della coscienza", ha precisato il porporato, perché "cresce l'urgenza di uomini e donne capaci, con l'aiuto dello Spirito, di incarnare questi ideali e di tradurli nella storia non cercando la via meno costosa della convenienza di parte comunque argomentata, ma la via più vera, che dispiega meglio il progetto di Dio sull'umanità, e perciò capaci di suscitare nel tempo l'ammirazione degli altri, anche di chi è mosso da logiche diverse". In merito ai valori che devono costituire "il fondamento della civiltà", l'Arcivescovo di Genova ha indicato "la vita umana comunque si presenti e ovunque palpiti, la famiglia formata da un uomo e una donna e fondata sul matrimonio, la responsabilità educativa, la solidarietà verso gli altri, in particolare i più deboli, il lavoro come possibilità di realizzazione personale, la comunità come destino buono che accomuna gli uomini e li avvicina alla meta". Il presidente della CEI si è mostrato particolarmente sensibile all'Anno Sacerdotale in corso, e ha detto ai confratelli che "sarà importante, in questo tempo, tornare ad interrogarsi sui fondamentali della nostra esperienza sacerdotale, e domandarsi se la nostra vita è strutturata sulla preghiera, e in modo particolare sulla santa Messa e la Liturgia delle Ore, sulla regolare e frequente confessione sacramentale; se siamo pervasi dalla Parola di Dio, ed essa è - più del cibo e delle cose di questo mondo - il nutrimento delle nostre esistenze, impronta del nostro agire e forma del nostro pensare". "Se aderiamo - ha continuato - senza riserve al nuovo stile di vita proprio del consacrato a Dio; se sappiamo immedesimarci a Cristo, cercando di aderire affettivamente a Lui con i nostri pensieri, la nostra volontà, i sentimenti; se sappiamo trascorrere del tempo e del tempo privilegiato in adorazione dell'Eucaristia; se siamo fedeli agli esercizi spirituali; se accettiamo un'amorosa sottomissione alla volontà di Dio che è adesione anche alle esigenze del ministero, quale che sia, nell'obbedienza pronta e generosa alla Chiesa". E ancora "se ci dedichiamo agli altri e alla loro salvezza senza rifiutare di partecipare personalmente al caro prezzo della redenzione; se diamo al nostro ministero una radicale forma comunitaria, se è cioè vissuto nella comunione dei presbiteri con il Vescovo; se la passione per gli altri include lo sguardo che avrebbe Gesù al nostro posto e nella promozione del loro disegno di vita, della loro personale vocazione; se per ciò in cui crediamo siamo disposti ad affrontare anche incomprensioni e, quando ci sono, prove e sofferenze". "In fondo - ha concluso - c'è, per i nostri altri, una prova che noi siamo come il Signore ci vuole: è la gioia di essere preti, gioia mite ma intrattenibile, che dagli occhi traspare e solitamente colpisce chi ci incontra, ed è contagiosa tra i confratelli". - Cardinale Angelo Bagnasco - Zenit -

 
 
 
 
 

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Un blog di: diglilaverita
Data di creazione: 16/02/2008
 

 

LE LACRIME DI MARIA

 

MESSAGGIO PER L’ITALIA

 

Civitavecchia la Madonna piange lì dove il cristianesimo è fiorito: la nostra nazione, l'Italia!  Dov'è nato uno fra i più grandi mistici santi dell'era moderna? In Italia! Padre Pio!
E per chi si è immolato Padre Pio come vittima di espiazione? Per i peccatori, certamente. Ma c'è di più. In alcune sue epistole si legge che egli ha espressamente richiesto al proprio direttore spirituale l'autorizzazione ad espiare i peccati per la nostra povera nazione. Un caso anche questo? O tutto un disegno divino di provvidenza e amore? Un disegno che da Padre Pio agli eventi di Siracusa e Civitavecchia fino a Marja Pavlovic racchiude un messaggio preciso per noi italiani? Quale? L'Italia è a rischio? Quale rischio? Il rischio di aver smarrito, come nazione, la fede cristiana non è forse immensamente più grave di qualsiasi cosa? Aggrappiamoci alla preghiera, è l'unica arma che abbiamo per salvarci dal naufragio morale in cui è caduto il nostro Paese... da La Verità vi Farà Liberi

 

 

 
 

SAN GIUSEPPE PROTETTORE

  A TE, O BEATO GIUSEPPE

A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo, e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio dopo quello della tua santissima Sposa.
Per quel sacro vincolo di carità, che ti strinse all’Immacolata Vergine Madre di Dio, e per l’amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, te ne preghiamo, con occhio benigno la cara eredità, che Gesù Cristo acquistò col suo sangue, e col tuo potere ed aiuto sovvieni ai nostri bisogni.
Proteggi, o provvido custode della divina Famiglia, l’eletta prole di Gesù Cristo: allontana da noi, o Padre amatissimo, gli errori e i vizi, che ammorbano il mondo; assistici propizio dal cielo in questa lotta col potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore; e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del pargoletto Gesù, così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità; e stendi ognora ciascuno di noi il tuo patrocinio, affinché a tuo esempio e mediante il tuo soccorso, possiamo virtuosamente vivere, piamente morire e conseguire l’eterna beatitudine in cielo.
Amen
San Giuseppe proteggi questo blog da ogni male errore e inganno.

 
 
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