*vivi la vita*

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Certo che fa piacere venire qui ogni giorno e parlottare un pò.

Ormai è una piacevole abitudine alla quale rinuncerei con dispiacere...

Ma chi l’ha detto che devo rinunciarci?

nessuno, appunto.

Anche non parlando di niente di specifico della mia vita tutto quello che scrivo fa parte di me, sono pensieri e idee che disegnano quello che sono.

In realtà per parlare di se non è importane raccontare ogni dettaglio della giornata o ogni discorso fatto, almeno per me è così, anche se alcune giornate sembrano scorrere tutte uguali dentro di me avvengono cambiamenti ogni giorno, ho pensieri anche per le persone che non incontro e ricordi che ogni tanto vado a ripescare, sarà che è tutto talmente disordinato che difficilmente saprei spiegarlo.

La cosa che più mi ha spiazzato crescendo è l’aver capito che le risposte che cercavo le avrei poi trovate dentro me, non c’era persona esterna che poteva spiegarmi, giustifcare, placare un mio pianto.

Ma non era tutto nero, anzi, si dice che i momenti più belli sono nelle parentesi di quelli più bui, ritrovare il respiro dopo aver trattenuto tanto il fiato ti fa sembrare di rinascere di nuovo.

Infatti tra i mille dubbi che hanno accompagnato me e la mia vita per molti anni ci sono anche degli splendidi ricordi, alcuni un pò ovattati dalla memoria che tende a ridisegnare tutto un pò più rosa..e io la lascio fare.

Non sono troppo grande e non ho percorso ancora tutte le strade e neanche tutte giuste.

Certo a volte, visto come vanno le cose lo sconforto mi prende, ma vivendo la mia vita, ho scoperto quanto è bello respirare ogni momento, non aver più bisogno di trattenere il fiato perchè  senti che la tua vita si è seduta a guardar passare il mondo e sicuramente è questo che mi spinge ogni giorno a cercare di vivere bene e a non pensare più che è necessario soffrire, perchè ognuno merita di vivere come ha scelto e non come un risultato di tanti errori. 

buona giornata a tutti!!

NATALE

Natale è alle porte.
Ormai l'atmosfera è respirabile un po' dappertutto: le strade  si sono accese di mille lucine, si vedono ovunque mercatini e bancarelle che vendono oggetti natalizi e dolciumi a tema. Sono riapparsi anche quegli orribili Babbo Natale che scavalcano le finestre.
Ora, codeste figure a me paiono un po' losche. Sarà perché ho sempre immaginato il caro Santa Klaus come un vecchietto un po' sovrappeso che si cala dal camino, non una sorta di Lupin infagottato in un tutone rosso.
Ok, o io sto invecchiando precocemente , o forse qualcosa è cambiato rispetto al Natale che mi ricordavo io.
Perché io il Natale l'ho sempre adorato, anche dopo che ho scoperto che i regali non me li portava né Babbo Natale né Gesù Bambino. Anche quando ho scoperto che il panettone non mi piaceva per via dei canditi e il pandoro è uno stoppone terribile da mandare giù (se poi ci metti sopra la Nutella...!). Mi piaceva anche l'allegra confusione che si creava a tavola: tutti i parenti al cenone dalla nonna Decia, quell'intrecciarsi di mille discorsi e quelle piccole inevitabili baruffe che sempre si scatenano durante le riunioni di famiglia.
Per me il Natale è una delle feste più belle, proprio per il suo aspetto casalingo e familiare, e a volte mi dispiace che sia diventata una grande manifestazione commerciale, una sorta di fiera di paese.
Allora, quest'anno ho deciso di cambiare rotta, nel mio piccolo. Ho deciso che sarà un Natale semplice, da passare con le persone a cui voglio veramente bene, che saranno le uniche a cui faro' un regalino, secondo le mie possibilità, ma davvero pensato con il cuore.
Anche per abbellire la mia casa adoperero' le decorazioni degli anni passati. alcune decorazioni le ho fatte io, a mano o riciclando materiali degli anni passati. L'albero  semplicissimo ed il bel presepe fatto dentro una botte azzurra...bellissimo!
Poiché, alla fine, il mio cuore si intenerisce davanti alle tradizioni, soprattutto quelle culinarie.  Anche in cucina, la parola d'ordine è semplicità e riscoperta della tradizione: io mi affido alla cucina toscana senza dimenticare la tradizione natalizia, anche perchè quest'anno avrei deciso di organizzare a casa mia il pranzo del 25!

STAMANI MI SENTO ROMANTICA.........

I film d’amore, sono per la maggior parte delle  donne un metro di misurazione del loro livello di soddisfazione in campo amoroso.

Siamo leggermente, sottolineo, leggermente masochiste in certi contesti.

Ma non quel masochismo spicciolo che ci hanno attribuito, quello che rimanda al fatto che, più son stronzi e più ci piacciono, no no, quello è ego, ego femminile che non si da pace di fronte ad un caso disperato di uomo sprovvisto di sentimenti…sentimenti verso di noi in particolare.

Luoghi comuni, siamo talmente pieni di luoghi comuni sugli uomini, le donne e  l’amore, che quando in determinate situazioni si presenta l’occasione di dare quel qualcosa in più, di dimostrare qualcosa prima di tutto a noi stessi, molto spesso facciamo un passo indietro e ci nascondiamo dietro ad uno di loro.

 I film d’amore  si scelgono  per tre motivi, perchè si è all’inizio di una storia e siccome con lui non si può già fantasticare su come saremo tra dieci anni senza essere lasciate,  il film serve da proiettore di tutte le nostre aspettative, quali dichiarazioni romantiche, notti di passioni interminabili, e chissà, matrimoni felici e figli allegri. In questi casi molto spesso il film serve da riempitivo. Anche se a nessuna capiterà  mai di fare vasi di creta con il proprio fidanzato e soprattutto  nessuna donna sana di mente lo farebbe nel salotto di casa sparando creta ovunque.

Ma il masochismo di cui parlavo nasce in ben altri contesti, quelli in cui un film d’amore è utile al tuo cuore come un’infarto.

Situazioni in cui persino il video noleggio si rifiuta di sputare quel maledetto dvd, in quanto ti ha visto con gli occhi gonfi già alla lettura del trailer.

Eppure c’è come un bisogno inconscio di sanare il nostro lato romantico, abbiamo bisogno di novanta minuti di film che ci dimostri che non sono tutti stronzi.

In genere il film finisce bene, anzi da contratto i film d’amore devono finire bene, è la tua serata che non finisce altrettanto bene ne è un chiaro segno il pacco di biscotti che ti guarda vuoto e sbriciolato.

Fortunatamente questi periodi durano poco, un’altro luogo comune è che si sta male per una storia la metà del tempo che è durata…assolutamente falso, si può star male secoli per storie mai realmente iniziate, e non star male affatto per storie lunghe.

Il bello, concedetemelo, dell’amore, anche quando tanto bello non ci sembra, è che non segue nessun luogo comune, vedi bene che di film d’amore ne hanno fatti a bizzeffe, e i film d’amore sono i luoghi comuni per antonomasia, eppure non capita quasi mai di sentire che ”a tizia con tizio è successo proprio come in quel film”…anzi si dice proprio il contrario…”che ti sei fatta un film”!

Ma avevo detto che i film d’amore si guardano per tre motivi, il terzo è per puro compiacimento, quando sai che puoi sederti li e nessuna scena ti farà singhiozzare se non per felice commozione, e non importa se non ci sono biscotti in casa, se tutto è come deve essere.

BUONGIORNO

…so che servirebbe ricominciare dalle basi, dalla scuola, dai professori delle medie, dai medici di base, dai capo ufficio, dai titolari di studio, dai datori di lavoro, dai Presidenti di Circoscrizione, per poi sperare che nei prossimi 20 anni possa venir fuori una classe, non di politici, o professionisti, o borghesi o quel che è, ma di uomini e donne, di lavoratori e lavoratrici che conoscano il rispetto e l’onesta prima degli indici di Borsa e dello spread…

Ho appena letto questa frase su un blog….non ho potuto fare a meno di prenderla e portarla sul mio territorio perché in coscienza questa è la cosa più giusta e sensata che ho letto da alcuni giorni a questa parte.
Io  amo poco parlare di politica, ma ultimamente sembra diventato pane quotidiano. Le persone si dividono in “PRO-BERLUSCONI” e “CONTRO-BERLUSCONI” e ho visto gente esultare alle sue dimissioni.
Dovrei essere felice???
Dovrei esultare anche io???
E perché???
Perché stiamo messi talmente male che l’unica soluzione ai nostri guai è il “rimpasto”? O perché alla fine di un succulento pranzo durato anni…ora non ci sono soldi per pagare il conto????
E che c’entriamo noi piccoli esseri umani arrampicati alla quotidianità nella scelta di un menù così costoso???

No, non mi riesce di essere felice, né mi riesce di essere tranquilla.
Vedo la situazione con spavento e timore per il futuro.
Cerco di mandarmi a genio paroloni di cui non conosco nemmeno tutto il significato…

…e SPREAD…in un futuro meno disastroso!!!!

BUONA DOMENICA!

visto che oggi è domenica, offro io!!!!