oltre il tempo

Leggendo "Eugenio Scalfari"...

"La mente percepisce le pulsioni che emergono dagli istinti e le trasforma in desideri.
Noi siamo infatti una specie desiderante i cui desideri non sono mai appagati
senza che ne sorgano altri egualmente intensi che reclamano d'esser soddisfatti.

Questa umana condizione si può definire dicendo che il nostro desiderio desidera desiderare e questo è "l'in più" che ci distingue dalle altre specie animali.
I loro desideri sono ripetitivi mentre i nostri sono evolutivi.
Sono innocenti gli animali poichè vivono secondo la loro natura senza consapevolezza.
Innocenti e felici perchè privi di discordanza.
La coscienza è infelice ma evolutiva, l'innocenza invece è felice e ripetitiva...
Ma noi, noi che ci siamo sollevati da terra
e abbiamo potuto alzare la testa e guardare il cielo,
noi che possiamo contrapporre il nostro pollice alle altre dita
e perciò possiamo costruire oggetti che rendono possibile
una sopravvivenza evolutiva,
noi che abbiamo il pensiero e desideriamo desiderare,
noi che trasfiguriamo gli istinti in sentimenti,
noi che immaginiamo,
noi che popoliamo il nostro mondo fantastico e raccontiamo il nostro vissuto,
noi artisti, inventori, esploratori, noi posseduti dalla passione di conoscere;
ebbene, noi siamo ancora e nonostante tutto animali?"

("Scuote l'anima mia Eros")