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Post N° 118

Post n°118 pubblicato il 13 Maggio 2008 da Seventeent

CANZONISSIMA…

TV in Bianco e Nero…….

..vorrei vorrei …

..riavvolgere il nastro un po’….

..per chi.. ..non sa..

..di quel nostro tempo là…

..vorrei ..vorrei…

Il varietà nasce in radio come torneo di canzoni nel 1956, con il titolo "Le canzoni della fortuna" e con un grande successo di pubblico. L'anno successivo viene portato in televisione per la regia di Lino Procacci e   Gianfranco Bettetini e trasformato in una gara tra dilettanti provenienti dalle varie regioni d'Italia. Negli anni successivi il regolamento viene di volta in volta aggiornato, diventando spesso complicato e macchinoso, ma ciò non affievolisce l'appassionata partecipazione del pubblico, che può esprimere le sue preferenze inviando le apposite cartoline-voto vendute insieme ai biglietti della lotteria.
Una delle edizioni più note è quella del 1959, condotta da Delia Scala, nota attrice-cantante-ballerina. Con lei partecipavano Paolo Panelli e Nino Manfredi, il quale inventò per la trasmissione un personaggio che ha continuato ad essere identificato con la sua figura: il barista ciociaro Bastiano diventato celebre con l'esclamazione "Fusse che fosse la vorta bbona".
L'edizione del 1962 fu la più burrascosa. La RAI sottrasse la conduzione del programma a Dario Fo e Franca Rame per uno sketch su un costruttore edile che si rifiutava di dotare misure di sicurezza la sua azienda. La satira, sebbene espressa con battute semplici ed ironiche, fece emergere con evidenza la drammaticità della condizione lavorativa, provocando proteste e polemiche. A seguito di interrogazioni parlamentari e di accesi dibattiti sulla stampa dell'epoca, Dario Fo e Franca Rame furono costretti a lasciare la trasmissione dopo le prime sette puntate.
Dal 1963 al 1968, la trasmissione continua con nuovi format e nuovi titoli, per ritornare al titolo originario con l'edizione che vede come protagonisti Mina, Walter Chiari e Paolo Panelli, la migliore, secondo i critici, dopo quella del 1959. L'edizione del 1970 rimane famosa per la conduzione di Corrado, in coppia con Raffaella Carrà. La coppia venne confermata anche per la edizione successiva del programma, edizione in cui   la showgirl lancia il ballo tuca - tuca. Sarà ancora la Carrà, con Cochi e Renato, a condurre l'ultima edizione, quella del 1974.
Per la Rai dell'epoca Canzonissima rappresentava forse l'evento televisivo più importante: nel varietà del sabato legato alla Lotteria della Befana veniva investito il grosso delle energie della Rai, sia in termini economici che artistici. Il meglio dei presentatori, dei comici, delle soubrettes e dei cantanti si alternarono sul palcoscenico del Teatro delle Vittorie di Roma.
La gara canora era sicuramente la parte più interessante della trasmissione. La rivalità fra alcuni concorrenti era evidente anche se alle volte questa rivalità sfociava in vere e proprie polemiche: memorabili quelle fra Claudio Villa e Gianni Morandi o quelle fra Ornella Vanoni e Iva Zanicchi. 
Alla gara canora era associato il meccanismo di assegnazione ed estrazione dei biglietti e, di conseguenza, i sogni di milioni di italiani. Tale meccanismo era abbastanza semplice: l'acquisto del biglietto dava diritto anche ad una cartolina su cui si indicava il nome del cantante a cui veniva data la preferenza. Il biglietto concorreva al premio finale mentre la cartolina concorreva all'estrazione dei premi settimanali e alla definizione della classifica finale. Per un cantante la vittoria a Canzonissima significava moltissimo ed era sicuramente paragonabile a una vittoria al Festival di Sanremo.
La conduzione  di Canzonissima significava per un presentatore raggiungere l'apice della carriera televisiva: sul palcoscenico del Teatro delle Vittorie si alternarono personaggi del calibro di Corrado, Pippo Baudo senza dimenticare le conduzioni di Johnny Dorelli e di Raimondo Vianello. Fondamentale per il successo della trasmissione era la scelta della partner che doveva avere una dose considerevole di femminilità senza scomodare le ire e le proteste dei censori dell'epoca: come dimenticare le  chilometriche gambe di Alice ed Hellen Kessler o l'ombelico scoperto (con relativo tuca-tuca di Alberto Sordi) di Raffaella Carrà? Un caso a parte era rappresentato da Loretta Goggi che riusciva a riunire tutte le componenti: una presenza leggiadra, una grande professionalità, una bravura innata nelle imitazioni e una vis comica difficilmente riscontrabile in altre sue colleghe. 
Le prime tre edizioni degli anni '70 ripercorsero i fasti e i successi delle precedenti edizioni relative agli anni '50 e '60: Canzonissima '71 si posizionò addirittura al primo posto fra i programmi   più visti della stagione televisiva. Con l'edizione del 1973 Canzonissima imboccò il viale del tramonto: la musica leggera italiana stava prendendo una strada completamente diversa da quella dei cantanti che calcavano il palcoscenico del Teatro delle Vittorie. I cantautori cominciavano   ad avere sempre più successo e i complessi, sulla scia di quelli inglesi ed americani, riscuotevano seguiti sempre più grossi fra i giovani.  
Il successo di pubblico diminuì enormemente e l'edizione del 1973 non si inserì nemmeno fra le prime dieci trasmissioni televisive dell'anno. Nel 1974 la Rai, consapevole del cambiamento dei gusti del pubblico, spostò la trasmissione legata alla Lotteria al pomeriggio della domenica ma il declino di Canzonissima era ormai segnato: il pubblico televisivo dimostrava ormai altri interessi. 
Per finire una curiosità. Al contrario dell'inflazione  che nei primi anni '70 viaggiava con tassi a due cifre (raggiunse il massimo del 20 per cento nel 1975), il premio finale di Canzonissima rimase invariato a centocinquanta milioni: era in ogni caso una cifra rispettabilissima se si pensa che una utilitaria come la Fiat 127 costava poco più di un milione delle vecchie lire.
Per alcuni anni il vincitore della gara canora è stato scelto come rappresentante dell'Italia all'Eurofestival.

Promemoria:

  • 1956: "Le canzoni della fortuna" (trasmissione radiofonica e finale in Tv) - Conduttori: Adriana Serra, Antonella Steni, Raffaele Pisu, Renato Turi 
    Vince: Mamma - (Nunzio Gallo) e Buon anno, buona fortuna (Gino Latilla)
  • 1957: "Voci e volti della fortuna" (trasmissione radiofonica e finale in Tv) – Conduttori:Enzo Tortora, Silvio Noto, Antonella Steni   
    Vince:  Scapricciatiello (Aurelio Fierro)
  • 1958: "Canzonissima" - Conduttori: Renato Tagliani, Ugo Tognazzi (sostituito da Walter Chiari). Con Lauretta Masiero, Scilla Gabel, Corrado Pani
    Vince:   L'edera (Nilla Pizzi)
  • 1959: "Canzonissima" - Conduttori: Delia Scala, Paolo Panelli, Nino Manfredi. Con Don Lurio
    Vince:  Piove (Joe Sentieri)
  • 1960: "Canzonissima" - Conduttori: Alberto Lionello, Lauretta Masiero, Aroldo Tieri, Lilli Lembo
    Vince:   Romantica (Tony Dallara)
  • 1961: "Canzonissima" - Conduttori: Sandra Mondaini, Enzo Garinei, Toni Ucci, Carletto Sposito, Annamaria Gambineri. Con Paolo Poli, Alberto Bonucci, Tino Buazzelli
    Vince:   Bambina bambina (Tony Dallara)
  • 1962: "Canzonissima" - Conduttori: Dario Fo, Franca Rame (fino alla settima puntata). Sostituiti da Tino Buazzelli, Sandra Mondaini
    Vince:   Quando quando quando (Tony Renis)
  • 1963: "Gran Premio" - Conduttori: vari (uno per ogni regione d'Italia)
    Vince:  (in questa edizione gareggiano le regioni italiane - vince la Sicilia)
  • 1964: "Napoli contro tutti" - Conduttore: Nino Taranto, Nadia Grey
    Vince:  'O sole mio (Claudio Villa)

  • 1965: "La prova del nove" - Conduttore: Corrado, Walter Chiari. Con le Alice ed Ellen Kessler
    Vince:   Non son degno di te (Gianni Morandi)

  • 1966: "Scala Reale" - Conduttore: Peppino De Filippo
    Vince:   Granada (Claudio Villa)

  • 1967: "Partitissima" - Conduttore: Alberto Lupo, Franco Franchi, Ciccio Ingrassia
    Vince:   Dan dan dan (Dalidà)
  • 1968: "Canzonissima '68" - Conduttori: Mina, Walter Chiari, Paolo Panelli
    Vince:  Scende la pioggia (Gianni Morandi)
  • 1969  "Canzonissima" - Autori: Terzoli, Vaime e Verde Regia: Antonello Falqui Presentatori: Johnny Dorelli, Raimondo Vianello, Alice ed Hellen Kessler
    Vince: Gianni Morandi - Ma chi se ne importa
    Media di telespettatori di 24,1 milioni (2^ posizione fra i dieci programmi più visti del 1970)
     

  • 1970 "Canzonissima" - Autori: Paolini e Silvestri  Regia: Romolo Siena
    Presentatori: Corrado e Raffaella Carrà
    Vince: Massimo Ranieri - Vent'anni
    Media di telespettatori di 25,4 milioni (1^ posizione fra i dieci programmi più visti del 1971)
     

  • 1971  "Canzonissima" -Autori: Paolini e Silvestri  Regia: Eros Macchi
    Presentatori: Corrado, Raffaella Carrà, Alighiero Noschese, Vittorio Gassman
    Vince: Nicola Di Bari - Chitarra suona più piano
    Media di telespettatori di 23,8 milioni (2^ posizione fra i dieci programmi più visti del 1972)
     

  • 1972 "Canzonissima" - Autori: Marchesi e Verde  Regia: Romolo Siena
    Presentatori: Pippo Baudo, Loretta Goggi, Monica Vitti, Vittorio Gassman
    Vince: Massimo Ranieri - Erba di casa mia
     

  • 1973 "Canzonissima" - Autori: Paolini e Silvestri Regia: Romolo Siena
    Presentatori: Pippo Baudo, Mita Medici, Maria Rosaria Omaggio
    Vince: Gigliola Cinguetti - Alle porte del sole
     

  • 1974 "Canzonissima" - Autori: Verde  Regia: Eros Macchi
    Presentatori: Raffaella Carrà, Cochi Ponzoni, Renato Pozzetto, Topo Gigio
    Vince: Tony Santagata - Lu maritiello (musica tradizionale)
    Wess e Dori Ghezzi - Un corpo e un'anima (musica leggera)

 A partire dal 1975 in poi, la gara fra   cantanti verrà abolita e la "Lotteria Italia" sarà abbinata ad altre trasmissioni televisive, la più celebre delle quali è "Fantastico", andata in onda per ben tredici edizioni tra il 1979 e il 1997. 

Tutto ha una fine… comprese quelle magiche serate sul divano, il 6 gennaio, col cuore gonfio di gioia per i regali della Befana appena ricevuti, e la mente impastata di un sogno.. che valeva.. CentoCinquanta.. Milioni … !!!!

Fonti: Wikypedia e Pagine70

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