The Seventeenth Day

Post N° 7

MATTO IN SEI MOSSE ….

Sesta e ULTIMA Parte – MM2 LORETO ore 18.01

LUI: oramai il treno sta per fermarsi.. siamo al capolinea del nostro viaggio, mia principessa!! Bacio avidamente la sua guancia, morbida, liscia, profumata.. le sue ciglia lunghe, le pieghe del suo nasino, ..avvicino le sue labbra, le pizzico con bacini piccolissimi.. comincio a respirare con lei..è bello è intenso è ..profumo puro… i miei occhi sono chiusi sprofondati nell’oblio, mi sforzo di aprirli per incrociare i suoi.. ma non ce la faccio, sento il suo corpo fremere contro il mio, sento le sue mani che mi stringono i fianchi.. sento le sue labbra morbide che cercano le mie… il treno si ferma.. tutti cominciano a scendere…

LEI: le mie mani afferrano i suoi fianchi, l’ondata di folla che si precipita verso l’uscita rischia di dividerci.. di travolgerci,  portarci fuori anche noi.. non voglio muovermi ..il mio posto è qui ora…! Le sue labbra mi inondano di piccoli baci sulle guance, sulle sopraciglia.., si avvicinano pericolosamente alle mie…le mie strofinano il suo mento, forte possente appena rasato, profumato anche se misto al tabacco di qualche sigaretta.. ma mi piace !.. i miei occhi sono chiusi sprofondati nel piacere intenso del suo corpo contro il mio, mi sforzo di aprirli per incrociare i suoi.. ma non ce la faccio, la gente ci scorre vicina, precipitosa di guadagnare l’uscita.. Sento l’aria che ricomincia a muoversi intorno a noi e brividi di freddo .. che solo le sue labbra sembrano attenuare…

LUI: ora la sento… vicinissima, le sue labbra si schiudono, sento enorme il bisogno di baciarla, la stringo forte a me, la mia mano sinistra è ora fra i suoi capelli, quella destra delicatamente sul suo viso ..per tenerlo stretto al mio… Le sua labbra si aprono e io mi spingo dentro di lei come oasi nell’arido deserto…!

LEI: le mie gambe cedono tremano,,, non c’è più la sua mano forte calda che le sorregge, le accarezza, le tiene a se sapientemente… mi sento mancare, dall’emozione.. dall’adrenalina allo stato puro che fuoriesce da ogni mio poro, le sue labbra lavorano le mie, le aprono, le baciano, respira la mia aria, entra in me… lo sento e lui …finalmente !!

LORO: Ora che quasi tutti sono scesi, rimangono due figure umane al centro di un vagone del metrò…, pochi spettatori che proseguiranno il viaggio assistono attoniti,  curiosi e per nulla scandalizzati, all’incrocio magico di due corpi, di due anime, in un abbraccio tenero, furioso, misterioso e naturale al tempo stesso.. Le loro labbra si uniscono, il loro bacio è pieno di passione, il tempo sembra essersi fermato per loro, Sabrina e Stefano, si stringono ,,, si uniscono, si cercano, si trovano, si baciano ..! Il treno prosegue la sua corsa, lascia la stazione di Loreto, mentre i due corpi ignorano tempi e spazi, immersi nel loro naturale bisogno di amarsi, di cercarsi, di sentirsi !!

I loro occhi sono chiusi, intensamente e appassionatamente serrati per preservare quella magia che è il Bacio ..! non esiste un mondo al di fuori di quei corpi, di quelle labbra, di quelle bocche, non esiste un mondo, non esiste un orario, non esiste una dimensione tempo, non esiste una dimensione spazio, non esiste neppure un treno che magicamente, misteriosamente, ha percorso sei fermate della linea due di milano… quella verde.. verde come la speranza !!!

The END

Stefano e Sabrina si videro per circa un mese dopo quel giorno, appuntamenti clandestini quasi tutti i giorni…

Dopo due mesi Stefano lasciò Cristina, e andò a vivere presso un collega di lavoro..

Dopo circa sei mesi Sabrina parlò con Vittorio e .. decisero per una separazione consensuale

Nel maggio 2004 Stefano e Sabrina, diedero una grande festa nella loro nuova casa a Lissone, alle porte di Milano

Anche io fui invitato a quella festa per pochi fidatissimi amici e quella sera, essi raccontarono del loro primo incontro

Nella scorsa primavera, Sabrina ci ha regalato Marzia, una stupenda morettina che ora già comincia a giocare con Marco, il suo fratellino che tanto la adora…

Stefanio e Sabrina, raramente prendono il metrò per recarsi al lavoro, quasi sempre usano l'auto, ma arrivati in piazzale Loreto, spesso... un sorriso aleggia sui loro volti… e un po’ di nostalgia li assale…perché.. anche questa è ..felicità !!!!

Ogni riferimento a fatti, persone ed eventi, realmente accaduti è puramente … assolutamente, ... voluto !!!

The just END

(Racconto in sei puntate, che un caro amico mi ha postato ! Una storia vera.. fedelmente raccontata dai protagonisti…. nel maggio dell’anno 2004)

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