Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
Messaggi del 13/10/2017
Post n°8159 pubblicato il 13 Ottobre 2017 da nina.monamour
Si dice che "la notte porta consiglio", in effetti questo momento della giornata è uno dei più amati da chi si dedica ai pensieri e alle riflessioni. La notte è anche fatta per pensare alle pene d’amore e quelli che ricordano le persone amate prima di andare a dormire sono veramente tanti. Aspetto la pioggerella d'autunno, per nascondrmi tra le persone, nel grigio della città e vivere di malinconia e ricordi. L’autunno permette cose che in altre stagioni non sono possibili.
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Post n°8158 pubblicato il 13 Ottobre 2017 da nina.monamour
Nel nostro Paese ci sono 110 carcerati ogni 100 posti disponibili, ma il dato ha subito il calo più consistente a livello europeo. Tra i reati più puniti ci sono quelli legati alla droga, seguiti dagli omicidi, rapine e stupri, mentre i reati finanziari sono i meno perseguiti
Le carceri italiane rimangono tra le più sovraffollate d’Europa, l’Italia si posiziona all’undicesimo posto nella classifica negativa dei Paesi con le prigioni più piene con 110 detenuti ogni 100 posti disponibili. Peggio di noi fa solo l’Ungheria, che si aggiudica la maglia nera, seguita da Belgio, Grecia, Albania, Spagna (Catalogna esclusa), Francia, Slovenia, Portogallo e Serbia. Nonostante il dato italiano rimanga negativo, in realtà c’è stato un netto miglioramento, nel 2013 i detenuti erano 148 ogni 100 posti. Si è dunque registrato un calo della popolazione carceraria del 17,8% in un solo anno, la diminuzione più consistente di tutta l’Unione europea.
A causare il calo soprattutto due decreti legge svuota carceri proposti dal governo Berlusconi che hanno portato alla scarcerazione dei detenuti puniti per i reati minori, lasciando dietro le sbarre i soggetti legati allo spaccio di droga (37,4% del totale), agli omicidi, alle rapine e agli stupri, alleviando invece le pene per quelli responsabili di reati finanziari (che rappresentano lo 0,6% della popolazione carceraria). L’Italia è però diventata in questo modo lo Stato che meno perseguita reati come riciclaggio finanziario, il falso in bilancio e l’insider trading.
I dati fanno parte dell’indagine Space commissionata dal Consiglio d’Europa all’istituto di criminologia e diritto penale di Losanna. Se per l’Italia ci sono dati incoraggianti, come il dato positivo che indica come vi sia una bassa proporzione di detenuti rispetto alla popolazione totale (89,3 carcerati su 100mila cittadini), dall’altro lato l’univesità di Losanna evidenzia l’alto numero di decessi, ed in particolare di suicidi, nel 2013 in Italia sono stati il 27,5% dei decessi in carcere contro una media europea dell’11,2%. Entrambi i dati sono comunque in calo. Si può notare come il profilo tipico del carcerato europeo è rappresentato dal giovane maschio sui 34 anni, che in Italia raggiunge i 39, Paese in cui è anche molto alta la percentuale di stranieri (32% del totale). Dati allarmanti?! Direi di sì, buona giornata.
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