Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
Messaggi del 31/07/2019
Post n°8756 pubblicato il 31 Luglio 2019 da nina.monamour
Uno dei momenti più attesi dei miei figli quando erano piccini, era la partenza con i nonni per le vacanze appena finita la scuola. I nonni, che risorsa incredibile! Secondo l'Istat, occupano il primo posto tra coloro che si prendono cura dei bambini quando non sono a scuola e i genitori sono impegnati. Per quanto riguarda i miei figli, i nonni sono stati presenti nella loro vita con continuità, tutto l'anno e non solo durante le vacanze. Quindi, i miei genitori, sapevano perfettamente come gestirli; a volte però succede che i nonni vivano in un'altra città e scendano in campo solo per le vacanze e, a questo punto, ci si può trovare davanti a due situazioni oppposte. Da un lato genitori, soprattutto le mamme, che diventano preda dell'ansia e cominciano a sottoporre i nonni a controlli telefonici continui chiedendo resoconti dettagliati su cosa i figli hanno mangiato, quante ore hanno dormito, per quanto tempo hanno visto i cartoni, ecc...ecc... A queste mamme vorrei ricordare che è proprio prerogativa dei nonni concedere piccole trasgressioni, state pur certe che i bambini sanno perfettamente che una volta a casa si dovranno rimettere in riga. Dall'altro lato ci sono i genitori che vedono la vacanza dei figli con i nonni come un momento per liberarsi dal loro ruolo. Perciò diventano troppo latitanti, pensando che tanto i piccoli si stanno divertendo e non sentiranno tanto la loro mancanza. E come al solito, la virtù sta nel mezzo, perché l'esperienza sia positiva, ci vogliono un po' di buona volontà e di saggezza da parte di tutti. Ai nonni "suggerisco" di essere pronti a stravolgere un po' la loro routine, magari i nipoti in vacanza troveranno vecchi amichetti o ne faranno di nuovi. Ma se, soprattutto all'inizio, così non fosse, i nonni dovranno proporre attività, essere disposti a giocare con loro e quindi anche a stancarsi un po'. E se la sera arriva la malinconia? Nonni, leggete un buon libro al vostro nipotino e vedrete che si rassenerà. Invece ai genitori dico..lasciate che i nonni facciano il loro mestiere, e se volete dare raccomandazioni di qualsiasi genere, non fatelo davanti ai bambini perché per loro un nonno non ha bisogno di raccomandazioni, di Lui ci si fida e basta. E poi non bombardate i poveri nonni di telefonate o, al contrario, non dileguatevi! Decidete insieme un orario serale in cui mamma e papà parleranno al telefono con i bimbi, e se durante il fine settimana potete raggiungere i vostri figli, quei due giorni saranno dedicati a loro per fare insieme qualcosa di speciale. Insomma, i bambini devono avere ben chiaro che non li avete mollati, che siete lontani perché dovete lavorare, ma non vedete l'ora di riabbracciarli. E, per finire, ai bimbi dico "godetevi i vostri nonni in vacanza, il ricordo del tempo passato insieme rimarrà in maniera indelebile con voi per tutta la vita". |
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