Anime Disperse

La dea bendata è diventata cieca

l'ingiustizia rifugge silente nella notte

è angoscia oscura peggior della Morte

sibila il vento ma ottura il timpano assente

Il Mostro ha sembianze di un velenoso serpente

si nutre di lacrime, suicidi e povertà che dilaga

non ode i lamenti della moltitudine ormai affamata

colma, si gonfia risiede perenne sul vermiglio trono

senza ritegno, avanza lasciando desolato abbandono

il sole dall'alto riscalda lievemente anime inquiete...

come pecore Noi tutti, muti continuiamo a brucare

è giunto il momento di mobilitarci per poter respirare

Basta coi silenzi e le paure per gente inetta e crudele

il Loro scopo è solo di ridurre la Vita ad un esito mortale

dall'alto del Suo trono si sente forte e nulla teme...

Il Mostro è il Governo al quale il Popolo diede fiducia

Ha sparso miele ma è fiele contraffatto che sul fuoco cucina

parole a fiumi scorrevan lungo lo Stivale

ma eran e sono solo bugie ben imballate...

alla Dea bendata han tolto il leale sguardo

affinchè il Mostro tenga fede al suo oscuro traguardo

Svegliate, o Popolo, l'anima che giace assopita...

Cacciate il Mostro o l'Italia sarà irrimediabilmente smarrita

La mia piccola donna... Cresce

I Tuoi quattordici anni... il tuo sguardo allegro

e la Vita che a piccoli passi ti indica il sentiero

il tuo sogno di raggiugere un paese lontano

anche se cerchi... ancora la mia mano

che accompagni il tuo crescere continuo

ed il tuo volto si illumina con un sorriso

occhi vivaci ed un nasino coccoloso...

mi abbracci e guardi sempre se ci sono

il nostro è un legame che Io renderò infinito

anche quando avrai di me nel cuor solo un ricordo vivo

la Morte non soggiocare...

Il Tempo giudice insaziabile e morale

a volte delibera sentenza mortale

non soggiocare mai (Io) la Morte

Lei silente renderà oscura la tua sorte

chiunque sia l'entità dell'essere

avrà vita continua nel malessere

il gioco che mi hai volontariamente teso

non ti farà uscir dal tunnel che ti attende illeso

Io... nella mia tensione nulla fa la mia essenza

ma avrai segni della mia silente presenza...

Io non alzo alcun tipo di bandiera

ma ogni tua aurora diverrà sempre più nera

pensieri senza meta

parole ridenti ed ombrose

si odon dalla bella voce

lo sguardo nell'ombra si ferma

nulla neanche nel vuoto si ode la conferma

oscura sentenza nel tempo ha i rintocchi

parole mute precedon le morti...

scheletriche membra avanzan nella notte

son gli Angeli addetti al calar della Sorte

A te che mi spii nell'ombra

smettila di perseguitarmi
smettila di telefonarmi
ti nascondi dietro una falsa voce
ti credi grande ma sei un coglione
vuoi, per caso mettermi paura...
ti sbagli diverrò temibile furia