Creato da scricciolo68lbr il 17/02/2007

Pensieri e parole...

Riflessioni, emozioni, musica, idee e sogni di un internauta alle prese con la vita... Porto con me sempre il mio quaderno degli appunti, mi fermo, scrivo, riprendo il cammino... verso la Luce

 

Messaggi del 20/07/2023

DON DIEGO MINONI: HO PARLATO COI DANNEGGIATI DAL SIERO!

Post n°1550 pubblicato il 20 Luglio 2023 da scricciolo68lbr
 

“Quello che è avvenuto è di un’assurdità mostruosa. Lo Stato politico, con la collaborazione della classe medica scientifica cosiddetta, dei media e anche degli ecclesiastici, ha obbligato a iniettarsi una sostanza su cui ancora oggi viaggia il SEGRETO MILITARE, chiedendo all'interessato di assumersi la responsabilità con il famoso "consenso disinformato", che poi gli stessi enti sopracitati, di fronte ai gravi danni provocati e denunciati dai pazienti, se ne lavano le mani, ignorando, se non addirittura scaricando la responsabilità sulle vittime, definendoli malati psichiatrici”, denuncia Don Diego Minoni alla presentazione del documentario Invisibili sui danneggiati da siero, nel comune di Rho.

“È terribile ascoltare queste cose, perché uno che non viene neppure ascoltato, non si sente compreso, capito, nel suo profondo dolore. Ascoltando queste persone mi ha colpito la loro grande sofferenza, rabbia, vergogna, paura, il sentirsi ingannate, tradite, prese in giro; sono rimaste senza lavoro e devono affrontare spese ingenti... tuttavia mi ha anche colpito il loro non arrendersi e il desiderio di lottare per sé e per gli altri, mettendoci la faccia, vincendo la paura col desiderio di verità e di giustizia.

Ho ascoltato decine e decine di persone in questa penosa situazione, davvero sembra di entrare in un girone infernale. Ma anzitutto pensando ai 300 riuniti in questa sera, mi viene in mente un’immagine biblica. Vi ricordate i 300 di Gedeone? Gedeone era uno dei giudici, nei primi libri della Sacra Scrittura, doveva combattere i Madianichi, raduna 22.000 persone e Dio gli dice sono troppe, 10.000 sono troppe e poi con un curioso episodio che vi invito a leggere al capitolo 7, se non mi sbaglio, dei giudici diventano 300. Con questi 300 Gedeone vince la battaglia.

Non dobbiamo dimenticare però quello che è successo. Le decisioni, le modalità, la logica ci hanno impedito di fare visita ai nostri cari negli ospedali, nelle RSA, negli obitori, in tutti gli altri ambienti, impedito di stare accanto a chi moriva. Mai nella storia è accaduta una cosa del genere. E noi abbiamo accettato tutto questo, lo abbiamo subito, è andata così, chissà con quante persone, con preti, con vescovi, così è diventata una normalità. Il diritto allo studio c’è stato negato, il diritto al lavoro, al sostentamento, il diritto di prendere i mezzi di trasporto, di andare al cinema, a teatro, non potevamo entrare in posta, in banca, sederci ad un bar o ristorante. NO, NON DOBBIAMO DIMENTICARE. Dimenticare è tradire. Senza memoria non c’è futuro. Come diceva Primo Levi, si fanno le giornate della memoria, mentre in molti pretendono che questa cosa debba cadere nell’oblio, nel dimenticatoio.

Gesù disse certamente CERCATE il regno di Dio e la giustizia, e tutto il resto vi sarà dato in più. Dice anche, la verità vi farà vivere. Ecco, mi soffermo sulla parola verità, per andare un po’ in profondità alla questione che stiamo vivendo. Per il cristiano, la verità non è un concetto o teoria, ma è una persona, la persona stessa di Gesù, Dio che sono la via, la verità, la vita. E la verità a cui rimanda Gesù è che siamo figli amati da Dio, se rimanete fedeli alla mia parola sarete davvero miei discepoli, conoscerete, farete esperienza nella verità, cioè dell’essere amati, conoscerete la verità e vi farà liberi. La verità però è anche da cercare, da accogliere, perché questo è un anelito che ci abita come uomini, come donne, ma che purtroppo molti lasciano soffocare, preferendo le scorciatoie, gli accomodamenti, far finta di niente. E così ci si smarrice, non si vive la vita a cui siamo stati chiamati.

L’amore vince la paura. Da questa ricerca della verità dipende la nostra capacità di pensare, di vedere, di decidere. Senza verità non c’è la capacità di pensare, di fare ragionamenti logici. Sono all’ordine del giorno tutte le cose strampalate che dicono politici, giornalisti, medici, cose senza logica e senza senso, eppure questa è la normalità a cui stiamo assistendo. Non c’è vita spirituale, autentica, senza la verità, l’umano evapora, si dissolve, con tutte le conseguenze che ne derivano in tutti gli ambiti e livelli.

Mi vengono in mente due passi della scrittura, uno è di Geremia, con queste parole fortissime, dice 14 Il Signore mi ha detto: «I profeti hanno predetto menzogne in mio nome; io non li ho inviati, non ho dato ordini né ho loro parlato. Vi annunziano visioni false, oracoli vani e suggestioni della loro mente». 15 Perciò così dice il Signore: «I profeti che predicono in mio nome, senza che io li abbia inviati, e affermano: Spada e fame non ci saranno in questo paese, questi profeti finiranno di spada e di fame. 16 Gli uomini ai quali essi predicono saranno gettati per le strade di Gerusalemme in seguito alla fame e alla spada e nessuno seppellirà loro, le loro donne, i loro figli e le loro figlie. Io rovescerò su di essi la loro malvagità». I miei occhi grondano lacrime, notte e giorni, senza cessare, perché da grande calamità è stata colpita la figlia del mio popolo, da una ferita mortale. E questa immagine che ci dice il senso di smarrimento, non solo nella società civile, ma nella Chiesa, se esco in aperta campagna, ecco i trafitti di spada, se percorro la città e con gli orrori della fame. Anche il profeta e il sacerdote si aggirano per il paese e non sanno che cosa fare”. C'è un versetto di Paolo nella seconda lettera Timoteo dove dice: "1Ti scongiuro davanti a Dio e a Cristo Gesù, che verrà a giudicare i vivi e i morti, per la sua manifestazione e il suo regno: 2annuncia la Parola, insisti al momento opportuno e non opportuno, ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimità e insegnamento. 3Verrà giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, pur di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo i propri capricci, 4rifiutando di dare ascolto alla verità per perdersi dietro alle favole. 5Tu però vigila attentamente, sopporta le sofferenze, compi la tua opera di annunciatore del Vangelo, adempi il tuo ministero. Insieme alla tragicità e gravità di quello che abbiamo visto e ascoltato, volevo sottolineare però anche le belle notizie, perché mi sembra giusto dire le belle notizie.

Il Papa? Sì, sì, è un vescovo anche lui, il papa è un vescovo. Si ha detto che era un atto d’amore. Si, si, lo sappiamo. Ho parlato, eh. Andrea, chi me lo ha detto? Eppure noi stasera siamo qui per aiutarci gli uni gli altri a fare tesoro di quello che è accaduto.

Ritrovarci tutti qui, sierati e non sierati, attorno a chi è rimasto gravemente danneggiato, mi sembra un atto di giustizia, di verità, questa è una bellissima notizia. Hanno cercato di dividerci e ci sono riusciti. Facciamo memoria di tutto quello che è accaduto. Ci sono riusciti creando mostri da combattere. Chi non ha subito queste violenze appunto, era considerato al pari di un mostro. Ci sono elenchi infiniti, trasformando i contrari al siero nelle stesse vittime. Guardate che è una cosa diabolica per cui appunto c’è il datore di lavoro con i propri operai impiegati, gli insegnanti con gli alunni, gli allenatori con i giocatori, i negozianti con i clienti, i genitori con i figli, i vescovi con i preti, i preti con i fedeli…”

 
 
 

CHI SPECULA SUL CLIMA?

Post n°1549 pubblicato il 20 Luglio 2023 da scricciolo68lbr

Caldo record fino a 50°C? I meteorologi smontano la bufala gonfiata dai media

È innegabile che le giornate di luglio appena trascorse siano state torride in tutta Europa. Eppure, sembra che, archiviato il Covid, con la guerra nucleare in stallo, ora il caldo venga utilizzato come nuovo spauracchio per terrorizzare le persone e alimentare la corsa ai click con l’ennesima emergenza mediatica. Come per le varianti del virus, ora la staffetta passa per i nomi degli anticicloni, altrettanto spaventosi, tratti dalle fiamme mitologiche dell’inferno, portatori di temperature roventi: Cerbero, Caronte, ecc. Dai TG ai quotidiani, si sente infatti parlare di “Bolla di fuoco”, “Tempesta di caldo”, “Settimana di fuoco”, ovunque. Campeggiano grafici del Mediterraneo completamente rossi, se non addirittura neri, e si utilizzano con disinvoltura parole come “estremo” e “fatale”. Vengono annunciate temperature fino ai 50°C e oltre in tutta l’Europa meridionale, ma si tratta di una bufala totale, come avvalorato dai dati reali e spiegato anche da due dei principali meteorologi italiani.

Se da un lato è verosimile che anche questa estate – come ha sottolineatol’Organizzazione Meteorologica Mondiale – abbia segnato l’ennesimo record in fatto di temperature medie globali, dall’altro è evidente quanto nell’informazione mainstream stia prendendo piede l’ennesima deriva allarmistica che non fa altro che aumentare lo scetticismo. A Milano, il 16 luglio, la temperatura era di 29°C, un valore che non si discosta molto da quello registrato negli anni precedenti. Nel 2022, nel 2020, nel 2019 e nel 2013 le temperature erano state simili o addirittura superiori. Questi dati dimostrano che picchi di temperatura, specie in un contesto di riscaldamento globalenon sono poi così eccezionali.

Le osservazioni delle temperature su alcune singole città potrebbero comunque apparire fuorvianti, tuttavia, a venire in soccorso del buonsenso sono stati anche alcuni tra i meteorologi più in vista d’Italia. La puntata di Agorà Estate del 17 luglio su RaiTre ha contribuito a gettare luce su questa questione. Il conduttore Lorenzo Lo Basso ha definito la giornata in questione come la “più calda del secolo”, ma il capitano del servizio meteorologico dell’Aeronautica militare, Stefania De Angelis, ha mantenuto un tono moderato e ha sottolineato che ondate di calore come questa sono già state sperimentate in passato.

È stata poi la volta del meteorologo de La7Paolo Sottocorona, che con ironia ha smentito gli annunci troppo allarmistici: «E anche oggi non abbiamo raggiunto i 47°C», ha esordito in diretta, prima di aggiungere: «I giornali stranieri parlano di caldo infernale in Italia? Questo dipende dal fatto che leggono i giornali italiani, altrimenti non scriverebbero sciocchezze di questo genere. Il caldo salirà un po’ fino a mercoledì e giovedì uguale ma non penso ai livelli che vengono minacciati, perché quelle non sono notizie, ma minacce».

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Dichiarazioni che evidentemente non sono piaciute ai padroni del discorso mediatico. La sua vena polemica lo ha fatto passare nientemeno che per un “negazionista del cambiamento climatico”, accusa dalla quale ha dovuto difendersi in un’intervista a La Repubblica, sottolineando che «La crisi del clima è grave. Ma non serve sparare temperature esagerate», rincarando la dose: «Chi inventa nomi come Caronte e preannuncia che arriveremo a 47°C sapendo che non è vero, solo per avere più clic al proprio sito, andrebbe denunciato per procurato allarme».

Un altro esperto che ha contribuito alla discussione è il celebre colonnello Mario Giuliacci, probabilmente il più famoso meteorologo italiano con un’esperienza pluridecennale, nonché docente di Fisica dell’atmosferaSecondo Giuliacci, le previsioni di temperature di 50 gradi centigradi in Italia sono infondate e si basano su un errore di interpretazione di un’immagine satellitare dell’ESA. L’immagine mostrava temperature di 46-48°C al suolo, ma si riferiva alla temperatura del suolo stesso e non dell’aria a 2 metri di altezza, che è quella comunemente considerata nelle misurazioni meteorologiche «e che è almeno 10°C più bassa di quella del suolo». Le temperature dell’aria saranno alte, ma non raggiungeranno livelli così estremi come quelli riportati in alcuni resoconti sensazionalistici. Per Giuliacci non esiste neppure alcuna tempesta di caldo in arrivo: «Anche questa è una bufala», dovuta a «un errore nella comprensione dei dati ESA», ha spiegato il colonnello.

In conclusione, affinché i lettori si fidino di quanto dichiarato, una sana informazione dovrebbe evitare un approccio emergenziale. È provato, infatti, che siamo in un contesto di clima che cambia e dove gli eventi metereologici estremi (di cui i picchi di calore fanno parte) aumentano di frequenza, ma “dare i numeri” non aiuta. Ad esempio, è vero che le ondate di calore mettono a rischio le fasce più vulnerabili della popolazione (in Europa sarebbero stati registrati oltre 60mila decessi legati al caldo nel solo 2022). Proteggere i più deboli da un calore eccessivo, e sempre più frequente, dovrebbe però andare di pari passo anche col proteggerli dalla disinformazione. Altrimenti si rischia l’effetto opposto, e sappiamo tutti come è andata a finire la storia di “al lupo al lupo”.

 
 
 

BASTA CON LE FALSE EMERGENZE!

Post n°1548 pubblicato il 20 Luglio 2023 da scricciolo68lbr
 

FONTE:
https://www.meteoweb.eu/2023/02/basta-castrafismi-clima-scienziati-scrivono-giorgia-meloni/1001208225/

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Basta con i catastrofismi sul clima, esperti italiani scrivono a Giorgia Meloni: “nessun fondamento scientifico”Un folto gruppo di scienziati italiani ha deciso di scrivere a Giorgia Meloni per fare chiarezza sull'eccesso di allarmismo per i cambiamenti climatici

Noi sottoscritti di Clintel-Italia inviamo la seguente nota al Presidente del Consiglio del Governo Italiano“, inizia così una lettera sottoscritta da numerosi esperti italiani, inviata al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che hanno deciso di fare luce sull’allarmismo, infondato, in merito ai cambiamenti climatici. In particolare, gli scienziati pongono l’accento sul catastrofismo eccessivo.

Posto che quella dell’emergenza climatica causata dalle emissioni antropiche è un’emergenza priva di fondamento scientifico, e posto che i sostenitori della stessa si sono più volte sottratti al confronto scientifico, rimane comunque il fatto che la misura di riduzione al 100% delle emissioni da parte della sola Italia, o anche della sola Unione Europea, neanche scalfirebbe il presunto problema.
Infatti, le emissioni italiane e della UE-27 incidono, rispettivamente, per meno dello 0.9% e per meno del 9% su quelle mondiali (dati EDGAR – Emissions Database for Global Atmospheric Research 2022, European Commission) – scrivono gli studiosi -. Le emissioni mondiali sono aumentate del 60% rispetto ai livelli del 1990, e i soli due Paesi Cina e India, le cui emissioni sono oltre il 40% di quelle mondiali, stanno attuando politiche energetiche che, a dispetto di ogni dichiarazione, sono di fatto volte all’incremento cospicuo delle emissioni (rispetto ai livelli del 1990 le hanno aumentate di oltre il 350%)”.

Né il persistere, dell’Italia e della Ue, con le politiche di riduzione può essere giustificato dal desiderio di voler essere di esempio per il resto del mondo: l’esempio in parola non sarebbe come una innocua fiaccolata dimostrativa ma comporterebbe un gravissimo impoverimento della popolazione italiana ed europea, a tutto vantaggio di una minoranza di profittatori senza scrupoli che con quelle misure di riduzione si arricchirebbe, senza alcun beneficio ma con nocumento per la collettività. La mole di risorse impegnate verso la presunta emergenza verrebbe invece stornata da emergenze reali e concretequelle da terremoti o da dissesto idrogeologico sono solo due esempi.

Noi di Clintel-Italia chiediamo pertanto che, in proposito, il Governo italiano faccia sentire la propria voce in sede Europea. Naturalmente reiteriamo quella sfida al confronto scientifico al quale gli assertori dell’emergenza climatica indotta dalle emissioni antropiche di COsi sono sempre sottratti“, conclude la missiva.

A sottoscrivere la lettere sono: Uberto Crescenti, Professore Emerito di Geologia Applicata (già Magnifico Rettore), Università di Chieti-Pescara Presidente di Clintel-Italia; Alberto Prestininzi, Professore di Geologia Applicata, Università La Sapienza, Roma Ambasciatore per l’Italia della Fondazione Internazionale Clintel; Franco Battaglia, Professore di Chimica Fisica Università di Modena; Mario Giaccio, Professore di Economia delle Fonti d’Energia (già Preside della Facoltà di Economia) Università di Chieti-Pescara; Enrico Miccadei, Professore di Geografia Fisica e Geomorfologia Università di Chieti-Pescara; Giuliano Panza, Professore di Sismologia, Accademico dei Lincei e dell’Accademia Nazionale delle Scienze, detta dei XL. Università di Trieste; Franco Prodi, Professore di Fisica dell’Atmosfera Università di Ferrara; Nicola Scafetta, Professore di Fisica dell’Atmosfera e Oceanografia Università Federico II di Napoli

 
 
 

HANNO SCRITTO AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO GIORGIA MELONI!

Post n°1547 pubblicato il 20 Luglio 2023 da scricciolo68lbr
 

20 luglio 2023 

FALSA EMERGENZA CLIMATICA


"200 SCIENZIATI ITALIANI HANNO SCRITTO A GIORGIA"

di Roberto Nuzzo 

Notizia del TG TELECOLOR
https://rumble.com/v1kayh5-tg-telecolor-news-6-interv.-geoingegneria-illegale-scie-chimiche.html

Link petizione 200 scienziati italiani:
http://www.scienzanazionale.it/e-nata-astri-per-la-ricerca-italiana/petizione-sul-riscaldamento-globale-antropico/

Basta con i catastrofismi sul clima, esperti italiani scrivono a Giorgia Meloni: “nessun fondamento scientifico”
https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://www.meteoweb.eu/2023/02/basta-castrafismi-clima-scienziati-scrivono-giorgia-meloni/1001208225/&ved=2ahUKEwjr2Z_O3rf-AhU8QfEDHZBJDCwQFnoECAsQAQ&usg=AOvVaw2x-44w1hiGNXpTIpXo7jkq

 

 
 
 

UN ANNO DA RECORD!

Post n°1546 pubblicato il 20 Luglio 2023 da scricciolo68lbr
 

Questa è davvero un’estate da record per le tartarughe marine.

Nonostante gli inutili, quanto falsi allarmi sull'emergenza climatica, che certa stampa mainstream si affretta a divulgare, sono già oltre 150 i nidi individuati in tutta Italia, per un totale di circa 10.000 piccole uova deposte dalle mamme tartarughe.

Un numero così alto non era stato mai raggiunto prima. Ma questo record richiede un impegno eccezionale.

💪 Più di 100 volontari di Legambiente, i Tartawatchers, stanno presidiando le spiagge italiane e sono almeno 13 i nidi messi in sicurezza e che verranno sorvegliati h24 per i prossimi mesi, fino alla schiusa delle uova.

📞 Grazie al numero gratuito SOS Tartarughe marine di Legambiente (tel. 3492100989) sono state già raccolte circa 20 segnalazioni. Dalla risposta tempestiva a ciascuna di esse dipende la sopravvivenza di centinaia di piccole tartarughe.

🌊 Stiamo utilizzando droni bici elettriche per monitorare più velocemente le spiagge e mettere in sicurezza i nidi.

🏖️ Stiamo facendo una formazione capillare agli operatori balneari assistenti bagnanti che hanno dato un grande supporto nell’individuazione dei nidi.

Una rete sempre più forte per proteggere le tartarughe marine.

 
 
 

TORNANO DI MODA COL CALDO, LE BALLE SULL’EMERGENZA CLIMATICA!

Post n°1545 pubblicato il 20 Luglio 2023 da scricciolo68lbr
 

Ci risiamo, non c’è molto da fare: glielo puoi spiegare in tanti modi, puoi portare loro dati (certi e verificati) che dimostrino quanto siano in errore, puoi descrivere quali siano gli interessi multinazionali in gioco, ma ugualmente non vogliono sentir ragioni: per loro l’ambientalismo duro e puro è un dogma, una fede. Hanno sostituito il credo nel comunismo con quello nell’ecologismo e molto spesso coltivano, contro ogni evidenza entrambe le religioni. È il caso di Elisabetta Piccolotti, deputata dell’Alleanza Verdi e Sinistra, oltre che moglie di Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana. Leggendo il quotidiano, pare che qualche sera fa, su una TV del mainstream, Rete 4 del gruppo Mediaset, la Piccolotti ha ripetuto come un disco rotto una serie di banalità sul riscaldamento globale, attaccando naturalmente a testa bassa, chiunque in studio, provasse a farle comprendere che il caldo di questi giorni non sia così eccezionale come viene descritto da certa stampa e certa tv. A sostegno della tesi sull’emergenza climatica, la Piccolotti ha citato la solita balla degli studi che dimostrerebbero la responsabilità dell’uomo nel fenomeno dell’innalzamento delle temperature. «Lo sostiene il 97% degli scienziati del mondo», ha sentenziato senza contemplare alcuna possibilità di appello. Premesso che mi riesce difficile comprendere come si faccia a stabilire qual è il numero totale degli scienziati sulla terra, numero che la signora tanto arditamente andava snocciolando e d inoltre a stimare che il 97% di essi, la pensi come Piccolotti, la sentenza sulla pseudo emergenza climatica della deputata dell’Alleanza Verdi e Sinistra, è già stata smontata sulle pagine del quotidiano La Verità da Franco Battaglia che, con buona pace della consorte di Fratoianni, in materia di clima rappresenta una voce un po’ più autorevole di lei, avendo una laurea in chimica, un PhD in chimica negli Stati Uniti, anni di docenza e di ricerca in Italia e all’estero, oltre a qualche libro all’attivo sulla questione del clima. Tutto nasce da una ricerca del 2013, a firma di John p Cook e altri autori, i quali si presero la briga di valutare l’evoluzione del consenso scientifico sulle responsabilità dell’uomo rispetto al surriscaldamento globale. Un’analisi che prese in considerazione 11.944 articoli scientifici pubblicati tra il 1991 e il 2011 nelle cui sintesi apparivano le parole «cambiamento climatico». Di questi, il 66,4% non riferivano alcuna origine antropogenica del riscaldamento, cioè non mettevano in correlazione l’aumento delle temperature della Terra con l’intervento umano. Il 32,6% invece faceva riferimento alle responsabilità dell’industria e in generale della mobilità, lo 0,7% negava alcuna correlazione e lo 0,3% dichiarava di non avere certezze. Dunque, ammesso e non concesso che 11.944 studi rappresentino il cento percento degli scienziati mondiali, come recitano Piccolotti e compagni, il 66,4 non ha mai parlato di un riscaldamento globale antropogenico, ma solo il 32,6% ha sostenuto l’esistenza della connessione tra il cambiamento climatico e le attività umane.

Al contrario, gli scienziati del l’alleanza rossoverde prendono in considerazione solo gli studi che parlano della nostra responsabilità sull’innalzamento delle temperature e concludono che, fatto cento quelli che parlano di Rga (riscaldamento globale antropogenico), il 97% ritiene che sia colpa dell’uomo. Insomma, un falso, che però gli ecocomunisti propalano in tutte le sedi dicendo che il 97% degli scienziati mondiali ha documentato l’influenza umana nel cambiamento climatico, una tesi che ormai si è trasformata in un dogma di fede e chi la mette in dubbio è accusato di negazionismo e di essere contro la scienza - in pratica un troglodita - anche se il moderno pensiero scientifico si basa, da Galileo Galilei in poi, proprio sul dubbio e sulla messa in discussione di ciò che l’autorità vuole accreditare. A sostegno dell’idea che sia tutta colpa nostra, dei nostri stili di vita e dei consumi industriali, poi si citano l’Onu, la Nasa e altro ancora. Beh, sarà il caso di dire che ai mille esperti che lavorano negli istituti collegati alle Nazioni unite, si contrappongono i 1.500 che non la pensano come loro. E lo stesso si può dire della Nasa: ci sono astronauti, ingegneri spaziali e membri dello staff di controllo delle missioni aeronautiche che contestano le tesi dell’agenzia federale statunitense.

Tuttavia, tutto ciò non impedisce agli ecocomunisti di lanciare appelli e di parlare di emergenze straordinarie, forti delle temperature registrate in questi giorni e degli allarmi rilanciati sulla stampa e in tv. Si guarda al termometro di Sanluri, nell’entroterra sardo, che l’altro ieri ha toccato i 47 gradi, ma si dimentica che quarant’anni fa si raggiunse la stessa temperatura e a Macomer, nel 1965, vale a dire quasi sessant’anni fa, si arrivò a quota 48 (ma i 47° più di mezzo secolo fa si raggiunsero anche a Muravera, a Campuomu, a Perdasdefogu, a Suaredda e a Villacidro). E poi basta fare un breve ricerca su Internet per scoprire che l’altr’anno i giornali parlavano di località con 51 gradi e nel 2017 sopra i 50. Del resto, per smontare le bufale è sufficiente ricordare l’allarme di una settimana fa, pubblicato a testate unificate da Repubblica in poi, secondo il quale nel 2022 sarebbero morte in Italia, per caldo, 18.000 persone. Nel 2003, l’Istituto superiore di sanità parlò di 19.000. Perciò cos’è cambiato? Niente, solo la protervia con cui alcuni sostengono a spada tratta le loro tesi rossoverdi. Ma in fondo molti italiani stanno comprendendo come la pseudo emergenza climatica la stiano montando proprio per coprire il fenomeno dell’aumento delle morti improvvise, non imputabili certamente al caldo, visto che si possono tranquillamente reperire sul web statistiche certe, sul come l’aumento delle morti improvvise non sia imputabile al caldo, visto che i dati sottolineano come questo numero sia aumentato anche nei mesi invernali. Per cui, attenti occhio italiani, che il mainstream sta tentando NUOVAMENTE DI MANIPOLARE LE VOSTRE MENTI! Evitarlo sarebbe facile, basterebbe spegnere, innanzitutto, la TV! Confido comunque sulla bontà di discernimento di moltissimi italiani, che in questi ultimi tre anni di psciofollia hanno imparato a distinguere le vere notizie dalla balle, che certa stampa monta ad arte solo per tutelare determinati interessi economici e personali dei soliti noti e/o per avvalorare tesi adoperate poi per restringere o eliminare diritti personali. QUINDI COME AL SOLITO, FATE ATTENZIONE E CERCATE DI COMPRENDERE LE BUGIE, CHE COME SEMPRE ACCADE, HANNO LE GAMBE CORTE!

 
 
 

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                       I

Le parole contano
dille piano...
tante volte rimangono
fanno male anche se dette per rabbia
si ricordano
In qualche modo restano.
Le parole, quante volte rimangono
le parole feriscono
le parole ti cambiano
le parole confortano.
Le parole fanno danni invisibili
sono note che aiutano
e che la notte confortano.
                                  i
 
 

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