All your two-bit psychiatrists
are giving you electroshock
They said, they'd let you live at home with mom and dad
instead of mental hospitals
But every time you tried to read a book
you couldn't get to page 17
'Cause you forgot where you were
so you couldn't even read
Don't you know they're gonna kill your sons
don't you know gonna kill, kill your sons
They're gonna kill, kill your sons
until they run, run, run, run, run, run, run, run away
Mom informed me on the phone
she didn't know what to do about dad
Took an axe and broke the table
aren't you glad you're married
And sister, she got married on the island
and her husband takes the train
He's big and he's fat
and he doesn't even have a brain
They're gonna kill your sons
don't you know they're gonna kill, kill your sons
Don't you know they're gonna kill, kill your sons
until they run away
Creedmore treated me very good
but Paine Whitney was even better
And when I flipped out on PHC
I was so sad, I didn't even get a letter
All of the drugs, that we took
it really was lots of fun
But when they shoot you up with thorizene on crystal smoke
you choke like a son of a gun
Don't you know they're gonna kill your sons
don't you know they're gonna kill, kill your sons
Don't you know they're gonna kill, kill your sons
until they run, run, run, run, run, run, run away
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Post n°247 pubblicato il 15 Ottobre 2016 da street.hassle
"Che gli succede? Perché non risponde?" E il capitano venne preso dal panico. Si alzò dalla scaletta e cominciò a correre verso la prima porta nella quale potesse imbattersi per celarsi come un bambino al possibile orrore che attendeva nel buio. Malgrado i richiami di Sesil si ritrovò nella sua vecchia stanza e sbarrò l'entrata con le chiavi che erano appese nella toppa. Poi si girò molto lentamente al chiarore della luna piena. Ebbe un sobbalzo e il cuore gli montò in gola: quasi non riconobbe il posto in cui era stato convalescente per giorni. Un rozzo e gigantesco quadrante era stato disegnato per terra e le pareti erano ricoperte dalle impronte di centinaia di mani di bimbo immerse nel carbone e poi calcate. Atwater sentì battere alla porta e udì la voce di Sesil che lo scongiurava di aprire, ma lui non se la sentì. Poteva anche essere un trucco, qualcuno che imitava perfettamente la voce di Gunnarsson e che fosse intenzionato a fargli del male. Cadde in ginocchio sopra il quadrante e poi lo sguardo gli sfuggì verso la porticina che collegava l'ambiente con la camera della madre delle due sorelle. Quasi spinto da una forza incoercibile, e con ancora nelle orecchie i richiami alla ragionevolezza del giovane pescatore, si diresse barcollando verso la porticina - come si trovasse in un sogno dove si è spinti irresistibilmente a varcare soglie sempre più profonde di terrore - poi la spalancò con un calcio. La luce era sempre tenue ma Atwater vedeva tutto, come possedesse dei fanali al posto delle pupille. Sotto l'ampia finestra riposava un'urna d'argento che mandava riflessi taglienti per tutto il locale. Era grande e le maniglie terminavano in due leoni rampanti mentre il corpo centrale sembrava lavorato con delle rozze rune. Lui distolse lo sguardo e nell'angolo della stanza, quasi buttato come un cencio inutilizzabile stava il libro nero di David Fitzroy! Vi si gettò sopra come una belva e lo strinse febbrilmente tra le mani. Ma quale fu la sorpresa! Egli ebbe a trovarsi fra le dita solo la sfarzosa copertina dell'opera omnia. Le pagine interne erano tutte mancanti! Rinsavì in un istante (Invece di impazzire completamente) quando udì una vocina petulante alle sue spalle e lo scricchiolare della carta. Si girò di scatto e trovò la piccola Agnes davanti a lui che gli gettava una dopo l'altra le pagine mancanti del libro. "Che fai?" ebbe la forza sovrumana di urlare. Proprio in quegli istanti supremi la porta della sua vecchia stanza veniva sfondata e dentro penetravano Sesil Gunnarsson e Jòn Beiddarsson. Quest'ultimo tenendo ben salda una pistola di grosso calibro contro la tempia del pescatore. (Continua) |
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