Ciao

Qual è la tua Montagna?

Tempo fa in america è stato fatto un convegno per commemorare le vittime dell’Everest. L’Everest è una delle montagne più alte del mondo e tanta gente ha perso la vita nel tentativo di scalarla. Quel giorno a quel convegno chiamarono sul palco a parlare uno di quelli che era riuscito a scalare l’Everest e gli chiesero: “Spiegaci come hai fatto?” Lui iniziò il suo racconto dicendo:“Io non ho cercato subito di scalare la montagna, ho cercato prima di conoscere la montagna, ho parlato con persone che potevano arricchire la mia percezione della montagna e poi sono andato alle pendici dell’Everest d’inverno perché volevo sentire il vento che mi tagliava la faccia; volevo sentire il rumore del crepitare del ghiaccio; volevo vedere il riflesso della neve nei miei occhi. Poi sono tornato a casa e ho riflettuto e subito dopo sono tornato alle pendici della montagna in primavera un po’ diverso....E ho voluto sentire il rumore dei ghiacci che si sciolgono, ho voluto vedere la prima erba spuntare sotto la neve e poi sono tornato a casa e ho riflettuto ancora, e ho riflettuto su quanto quell’ulteriore conoscenza mi avesse ancora di più arricchito....E poi sono tornato in estate sotto la montagna, quando la neve non c’ è quasi più c’è soltanto in cima....E poi ci sono ritornato in autunno quando il ghiaccio comincia a riformarsi. Poi ho piantato la mia tenda alle pendici della montagna, perché volevo conoscerla ancora più in profondità e sono uscito di notte, sono uscito di giorno per confrontarmi con la montagna.

Un giorno uscendo dalla mia tenda ho capito che sarei riuscito a scalare la montagna. E sapete come l’ho capito? Perché quel giorno quando sono uscito, guardavo la montagna e ho visto che l’Everest è grande, è grandissimo è la montagna più grande del mondo. Ma quel giorno io mi sono reso conto che l’Everest più grande di come è non potrà mai diventare, noi se vogliamo possiamo divenire più grandi ogni giorno di più“.