Creato da lab79 il 05/02/2010

TheNesT

a place called home

 

Ultimi Commenti

cassetta2
cassetta2 il 05/07/19 alle 11:46 via WEB
La sconcertante scoperta di quanto sia silenzioso il destino, quando, d'un tratto, esplode.
 
anastomosidisabbia
anastomosidisabbia il 04/11/18 alle 21:38 via WEB
Lab, se scrivi ancora, ovunque sia, mi piacerebbe leggerti. Se vuoi qualcosa in cambio, facciamo uno scambio tra quello che scrivi tu e quello che scrivo io. Puoi mandarmi un messaggio sul profilo di anastomosidisabbia, non lo visito spesso; ma lo leggerò. Ciao
 
anastomosidisabbia
anastomosidisabbia il 04/11/18 alle 21:33 via WEB
Ciao Lab. Spero che stiate bene, tu e la tua famiglia, e i tuoi pensieri. Ciao
 
lascrivana
lascrivana il 26/10/18 alle 14:09 via WEB
Un po' come quando tornano i parenti emigrati per lavoro o per scelta; quando tornano alcune cose le trovano dove le hanno lasciate, altre sono cresciute o rinnovate, altre non ci sono più. Nonostante la scelta, quel pizzico d'invidia per chi è rimasto e ha potuto vedere i cambiamenti c'è. Invidia mista a un attimino di rimpianto, poca roba, giusto quella necessaria a rimarcare l'affetto passato.
 
RavvedutiIn2
RavvedutiIn2 il 26/10/18 alle 12:33 via WEB
Dentro di me, a periodi, un qualcosa che mi dava l'idea di poter rovinare tutto. Ma cos'è questo tutto, se non un qualcosa che io immagino e mi costruisco, tenendo conto del fatto che basta un niente per modificare le situazioni, in senso positivo o negativo? Condivido il fatto che anche l'infelicità, così come la felicità, possono assumere i contorni di un tran tran continuo e imperturbabile, almeno per quanto mi riguarda essi, questi due stati d'animo sono, purtroppo da un po' di tempo, come le lancette di un orologio che scandisce un fondale costante, quello della solitudine, più interiore che esteriore.
 
lab79
lab79 il 26/10/18 alle 02:57 via WEB
(Mi sono allontanato, e non mi sono quasi più voltato. Forse soltanto dopo qualche mese, e l'ho fatto di proposito. Cercavo di non voler più bene a questo spazio, ma la verità è che di tanto in tanto ci ho fatto ritorno, e piano piano ho visto i vostri commenti, e un po' mi è spiaciuto essere assente. Non dare spiegazioni. Mi è sembrato un gesto così scortese. Eppure ho resistito: mi sono tenuto lontano per settimane, e soltanto ora mi decido a scrivere queste righe per ringraziare chi mi è venuto a cercare, magari a rileggere. No, non ho intenzione di cancellare quel che è scritto. MI piace che rimanga lì, perché è accaduto davvero, l'ho scritto davvero, e anche se un po' me ne vergogno, ormai non mi appartiene più: appartiene a chi l'ha letto. Intanto, quindi: grazie)
 
cassetta2
cassetta2 il 31/07/18 alle 10:14 via WEB
I post più belli sono quelli in cui sai che c'è molto di te, e prima di premere invio senti quel pizzico di vergogna e incoscienza.
 
Stolen_words
Stolen_words il 22/04/18 alle 11:31 via WEB
sto attraversando un momento come il tuo e mi riconosco in questo posto ma permettimi di aggiungere una cosina? E i sogni? che fine hanno fatto? a presto
 
RavvedutiIn2
RavvedutiIn2 il 18/04/18 alle 02:58 via WEB
Credo che troverai altre cose vere da scrivere, e da scrivere come le scrivi tu, un bel modo di scrivere, a volte anche secco, altre volte arricchito da riferimenti quasi poetici all ' interno delle sue frasi. Non posso conoscere il tuo momento, posso solo intuirlo, forse è un po' simile al mio. Fatto anche di disillusione. È solo un momento.
 
anastomosidisabbia
anastomosidisabbia il 16/04/18 alle 16:30 via WEB
A pochi metri dalla riva il mare fioriva di madrepore bianche. Era impossibile nuotare.

Sembrava che gli abitanti del mare volessero risalire la spiaggia per appropriarsene coi loro scheletri calcarei. La barriera impenetrabile avrebbe costretto chiunque a rinunciare all'idea di inoltrarsi a spiare sotto la superficie dell'acqua color turchese. La sabbia era finissima, morbida e leggera; sembrava quasi cenere bianca. Forse è tale la memoria delle emozioni quando vengono incenerite. Il cielo aveva lo stesso colore dell'acqua e il sole era bianco come la sabbia. SI dice che solo la ginestra possa fiorire sul suolo sabbioso; ma la rosa si adatta a qualsiasi tipo di terreno. L'acqua è salata e amara come le lacrime e i petali della rosa gonfi... di lacrime o di qualcos'altro? Dal desiderio alle lacrime il passo diventa breve quando non c'è avvenire. La vita non è che una soltanto ed è triste che il desiderio vada sprecato senza cogliere l'occasione. Cos'è che ci rende veri e consapevoli: sapere di esserci smarriti tra le madrepore senza riuscire a scorgere la via d'uscita verso il mare aperto? In fondo credere che sia possibile appropriarsi di tutti gli itinerari dell'oceano è soltanto un'illusione: noi siamo limitati e necessariamente limitati sono i sentieri che possiamo intraprendere. Anzi è soltanto uno quello che riusciremo a percorrere. La rosa spuntava dalla sabbia bianca. Era sola, non c'erano altri fiori. I petali carnosi era di colore rosso intenso e scuro, contrastavano in maniera quasi offensiva col colore del cielo e della spiaggia.

 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

amorino11bubriskacassetta2lisa.dagli_occhi_bluiltuocognatino2falco1941dony686poeta_semplicemisteropaganoocchineriocchinerimonellaccio19cuorevagabondo_1962surfinia60manuelazenmarabertow
 
Citazioni nei Blog Amici: 56
 

FACEBOOK

 
 

TAG

 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963