TheNesT

Della forma della propria rabbia

Chiedo scusa della freddezza del linguaggio del post precedente, soprattutto a chi frequenta da qualche tempo questo blog. Non è mia abitudine spiegare i motivi per cui scrivo, quindi non scenderò in dettagli neanche in questa occasione. Ma questi post rispondono a una necessità puramente emotiva, uno sfogo di rabbia puro e semplice.

Ognuno risponde ai propri stati emotivi secondo uno schema personale, generalizzabile ma non per questo generico. Nel mio, i moti estremi di rabbia prendono forme irrazionali, di pura derivazione adolescenziale, esprimibili in atti di violenza verbale e fisica contro me stesso e chi mi circonda, a prescindere dai lacci affettivi che ci legano. Le mie limitate capacità intellettuali mi hanno spinto a sviluppare un metodo di contenimento che consiste nell'isolamento fisico e nella rielaborazione delle sensazioni in sentimenti, dei sentimenti in pensieri semplici, e i pensieri semplici in argomentazioni di media complessità. Non sono in grado di andare oltre, e comunque anche questa strategia non è priva di conseguenze. 

Ma questo è il meglio che so fare.

Bullet with butterfy wings - The Smashing Pumpkins (Mellon Collie and the Infinite Sadness, 1995)