Creato da Dream_Hunter il 08/09/2006

TrovaTeStesso

Ognuno di noi è in cammino per trovare se stesso ................................................... La vita e' cosi'. Non fai nemmeno in tempo a guardarti indietro che ti e' scivolata tra le mani, come la sabbia, come l'acqua del mare. Tra le dita non resta che polvere d'esistenza e i ricordi rimangono impigliati tra le unghie. Un instante tra due silenzi infiniti che urla la sua volontà di esistere, una luce nel buio che lascia una speranza per chi ci ha visto brillare. Dream Hunter

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LA PORTA

Eccomi, sono qui. Davanti a quella porta chiusa da millenni.
Il tempo e la sua storia l'hanno chiusa per sempre.
Piove ancora, l'algida mano s'accosta al ligneo muro e le nocche tremanti intonano un lamento sordo.
L'eco di quella ritmica richiesta trova di nuovo quell'unica e
taciturna conferma.
Oltre, io so che si nasconde molto, molto altro:
un fuoco che arde senza scaldare nessuno; uno specchio rotto dai ricordi di un passato dannatamente presente; un orcio colmo di lacrime mai piante ed un scrigno pieno di felicita' mancata.
Con un passo lento ma sicuro volto le spalle a quell'antro di ignote paure.
E torno a vivere ove il mio destino mi porta.

E voi da quale parte della porta siete?

 

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Messaggi di Dicembre 2024

Complessità: istruzioni per l'uso

Post n°297 pubblicato il 24 Dicembre 2024 da Dream_Hunter

Ci sono momenti in cui la vita ci sembra un grande enigma. Le giornate sono piene di impegni, problemi da risolvere, relazioni da gestire. A volte ci fermiamo e pensiamo: “È tutto troppo complicato.” Ma forse il segreto è distinguere tra ciò che è complicato e ciò che è complesso e capire che non tutto deve essere risolto allo stesso modo.
Un problema complicato è come montare un mobile o seguire una ricetta: difficile, ma con le giuste istruzioni si arriva alla soluzione.
La complessità è diversa. È fatta di connessioni, emozioni, imprevedibilità.
È come organizzare una cena con gli amici: puoi pianificare tutto nei minimi dettagli, ma le risate, i ricordi e quei momenti che restano nel cuore nascono sempre dagli imprevisti, da qualcosa che non avevi programmato.
È come gestire una discussione in famiglia o pianificare il futuro: non ci sono istruzioni chiare, e ogni scelta che facciamo può cambiare tutto.
La complessità non è un nemico: è una parte naturale della vita. È l’intreccio di ciò che siamo, di come ci relazioniamo agli altri, di tutto quello che non possiamo controllare ma che ci rende vivi.
Per affrontarla, possiamo iniziare da un principio semplice: mettere le persone e i legami al centro. Che si tratti di un problema da risolvere al lavoro o di un momento difficile con una persona cara, fermarsi a guardare con attenzione, ascoltare davvero chi ci sta di fronte, può fare la differenza. È come chiedersi: “Cosa sta vivendo questa persona? Cosa conta davvero in questo momento?” Questo approccio ci aiuta a non cercare soluzioni veloci, ma a trovare risposte che parlano al cuore.
E poi, possiamo, dobbiamo imparare, ad abbracciare l’incertezza. Non dobbiamo sapere tutto, non dobbiamo avere subito tutte le risposte. La vita è fatta di tentativi, di piccoli passi. Possiamo sbagliare, aggiustare il tiro, riprovare. Non è un fallimento: è il modo in cui cresciamo, impariamo, scopriamo nuove possibilità.
Infine, ricordiamoci che non siamo soli. La complessità si affronta insieme. In famiglia, con gli amici, nella comunità: quando condividiamo le nostre idee, i nostri dubbi, i nostri sogni, troviamo forza. È nelle connessioni che possiamo creare qualcosa di nuovo e affrontare anche le sfide più grandi.
Per questo Natale e per il 2025, portiamo con noi questa consapevolezza. Non dobbiamo avere paura di ciò che non possiamo controllare. Possiamo viverlo, affrontarlo con empatia, accoglierlo come un’occasione per crescere. Perché, anche nei momenti più difficili, c’è sempre una possibilità di trasformare la complessità in qualcosa di significativo e trovare la bellezza anche negli imprevisti.
Il mio augurio per queste festività è  quello di riuscire ad avere più attenzione verso gli altri, più coraggio per cambiare, più fiducia nelle connessioni che ci uniscono: perché la vita, come il Natale, non è perfetta ma è proprio questo a renderla speciale  e meritevole di essere vissuta con tutta l'empatia di cui siamo capaci!
Buone feste e un 2025 pieno di luce!
Pietro

 
 
 

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I SOGNI CI AIUTANO A CAPIRE CHI SIAMO


I sogni a volte ci fanno capire molte cose che la realta' ci nasconde profondendoci dosi di normalita' e di abitudine. Eccone uno, "tradotto" per l'occasione in parole, che mi ha dato da pensare e mi ha fatto riflettere molto.  

Buona Lettura.


" E'se fosse vero!!!" - esclamo' con uno sguardo attonito rivogendosi al suo inusuale e muto interlocutore mentre si guardava allo specchio.Purtoppo lo era. La sua immagine non era piu' la stessa, stentava a riconoscere quei tratti nuovi, cosi' profondamente diversi da quello a cui era abituato a vedere. Non piu' quello sguardo sicuro e determinato ma solo due piccole fessure stampate sul suo viso che a stento facevano passare il senso della vita intorno a lui. Le sue mani, un tempo forti e capaci, non riuscivano neppure a girare l'ultima pagina di quel libro che lo aveva condotto in un luogo al confine tra se stesso ed il tempo, tra la voglia di essere qualcuno diverso ed una realta' piena di "perfezione" che non gli dava tregua. Quelle paure che per tutta la vita lo avevano accompagnato, emergendo episodicamente ad ogni bivio importante, erano ormai padrone incontrastate del suo essere. Un gigante di argilla sotto la pioggia che si sgretolava ad ogni goccia tornando ad essere materia informe e non piu' eletta a sfidare il mondo.

 

LA NOSTRA STORIA

La nostra storia

Caducità dell'essere, confine tra sottili speranze ed immensi dolori. Gioie, poche, quelle si. Ma se dell'universo siamo piccoli spilli allora e per una volta sola, pungiamo l'orgoglio del tempo e viviamo. Un attimo, un soffio di vento, un solo battito di ciglia, tutto è solo per noi. Delle piccole cose facciamo tesoro, delle grandi osserviamo l'ombra scorrere sul nostro esile fiore. Lasciamoci andare a piccoli sorsi di felicità: in fondo non abbiamo mai nulla da perdere a riscrivere la storia, la nostra.
 
 
 

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