L'altra campana

NO AL FUTURO

83.

    Fiore di rovo,

che la balena t’inghiottisca vivo

e ti risputerà nel mondo nuovo.

    “Voi non tremate! Massimo tre giorni

e il Figlio, ridestato nella gloria,

cancellerà Salem e i suoi dintorni;

del tempio stesso non resterà scoria.

Anticristi, terremoti,

mostri ignoti, guerre e fame

sono i segni del Giudizio

e l’inizio del Reame.

    Ammucchia per gli eredi il fesso avaro?

Più fesso adesso che non c’è futuro:

prima che a tutti voi la morte giunga

vedrà il Giudizio chi di voi rimanga”.

    Dal Padre il Figlio non conobbe l’ora

né il giorno, ché ha spiccato il calendario.

Ma chi lo sente sarà vivo ancora,

salvo incidente nell’itinerario.

Ha trent’anni. E già spremuto,

nell’imbuto il divo cala;

giù con lui l’intera scena,

nella pena che immortala.

 “Sorgerà nazione contro nazione e regno contro regno e ci saranno carestie e terremoti a catena... sorgeranno molti falsi profeti…Subito dopo la tribolazione di quei giorni, il sole si oscurerà... gli astri cadranno dal cielo... e si vedrà il figlio dell’uomo venire sulle nubi dei cieli... Il giorno e l’ora nessuno li sa, non gli angeli del cielo, né il Figlio, ma solo il Padre... In verità vi dico: non passerà questa generazione senza che tutto questo sia accaduto... Vegliate, dunque... Nell’ora che meno immaginate il Figlio dell’uomo verrà... saranno riunite davanti a lui tutte le Genti... e questi andranno al supplizio eterno, i giusti alla vita eterna” (Matteo 24 – 25; cfr Marco 13; Luca 21).