L'altra campana

IL MISTERO DELLA REDENZIONE

5.

e disturbate d’altre mille trombe:

“ - Peccatore e corrotto è chi soggiace

al desiderio. - Dio destina i santi,

ma questi ne saranno

credendolo e volendo autogaranti.

- Fine sicura d’ogni cosa incombe.

- Solo false certezze gli altri danno…”

Perfino errati dogmi

dai numerosi enigmi

sfornava anche il più fido; come il porre

su Nuova Terra il Paradiso, e quindi

nella materia, dove il male corre.

Pensa poi se, tornando, il dio non trovi

tra i suoi quei dritti ai quali

tutti i Misteri, specialmente i nuovi,

servono a rastrellare onori e dindi;

a spese di neofiti leali;

e provocando, stolti,

tanto i pretori che gli Dei disciolti.

     Ma è felice come un papa,

tra gli umani, sciocchi o accorti;

che a sentirli ci si arrapa…

“Due fedeli sono morti”,

pure mormora qualcuno,

“e né arriva alcun Giudizio,

né il terrestre nostro ospizio

più ospitale diventò;

stessi guai, stesso digiuno,

la salvezza a chi giovò?”

     A chi chiamato

è al Regno Eterno e degli eletti al nuovo ceto;

negata pieve

a chi crepava per finire chissà dove…

     Figlio si risente lui dell’uomo: “E tu, Dio vero,

puoi non pretare ma chiarire il tuo mistero?

A spezzare in due l’umana storia Cristo è giunto

a beffa del defunto?

O per nulla? E il Golgota largito al tuo Figliuolo,

come invidiando la burrasca al barcaiolo,

ha acquistato all’uomo un nuovo stato o due millenni

d’uguali affanni,

niente redenzione, nessun Regno e torto al coro

che dice no al futuro?”

Invero è qui che Cristo appare a Simon Pietro,

che da buon prete già s’arrampica sul vetro:

     “Cristo tarda per riunire

i suoi angeli e, tardando,

alla Chiesa ricucire

qualche pecora allo sbando”.

“Il mio pietro tra lo sterco

da statista si destreggia…”

prima in mente lo vezzeggia,

poi visibile Gesù.

Fa: “Lo Spirito io cerco”.

E Simone: “Pure tu?”

… Per il nostro Dio e Salvatore Gesucristo… sfuggiti alla corruzione che è nel mondo a causa della concupiscenza… cercate di render più sicura la vostra chiamata… Noi siamo i testimoni oculari… ma ci saranno tra voi falsi maestri a introdurre eresie perniciose… Molti seguiranno le loro dissolutezze e per colpa loro la via della verità sarà coperta d’ingiurie… Né temono d’insultare gli Esseri Gloriosi decaduti; mentre gli angeli, pur superiori… li rispettano… Verranno negli ultimi tempi schernitori beffardi… a dire: “Dov’è la promessa della sua venuta? …Tutto è rimasto come al tempo della creazione”… Non sta tardando, ma usando pazienza… per dar modo a tutti di pentirsi. Ma il giorno del Signore arriva come un ladro… Tutto ciò che è terrestre sarà distrutto… E poi nuovi cieli e terra nuova… Amen (II Epistola di Pietro).