Creato da anonimo.sabino il 06/09/2006

L'altra campana

Itinerario spirituale di un pagano

 

Messaggi del 08/07/2015

CAMINO MONFERRATO - 5

Post n°1940 pubblicato il 08 Luglio 2015 da anonimo.sabino
 

Finito il primo anno scolastico di Studentato Filosofico e di Liceo, preclusa ancora ogni visita a casa, invece della consueta vacanza a Somasca che avevo annunciato alla mamma, ci mandarono quell’anno in “villeggiatura” in una villa che una benefattrice aveva di recente donato all’Ordine, ancora nel comasco, a Ponzate.

Della mia villeggiatura di quell’anno non avrei ricordato tanto le escursioni sull’altro Pizzo, il più famoso; quanto la vigliaccata che mi svelò cosa stavo diventando.

Non era una villeggiatura di tutto piacere. Ci toccava dare una mano a figli di papà provenienti dal Collegio Gallio di Como, che potevano permettersi ripetizioni di lusso in ambiente di villeggiatura. Nel dare l’aiuto per il quale i nostri superiori erano ben pagati, mi lasciai prendere da un insospettabile rancore classista misto alla tipica crudezza che avevo detestato in altri religiosi: per me quei ragazzi erano solo viziati e cretini. Ignaro dei problemi psicologici che doveva avere uno che mi guardava con gli occhioni chiari come spenti, senza riuscire a concentrarsi su ciò che dicevo, credetti di poterlo erudire a suon di ceffoni. Vedendo che solo dopo lo schiaffo tornava in sé e azzeccava la risposta, lo picchiai più volte. Soltanto poi, ripensandoci e vedendomi accoppiato nella memoria con suora Artura, ebbi paura di quello che mi stava succedendo. E adesso mi getterei ai piedi di quel ragazzo, per chiedergli perdono.

  Né potevo raccontarlo a mia madre.

…La villeggiatura non poteva essere migliore… Adesso non starò sicuramente in ozio perché c’è sempre qualcosa da fare. Già suono discretamente l’armonium; adesso provo il pianoforte. In questi giorni il castello è sempre visitato da tanti forestieri, perché è una vera rarità: penso che potrei vedermi davanti da un momento all’altro la macchina di Gino…

Argomento di altre lettere erano i preparativi per il matrimonio di Vanda con Luciano. Il figlio dell’ex luogotenente podestà ora rimpiazzava suo padre nell’Ufficio Postale. Prospettai alla mamma la possibilità di vendere la stalla inutilizzata a ridosso del paese, per far fronte alle spese occorrenti. Cosa che lei fece senza indugio.

Gino aveva ritrovato per via epistolare la sua Beatrice; ed era in Italia, fermamente deciso a portarsi in America quel lembo del nostro paese. Chissà se Elena si ricordava di me. Ma che importanza poteva avere, ormai? Io stesso l’avevo scoraggiata… Ero o no un allievo giannizzero? 

 
 
 


 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2015 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 32
 

ULTIME VISITE AL BLOG

cassetta2giovila1966m.a.r.y.s.emetodiovita.perezdaunfiorem.graziabCoralie.frangela.arieteanonimo.sabinoelrompido5lucre611I.am.Layladitantestelle
 

 

ULTIMI COMMENTI

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963