Creato da driver64 il 30/07/2006

animabio

....MAKE LOVE NOT WAR!

 

 

« Hiroshima HotelIl giorno di festa »

Le giornate di uno scrittore 4

Post n°147 pubblicato il 12 Ottobre 2008 da driver64
 

Quinto superò la piccola impasse del mattino ridendoci sopra,ma  mentre ribatteva il capitolo sul quale si era arenato altri pensieri si insinuarono nella sua mente,uno fra tutti la visione della ragazza nella vasca,l’ istintiva sensualità nel suo offrirsi al suo sguardo,ma anche la confidenza della madre che a fronte di un atteggiamento severo aveva tranquillamente sciorinato ad un estraneo la riservata notizia della prima visita ginecologica della figlia e della prescrizione di un contraccettivo. Questa confidenza lo eccitava,così come lo eccitava cercarne le ragioni profonde e le implicazioni. Perchè proprio a lui? Quel gesto di strofinare con il crine il dorso della figlia,l’averla accompagnata dal ginecologo testimoniavano di un forte legame affettivo fra madre e figlia che sconfinava nella complicità. Senza accorgersene  Quinto smise di scrivere e fissò l’ultima battuta: “passione”. Si riscosse e si impose di concentrarsi sul suo lavoro e vi riuscì,ma doveva sforzarsi continuamente per concentrare il pensiero al romanzo e non alla giovane.
Quinto scendendo per la  cena  vide che l’atmosfera fra le due  donne era cambiata,corrucciata la figlia e severa la madre. L’oggetto della discussione era nientemeno che invitare a cena il ragazzo della giovane la quale  argomentava: “non è colpa mia se lui è timido e ha soggezione di te e figuriamoci di un cittadino,scrittore,come Quinto!” la madre ribatté “Però non puoi nemmeno continuare con lui senza mai presentarlo,specie se come sostieni è cosa seria fra voi due..”
“non ho detto che sia impossibile,sostengo che ora come ora è prematuro obbligarlo a venire qui,fare un incontro ufficiale eccetera..” La madre sbuffò e scosse il capo coinvolgendo Quinto: “ma cos’hanno questi ragazzi? Quinto lei li classificherebbe maturi e responsabili oppure...bambini scontrosi e paurosi..?” La giovane ridacchiò per queste definizioni,Quinto badò bene a rimanere sulle generali per non inimicarsi nessuna delle due:“siamo stati tutti adolescenti,è un po’ una terra di contraddizioni,di sfacciataggine e ritrosia,di voglia di sperimentare e di paure incomprensibili”la donna sospirò “la nostra generazione forse aveva meno libertà,ma qualche caposaldo in più:di contrasto in riconciliazione arrivavi a decidere di uscire dalla famiglia e giocare le tue carte e sceglierti come vivere,adesso vogliono agire da grandi,ma vogliono ancora  sentirsi protetti” Quinto non resistette e chiese “cosa intende per ?” La figlia ridacchiò e la madre divenne seria “cose come fare l’amore” Quinto decise di calcare la mano “Davvero? ma quanti anni hai?”chiese rivolgendosi alla ragazza che rispose “quindici,compiuti in primavera” Quinto stupito disse  “Credevo.. bhè insomma.. che insomma.. fossi ancora..” la madre completò “intendeva.. vergine? bhè,non lo è più”
“pff” ridacchiò la giovane “sai che me ne importa..” Quinto sconcertato abbozzò: “sessualmente maturano un po’ prima al giorno d’oggi,è vero,in ogni caso” disse esitando” bisognerebbe...accostarsi ai rapporti completi.. con consapevolezza e prudenza..”la madre concordò “giustissimo,proprio per questo questa mattina mia figlia ha passato la sua prima visita  e ha avuto il suo.. dispositivo..” la giovane arrossì “non è così semplice e comodo come dicevi..” la madre aveva la sua solita espressione seria “adesso ce l’hai e lo devi usare,prenditi tempo,fai le tue prove,secondo le istruzioni del medico” Quinto ,gola asciutta chiese “posso avere un sorso di vino?”
“Certamente” disse la madre “scusi se l’abbiamo infastidita con questi discorsi..” Cenarono normalmente e a fine pasto Quinto sorrise e ringraziò “era tutto molto buono,come sempre,ma ora vorrei fare una fumatina sulla scaletta,chi mi porta un sorso di liquore?”
“io!” sorrise la giovane che non vedeva l’ora anche lei di fumarsene una,così Quinto uscì sul terrazzino e poco dopo la giovane lo raggiunse porgendogli il bicchiere di digestivo  lui le accese la sigaretta “benvenuta nel mondo degli adulti”
“c’ero già” ridacchiò lei. Quinto sospirò “bhè adesso.. badi di più a te stessa,invece di rischiare incoscientemente ogni volta..”
“ma noi stavamo attenti..”
“ci possono essere delle pre..emissioni,sai? Goccioline,che anche non proiettate con forza si depositano...ricche di...vitalissimi gameti”
“mi fa ridere come ne parla.. tutti questi termini delicati.. noi la chiamiamo semplicemente..” Quinto tossicchiò “si ho capito che termine usate,ho capito che siete attenti,però amica mia, a me garbano le donne responsabili,come tua madre...” altra risata“pfft!ma lo sa? lei alla mia età già mi stava aspettando..” Quinto finì il liquore “ah davvero? Sono certo che.. fosse consapevole e.. ti cercasse..” la giovane sbuffò anche questa volta “ma dai! Me l’ha detto,erano ai primi caldi,di festa e lei era semplicemente..” la giovane usò un termine veterinario  “e non capiva più nulla! Poiché è sempre stata irregolare ci mise un bel po’ di tempo a capire cosa era successo e solo quando le aumentarono”...si mise le palme aperte davanti al petto “cominciò a preoccuparsi,ma io ero già solidamente in viaggio e.. mio padre,benemerito,non volle sentir ragioni...che lei facesse.. insomma che si liberasse.. e così sono arrivata io a metà primavera..”
“Non c’è un altro goccio? Forse ho mangiato troppo..” la giovane intese che le rivelazioni di poco prima avessero messo quinto sottosopra “va bene,vado a versarglielo”
“aspetta” disse Quinto “non mi piace bere da solo.. non è che prenderesti  una lacrima anche tu? Sempre che tua madre permetta..”
“Anche se non lo permette!” ribatté baldanzosa la giovane che tornò ben presto con due bei bicchierini rasi “non mi ha visto”spiegò “Bene” disse  Quinto riprendendo “così giungesti per passione più che per volontà dei tuoi”
“si può dire”
“però tua madre accompagnandoti dal ginecologo è stata avveduta e soprattutto.. più amica che madre”
“è vero”
“so che quell’affare, a volte è fastidioso.. però è una garanzia;tua madre dice bene quando ti invita a far pratica”
“come lo sa che è fastidioso?”
“tutte le donne che ho conosciuto lo adoperavano,alcune con più facilità,altre con qualche fastidio” sottovoce la giovane chiese:“ha conosciuto molte donne?”
Quinto sorrise “più di dieci,ma non mi chiedere il numero esatto”
“capisco,ma non ha chiesto a nessuna di sposarla?”
“si ma è durato poco e tutto è svanito qualche tempo prima del grande passo”
“mi spiace”
“l’ho presa con filosofia,evidentemente il matrimonio non è la mia strada”
“peccato,secondo me una donna.. avrebbe molto da lei”
“mi fa arrossire,io non so cosa possa volere una donna da me,quanto possa donare io a lei,vado a tentativi,ecco”
la giovane ormai sussurrava“io saprei cosa chiederle”
“senti..” disse lui “siamo su un terreno difficile”
a salvare Quinto giunse la madre della giovane “posso unirmi anch’io ai vostri conciliaboli?

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

Creative Commons License

 

AREA PERSONALE

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: driver64
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 59
Prov: EE
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

monellaccio19vento_acquaamorino11Desert.69Miele.Speziato0limitedelbosco0acer.250cassetta2newprompt1m12ps12amistad.siempresurfinia60suarez65marabertowprefazione09
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963