Sgosh!

Cara la mia sottoscritta,

la prossima volta che ti balza in testa l'idea di infilarti nella bolgia infernale del mercato in un giorno di festa ricorda queste santissime parole:

• caldo insopportabile che rende il cammino insostenibile e regala un'arsura da disidratazione irreversibile;
• orda di barbari che saccheggia le bancarelle e invade ogni spazio possibile;
• squadrone punitivo in cui sfortunatamente ti imbatti alla prima curva e che ti lancia sguardi assassini nel tentativo di incenerirti (cosa peraltro possibile anche solo per la temperatura).

Sono provata dagli eventi. E si prospetta un pomeriggio lavorativo tutt'altro che pacifico, sempre che io non lo trascorra alla ricerca disperata di un qualcosa che assomigli vagamente ad un parcheggio (parola tabù nella zona in cui lavoro, dove praticamente si parcheggia anche sugli alberi). Spero solo che l'amorevole signora con cui ho discusso animatamente per 20 minuti alcuni giorni fa, a causa di una caparra da versare, sia stordita dal viaggio e non abbia intenzioni bellicose nei miei confronti, o non sarò in grado di rispondere delle mie azioni.