L'intollerante

Alex ciò che dici è innegabilmente vero e, purtroppo, più volte constatato dal sottoscritto sulla propria pelle. Il problema, comunque, va a mio avviso inquadrato in maniera più ampia. Il fatto che, storicamente, l'arrivismo e il materialismo siano stati collegati direttamente al mondo maschile, ci fa infatti apparire più forte il fatto che, tali aspetti, siano ora "linkati" anche all'universo femminile. Viviamo, ahimè, in un mondo sempre più finto e frivolo...dove l'atomismo favorisce l'egocentrismo e l'egoismo. Il vivere solo per se è una filosofia d'esistenza che, credo, si sta diffondendo con velocità pericolosa! Di donne "vere", né ho conosciute sul serio poche ma, ti assicuro, anche noi maschietti non scherziamo. Il problema, penso, è che oggi siamo così poco abituati all'autentico e al profondo che, quando abbiamo l'occasione di viverlo, scappiamo via. E' un mondo di vigliacchi, di eterni bambini e di irresponsabili ma, alla fine, la causa principale di questo circolo vizioso, sia da riscontrare nella fretta. La fretta, amico mio; il più grande male del nostro secolo. La fine dell'amore per i dettagli, i particolari, la quiete, la contemplazione. Più spesso ripetiamo:"Ho bisogno di una vacanza" e più vuol dire che siamo schiavi del tempo, del dover correre, del non potersi fermare mai. Molte donne sono solo delle nevrasteniche viziate e volubili e vivono in superficie...vivono di sovrastrutture relazionali e non si sforzano mai di andare in profondità. Ma, ripeto, il problema è generalizzato e diffuso...se uno non riesce a capire cosa cazzo vuol fare di se stesso e della sua vita, mi dici come potrà mai trovare il suo equilibrio in un mondo pieno di effetti speciali alienanti?! Quando vorrei non dover lavorare, non dover prendere l'auto per uscire e non essere costretto a pagare 10 euro per una pizza e una coca. Quanto vorrei, Alex, vivere senza soldi...vivere di libri e di sogni ma, come sappiamo tutti, l'idea anarchico/bucolica è pura utopia. ti confesso, comunque, in tutta sincerità, che mi accontenterei di un monolocale, di un'utilitaria di seconda mano se, tutto questo, fosse impreziosito da una compagna di viaggio che sia come me...il calore di una persona che ti ama per ciò che sei e non per ciò che hai. Ma il mondo non è così e, persino per uno "scartato" come me, l'adeguarsi a certi ritmi(e a certi finti bisogni) diviene inevitabile. Le donne son meravigliose e questo lo sappiamo...per questo, probabilmente, mi girano le palle a mulinello quando le vedo svendersi o quando le sento dire:"So di essere stronza ma mi piaccio così". Che cazzo vuol dire?! Come si fa ad essere orgogliosi di ferire i sentimenti del prossimo e di essere scorretti?!Una mia ex, una volta, mi ha detto:"Per me i ragazzi sono come caramelle...li assaggio e poi li butto via, quasi subito"...da prendere a schiaffi per 15 giorni di fila, non credi?! Ma alla fine, certe persone, ricevono dalla vita i calci in culo che meritano. Io, nonostante il materialismo imperante, cerco di continuare a credere che, qualcosa di spirituale, tra un uomo e una donna, possa esistere. Grazie mille per l'ottimo spunto di riflessione. Un abbraccio e buona Pasqua Germano