biografiANONIMA

Ascoltandomi dentro...

Questo continuo bisogno di evadere…di comunicare…di esplodere in parole…
basta che siano parole…Ma avranno un senso per qualcuno?

La parola…
come una droga. Come un anestetico. Come un sedativo……
Rifugio o castigo?

Scrivere per chi? Per me? Per farmi ascoltare o per ascoltare? Ascoltare la voce della mia coscienza, che vibra, nella luce, come delicate corde di arpa,
brillantemente carezzate da mani sinuose e leggere

Paura. Coraggio. Buio. Luce. Guerra. Pace. Pianti. Sorrisi.
Bugie. Verità. Confusione. Chiarezza.

Un pasticcio di sensi…. Senza senso!

Dire, fare, baciare…e il gioco della vita, imperterrito, continua…

E il senso della vita….non sta nell’arrivare….ma nel viaggiare…

E questa sorpresa...questo fulmine al ciel sereno

questo battere di ali repentino

questo sussurrare tumultuoso alle mie orecchie

è una scoperta che mi muta.

Il senso della vita...che sta nella vita stessa

Ciò che impariamo

Ciò che immagazziniamo

Ciò che ci spinge a riflettere

Ciò che ci spinge a crescere

Questa è la vita

E più domande mi faccio…più astratta divento

E più la mia anima, si distacca dall’involucro

di materia calda e morbida che l’avvolge

più la coscienza vibra, sente, avverte, si espande….

E chiudo gli occhi…..spingo la testa in su…e guardo dietro al buio delle palpebre…

E mi sento leggera. Senza la zavorra del mio corpo

E sento, che posso volare….

e…le mie ali, si dispiegano su una tastiera nera e

stancamente pigiata dalle mie mani ghiacciate…

E scrivere…è per me…volare

e volare è viaggiare...e viaggiare è vivere...e  

    v i v e r e     

è una parola CHE AMO...

(dedicato a chi come me, sente sulla pelle ogni soffio di vento e

lo respira, per paura di perdersi anche la più piccola particella di vita)