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Messaggi del 30/06/2020
Post n°3142 pubblicato il 30 Giugno 2020 da blogtecaolivelli
Buongiorno, qui di seguito ci sono le riflessioni di Blogteca sulla situazione pandemica e sulle ricadute che il Covid19 si lascia dietro all'indomani della sua sparizione in Italia,si spera, soprattutto sulle situazione delle aule scolastiche e sulle misure che sarà di obbligo prendere per evitare la diffusione dei focolai e molto probabilmente dovremo abituarci tutti all'uso della mascherina e degli altri dispositivi individuali. E' probabile che in autunno- inverno il nemico si faccia vivo e sappiamo tutti quanto sia pericoloso. La risposta è la resilienza, l'osservanza rigida delle regole, i due metri di distanza e l'uso dei DIS per tutti perchè il nemico non ha riguardi per niente e per nessuno e sarà il caso di mettercelo tutti bene in testa, to bear in mind, dicono gli amici inglesi. E sarà il caso che i fanciulli e le famiglie tengano tutto ciò ben presente... E' molto probabile che le biblioteche scolastiche siano utilizzate per dividere le classi in piccoli gruppi, in modo che le regole siano osservate rigidamente e l'assoluta sicurezza garantita...ed i bibliotecari scolastici continueranno il loro lavoro con guanti e mascherina, cercando di sfruttare l'occasione d'oro per avvicinare i fanciulli alla buona abitudine della lettura, di fornire tutto l'apporto necessario che le BS possono dare e quant'altro...Speriamo in bene. |
Post n°3141 pubblicato il 30 Giugno 2020 da blogtecaolivelli
Fonte: articolo riportato dall'Internet 29 Giugno 2020 Condividi su Facebook+ (Teleborsa) - "Il peggio deve ancora arrivare. Mi dispiace dirlo ma con questo ambiente e in queste condizioni, noi temiamo il peggio. Un mondo diviso aiuta il virus a diffondersi". A dirlo è il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel consueto briefing sul Covid-19. "Sin dall'inizio abbiamo detto di mettere in quarantena la politicizzazione della pandemia e di restare uniti perché il virus è veloce e uccide e può sfruttare le divisioni tra di noi. Il nostro messaggio non riguarda nessun Paese in particolare ma riguarda tutto il mondo", ha ribadito il direttore. "Vorremmo tutti che fosse finita. Vogliamo tutti tornare alle nostre vite. Ma la dura realtà è che non siamo nemmeno vicini alla fine. Sebbene molti paesi abbiano fatto progressi, a livello globale la pandemia sta accelerando. La questione che tutti i paesi dovranno affrontare nei prossimi mesi è la convivenza con questo virus. Questa è la nuova normalità. Affrontiamo questo tutti insieme, in un lungo percorso. Avremo bisogno ancor di più di resilienza, pazienza, umiltà e generosità nei prossimi mesi. Abbiamo perso già molto, ma non possiamo perdere la speranza", aggiunge. "Sei mesi fa, nessuno di noi poteva immaginare che il nostro mondo e le nostre vite sarebbero state sconvolte da questo nuovo virus. La pandemia ha fatto emergere il meglio e il peggio dell'umanità. In tutto il mondo abbiamo visto atti di resilienza, solidarietà, gentilezza, ma anche disinformazione e politicizzazione della pandemia", osserva. La mancanza di unità tra i Paesi e la mancanza di solidarietà ha permesso al coronavirus di diffondersi ulteriormente e "il peggio deve ancora arrivare" se questo problema non sarà affrontato, ha poi avvertito Ghebreyesus nel corso del briefing a Ginevra, continuando: "Mi dispiace dirlo, ma in questo tipo di ambiente e condizioni temiamo il peggio. E' per questo che dobbiamo unire le nostre azioni e combattere insieme questo virus pericoloso". Intanto, dalla Cina potrebbe arrivare il primo vaccino contro il coronavirus . I militari hanno infatti approvato l'uso del primo antidoto destinato ai soldati grazie agli sviluppi messi a punto da una propria unità di ricerca e da CanSino Biologics, società biotech quotata a Hong Kong. Lo ha riferito la stessa CanSino in un file inviato alla Borsa. Allo stato, più della metà dei 17 vaccini potenziali identificati dall'Oms sono nella fase di valutazione clinica e coinvolgono compagnie o istituti cinesi. |
Post n°3140 pubblicato il 30 Giugno 2020 da blogtecaolivelli
Fonte: articolo riportato dall'Internet Benvenuti nel blog del CONBS! Coordinamento Nazionale Bibliotecari Scolastici, spontanea e libera associazione di docenti alla quale aderiscono: i docenti fuori ruolo ex art. 113, utilizzati in altri compiti, ed i docenti curricolari che si occupano della biblioteca d'istituto. DOMENICA 28 GIUGNO 2020 UN APPELLO PER LA SALVAGUARDIA DELLA BIBLIOTECA SCOLASTICA All'On. Ministra Lucia Azzolina cambiamento nella scuola, il ruolo della biblioteca scolastica, spazio terzo potenzialmente e realmente fecondo là dove esiste e opera professionalmente, rischia di essere messo in discussione per il bisogno di spazi, dettato dalla necessità di garantire il distanziamento fisico tra i ragazzi. può venire in mente a molti di smantellare la biblioteca scolastica trasformandola in un'aula destinata alla didattica tradizionale. Gli spazi delle biblioteche scolastiche naturalmente possono e devono essere usati come spazi utili anche nella situazione non facile che le scuole dovranno affrontare a settembre; ma devono essere usati in maniera coerente con la loro funzione: spazi moderni e accoglienti per l'approfondimento degli interessi, l'alfabetizzazione informativa, i lavori di progetto, i gruppi di lettura, l'integrazione di fonti informative tradizionali e di rete. Usarli invece come aula di classe vanificherebbe l'investimento che il Suo stesso Ministero, attraverso vari progetti e azioni, ha condotto nel tempo, quello fatto da tante scuole per una didattica innovativa e un'azione educativa, sociale e culturale significativa, gli sforzi encomiabili del personale docente e non docente, l'impegno di Enti Locali, associazioni culturali e di genitori/ex alunni nel realizzare servizi integrati a vantaggio sia della comunità scolastica sia di quella territoriale. insieme, gli studenti raggiungono livelli più alti di alfabetismo, nella lettura, nell'apprendimento, nella capacità di risolvere problemi e nelle abilità relative alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.", perché la biblioteca scolastica, come ci ricorda il Manifesto IFLA/Unesco, "fornisce informazioni e idee fondamentali alla piena realizzazione di ciascun individuo nell'attuale società dell'informazione e conoscenza e offre agli studenti la possibilità di acquisire le abilità necessarie per l'apprendi- mento lungo l'arco della vita, di sviluppare l'immaginazione, e li fa diventare cittadini responsabili." e rafforzata proprio nell'attuale situazione di crisi e di trasformazione della scuola italiana oggi, alla vigilia della riapertura di settembre. Non a caso, come mostra il rilevamento fatto dal Coordinamento nazionale delle reti di biblioteche scolastiche, già nella fase di emergenza fra marzo e giugno le biblioteche scolastiche funzionanti hanno contribuito in maniera decisiva alla qualità del lavoro a distanza: curando il prestito digitale di libri, giornali e riviste, collaborando al prestito dei dispositivi informatici e alla formazione al loro uso, organizzando incontri on-line capaci di allargare l'offerta didattica strettamente disciplinare. scuola e a tutti coloro che vorranno farlo, di condividere e far proprio questo nostro appello. |
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