E' ancora buio mentre sento che sgattaioli leggera,
da quelle coperte in cui ti eri avvolta ieri sera,
tu fai piano, non mi vuoi svegliare,
ma “IL” è sempre attento e non smette di abbaiare.
Io son sveglio ma fingo di dormire,
guardarti ora e tutto quello che mi resta,
e sotto la coperta mi nascondo con la testa,
lascio giusto un piccolo spiraglio,
tu sei li davanti ed accenni a uno sbadiglio,
lasci scivolare piano il pigiama sul pavimento,
ed hai un fremito, un brivido di freddo che ti scuote in un momento,
la tu pelle candida per me è liscia seta,
per poterla accarezzare io darei la vita,
ti infili maglia e pantalone in tutta fretta.
Corri in bagno, ti scappa la pipì,
poi ti sistemi il trucco, fondotinta, eyeliner, rossetto
con dei leggieri colpi di pennello un po qui un po li
fai del tuo splendido viso un affresco assai perfetto
Mentre io impaziente aspetto,
ancora nascosto dentro al letto.
Sei bellissima ora pronta per uscire,
una goccia di profumo, che a me fa impazzire,
giubbotto al volo, chiavi perse da cercare,
apri la porta e fai per andare,
con voce soave inizi a sussurrare “ciao”.
Tu che ero sveglio in realtà già lo sapevi
poi io stupido rispondo, ma tu sei già andata, dovevi.
Rimango ancora lì assopito, in attesa della fottuta sveglia
una ventina di minuti dove cado in dormiveglia,
sento la porta che si riapre, e qualcuno avvicinare,
sento il divano che lento lento scende,
e quel tuo profumo dolce che pian piano si diffonde,
c’è qualcuno qui vicino, l’ansia un po mi prende,
rimango immobile non so che fare,
quando poi mi sento anche abbracciare,
un dolce bacio dato sulla faccia.
e la tua mano posata sulla mia pancia.
Io Sono assonnato, strano, intorpidito,
e cerco di sfiorarti la guancia con il dito,
ma è tutto strano , il tatto mi inganna,
dico “Sei tu sei tornata?” mi rispondi “Bzzz Bzzz”
e la vista si riappanna.
Un “Bzzz Bzzz” che non vuole finire
mi entra nel cervello, fino a farmi impazzire.
Apro gli occhi, è la fottuta sveglia,
mi ha rovinato il sogno, tu mia meraviglia.
Mi alzo solo, vinto, e colmo di rabbia,
apro quella porta e me ne esco nella nebbia.
lavoro tutto il giorno, con te nella testa,
ho un tuo messaggio dici che vai, io dico resta,
e la sera con ancora la speranza,
torno a casa, sperando, di trovarti in quella stanza,
e allora corro, corro, insana follia,
ma giunto sul vialetto, no,
quell’auto non è la mia.
Faccio due passi attorno, così, giusto per cercarla,
ma raccolgo solo fango,
e rientro solo, avvolto nel buio, così li io rimango,
sistemo un po, butto il pattume, ci son due piatti da lavare,
gatti, topi, pesci, cani, tutti da sfamare.
Aspetto un tuo messaggio per prepararti da mangiare,
un mio piccolo gesto per farti sentire coccolata,
ma in dispensa ho solo fagioli e cioccolata,
butto una pasta, qualcosa poi mi invento,
dentro il frigo solo burro e sentimento.
ma non importa, se ritorni io sarò felice,
dai già che ci sono butto su anche una lavatrice,
vibra il cel. , sei tu che torni,
preparo i piatti, le candele e ciò pure i due leocorni,
vorrei far si che tutto fosse perfetto,
ma non ci riesco mai perché sono un inetto.
Mangiamo insieme questa pasta se ti va,
non è buonissima lo so, ma l’ho fatta con il cuore,
ti do un abbraccio, sei tu il mio unico amore,
mangi in fretta e ti lanci sul divano,
sotto a quella coperta che ti scalda piano piano,
innamorato lentamente mi avvicino,
è l’ora dei grattini e del tuo massaggino,
un momento magico, per poterti accarezzare,
stringerti più forte e non lasciarti andare,
ma il tempo passa, sei stanca è ora di dormire,
ti rinchiudi sotto la coperta dove il giorno va a finire,
E ancora solo e sveglio ti accarezzo piano,
ascoltando il tuo respiro mi assopisco sul divano,
e come fosse tutto una semplice poesia in rima
ecco ricomincia, ancora come prima.
- Blue_Gory_Brier666-
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il 09/02/2020 alle 17:58
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