1a canzone al giorno

Questione di sfiga (Marco Carena)

Quella volta che ti hanno pestato a sangue proprio là
davanti al Bancomat, davanti al Bancomat.
Passa uno, ti guarda e dice: "Che schifo di città"
poi se ne va, poi se ne va.
Stai per alzarti, si fermano due tipi
t'han dato una mano, t'han preso i vestiti.

Questione di sfiga, sfortuna chiamala come vuoi
E' proprio stata questione di sfiga, sfortuna
qualcuno che ce l'ha con noi.

Ma quali sentimenti questo tu lo sai
sono solo guai, sono solo guai.
Con l'altra quanti problemi, e invece questa qua
é una che ci sta, è una che ci sta.
Te la sei fatta poi le hai chiesto un' MS
ti ha detto: "Sì ce l'ho, c'ho anche l'AIDS".

Questione di sfiga, sfortuna chiamala come vuoi
E’ proprio stata questione di sfiga, sfortuna
qualcuno che ce l'ha con noi.

Quel ferro da stiro caduto pochi centimetri da me
ha preso in pieno te, ha preso in pieno te.
A volte è un incidente, a volte è altro ma
è così che va, è così che và.
Basta una volta ed è quella che conta
ti hanno pure sbagliato il nome sulla tomba.

Questione di sfiga, sfortuna chiamala come vuoi
E' proprio stata questione di sfiga, sfortuna
qualcuno che ce l'ha con noi.

Perché se si mette di mezzo la sfiga
non c'è niente da fare.
Se si mette di mezzo la sfiga
è inutile star lì a pensare.

Se si mette di mezzo la sfiga
non c'è niente da fare.
Eh si, se si mette di mezzo la sfiga
è inutile star lì a pensare.

Se si mette di mezzo la sfiga......
Questa è sfiga!