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Brevi note

Ebbene...non ce l'ho fatta!

Non ce l'ho fatta a tacere!

Questo blog era nato per una visione intimista, per un raccontarmi e raccontarsi di altri, un narrare la propria vita, esporre l'emozione di qualche brano musicale o di una poesia piuttosto che una barzelletta, intervallata da brevi note dettate dalla biografia...insomma una specie di diario personale condito da sensazioni. Di tanto in tanto faceva capolino qualche pensiero nel quale raccontavo quel che pensavo in termini di società, politica, economia...

Mi sono sempre astenuto dalla politica in senso stretto, nel blog, lasciandomi andare solo a considerazioni di carattere generale...

Ma ora non ce l'ho fatta a tacere, perchè mi son trovato coinvolto nelle ultime decisioni del governo. Non personalmente, si capisce, ma non posso tacere quando si prendono decisioni e si compiono atti che coinvolgono, mio malgrado, anche me, il mio essere italiano, il mio essere cristiano, il mio essere uomo...qui è il rispetto della minoranza che è stato messo al bando, ed io non posso tollerare di essere considerato razzista per il solo fatto di essere italiano, così come non posso tollerare il trionfo della stupidità in nome di interessi elettorali di una parte che non riesce - per partito preso o per avidità di potere o per incapacità di parlare al cervello delle persone anzichè farsi guidare dal loro stomaco o per tutte queste cose messe insieme!

E tutto questo è stato fatto anche in mio nome! Non ci sto!

Qualche giorno fa mi chiedevo a quando le "inique sanzioni" e il "menefrego"...ecco, ci siamo: è arrivato intanto il richiamo dell'ONU cui ha corrisposto, puntuale, il "noi tireremo dritto!", questa volta non di Benito Mussolini ma di Maroni!

La Lega ha detto che ascolta gli umori della gente...il punto è proprio questo! Anzichè guidare la popolazione, gli uomini di potere se ne fanno guidare, si mettono alla loro testa, finchè "sentono" di poterne ricavare un utile tornaconto in termini di potere, iniziando e poi proseguendo in una corsa al ribasso della civiltà...

Si diceva un tempo che la differenza tra uno statista ed un uomo politico consisteva nel fatto che il primo pensava in termini di future generazioni, il secondo in termini di future elezioni, il primo tende ad educare - a costo di andare contro l'opinione pubblica - il secondo ad assecondare quest'ultima.

Penso a quest'ultimo decreto sicurezza: è l'apoteosi della stupidità umana, un compendio di arroganza e insipienza, che servirà solo a radicalizzare le posizioni anzichè conciliarle: i clandestini continueranno comunque ad arrivare, perchè non partono per un viaggio di piacere, solo che ora - vedendosi braccati - potrebbero essere più pericolosi, la sicurezza non ne avrà vantaggio (a meno di pensare che le famiglie della sacra corona o delle organizzazioni criminali locali - per restare al posto in cui vivo - siano tutte venute dall'Africa piuttosto che dall'Asia) i tribunali collasseranno (vorrei proprio sapere come farà lo stato a farsi pagare le ammende dai colpevoli del reato di clandestinità), la polizia sarà costretta a vegliare sulle coseddette ronde, e tutto questo in nome di che? Per di più il clandestino, messo in carceri superaffollate (sono dati di questi ultimi giorni) imparerà moltissimo in termini di delinquenza dai suoi compagni di cella! Ma l'importante è accontentare il valligiano brianzolo piuttosto che il contadino veneto!

Non ho nulla contro la destra in sè, ho amici che politicamente la pensano in maniera opposta alla mia e sono amici che stimo tantissimo e che ammiro per la loro intelligenza e competenza, per il loro spirito di sacrificio. Ne rispetto le idee come loro rispettano le mie. Ma, appunto, parlo di persone intelligenti!

L'assecondare le pulsioni popolari non mi sembra, invece, intelligente! E la nostra storia, a saperla leggere, ce lo rende chiaro.

Nel settembre 1938 si era sull'orlo della guerra, l'intera Europa democratica chiedeva per istinto una politica di "appeasement", i suoi governanti ne assecondarono le pulsioni, invece di invitare i cittadini a riflettere sulle conseguenze, e Neville Chamberlain, di ritorno, sulla scaletta dell'aereo, sventolava il trattato dicendo: "è la pace per il nostro tempo.."

Un anno dopo, c'era la guerra

Ecco, io sono incazzato per questo, perchè vedo questi provvedimenti forieri di ulteriori catastrofi, perchè vedo in questi provvedimenti annullata la mia tendenza ad aiutare il prossimo, perchè vedo in questi provvedimenti la sconfitta dell'intelligenza..

e tutto questo è stato fatto anche in mio nome!