senza libretto
a cavallo dell'onda... o sotto... o forse dentro
Post n°68 pubblicato il 17 Febbraio 2009 da condizioniduso
saliscendi nella via favole e disegni e personaggi hanno deviato irreversibilmente la percezione del reale passare da gesù a robin hood e poi al che io davvero mi porto dietro tutto un bagaglio di utopie utopie? vengo al dunque sono adulta e vaccinata, così si dice allora che si fa? diverse scoperte hanno confermato che riconoscersi tra la folla è impresa davvero ardua chiamala utopia |
Post n°67 pubblicato il 13 Febbraio 2009 da condizioniduso
siamo strani individui noi mondi così diversi da stupirsi
com’è successo?
le stagioni uguali erano così facili si crogiolavano nella loro sintonia come biglie di una sola corsa
io riconoscevo i bordi e gli intarsi
ma ora
ora tutto è opposto nuovo e sconosciuto
un tappeto scorrevole morbido e dondolante
ora mi muovo piano e senza sforzo ascolto
senza chiedere e scavare si vola bene sembra un regalo che il gancio aveva pronto da tempo una specie di meta segreta come un arrivo inaspettato
e prendo la mia sfera e guardo indietro i miei passaggi nelle vie quelle anguste oppure morbide e colorate le radure improvvise e i panorami da sballo gli sprofondi da paura e i voli da soffocare
tutto un viaggio per arrivare fino qui all’opposto di me di fronte che sia questo l’amore? |
Post n°66 pubblicato il 11 Febbraio 2009 da condizioniduso
all’inizio negli ospedali sembra tutto fermo poi riconosci il movimento
sembra una terra ai margini un mondo parallelo
le celle degli abitanti sono case orizzontali bianco e arancio rosso e verde
visite di stranieri e incursioni fuori orario
all’inizio ti senti un ospite poi ti accettano anche se a tratti torni nel mondo ignaro
il mondo degli ospedali ti rimette in ordine con la vita e quando ritorni nel mondo degli impiedi tutto sembra i colori più violenti i rumori inopportuni
servirebbe una terra di mezzo con i tanti verdi e un bianco vero e l’azzurro del cielo e pure il nero delle nuvole
e cerchi la natura
che dolore e sofferenza riportano i piedi su questa terra
li guardi e li rispetti perché fanno parte della vita il traffico invece no |
Post n°65 pubblicato il 12 Gennaio 2009 da condizioniduso
polline d’inverno da meno fastidio . è un inverno gelido e io non ho freddo . sento l’aria più morbida . mi manca sentirla attraverso .. fa meno male fa meno tutto . come una tendina di mezza estate a metà giornata quando tutto brucia e io sto a rintonirmi nella luce . ora è finita? . ora non è finita ora scorre di riposo senza eccessivi stordimenti è un giorno nuovo e abbastanza diverso mi dondola senza domandare non mi strappa la carne . manca il ferro di intursione l'aborto rimestante manca |
Post n°64 pubblicato il 17 Ottobre 2008 da condizioniduso
siamo arrivati lì nel punto centrale di una camera in attesa siamo lì ora e tutto scorre in maniera colorata sia pure accovacciati o esilaranti le ore scorrono senza un evidente sbalzo di sorta se le zanzare potessero intuire ciò che assorbono probabilmente si sentirebbero esauste tutto è nella mia norma e prosegue senza ulteriori fraintendimenti lo avverto scorrere ed è un po’ come quella ciotola dal tempo avanzato non si legge che il senso le emozioni non incorrono a sviare i percorsi ma io ora sono qui tra i colori e le corse tra i riposi e i sorrisi del petto sembrano petali e anche giri di giostra sono sempre convinta che le guide non siano che degli spunti perché le onde proseguono e si inseguono e a volte vado attraverso si fa più fatica ma in compenso ti solletica il viso anche se a volte graffia anche se decidi di riposare e di lasciarti dondolare dalla corrente i colori ti coprono gli occhi e possono anche esplodere in abbagli ma il senso lo percepisci dal passaggio lo rileggi come un fuoco d’artificio e riconosci che è un gioco che i vicoli sono delle sorprese e le anse degli intoppi morbidi forse ancora un filo da perdere riguarderò al passaggio senza tristezza? se vivere porta le ridondanze della mia più intima corda allora perché recriminare? posso vivermi e riguardarmi senza nessun sentimento di sconfitta se sai suonare uno strumento puoi ascoltare le sue vibrazioni e se dolore rimane sarà al suono della mia musica |
Post n°63 pubblicato il 01 Ottobre 2008 da condizioniduso
. . . soffriva più di quanto fosse in grado di sopportare forse si sentiva inutile forse dannoso quell’uomo non c’è più deve essergli sembrato necessario forse non solo per sé quell’uomo l’ho conosciuto mi sembrava buono se avessi appena percepito la sua esigenza di aiuto se avessi appena percepito la necessità di intervenire se avessi appena percepito quel dolore è insopportabile io l’ho conosciuto vuoi che smetta lacera e strazia e non lo sopporti gli avrei detto che poi passa gli avrei proposto la compagnia e la presenza di un luogo accogliente gli avrei dato una spalla le spalle che conosco . avrei provato a tirarlo fuori a non farlo sentire solo . non l'ho fatto |
Post n°62 pubblicato il 17 Settembre 2008 da condizioniduso
switch e cavi posso caricare il file su tutte abbiamo bisogno di tempo riferirò del filtro possiamo sincronizzare la prima fila la simultanea non è indispensabile
ho la tosse forse è la povere dei cavi
stasera non dormirò al mare comincia a far freddo e già mi manca tutto
'è difficile spiegare è difficile capire se non hai capito già' |
Post n°61 pubblicato il 08 Settembre 2008 da condizioniduso
siamo tornati non che il suono mi abbia abbandonata è la mia aurea sempre stata ha solo ritrovato la sua familiarità e nel caos degli odori e dei suoni anche le immagini tutto in ordine forse posso dire che il mio caos ora è libero senza più nessuna pretesa . sì, ho le mie fortune e non è mica vero che non credo agli dei posso rimangiare quello che ho detto? sì che posso lo faccio senza chiedere il permesso io lo faccio mi contraddico volentieri e sorrido della mia conquista con gli ottoni accompagnatori indifferentemente provocatori e li tocco perché sono lì ci sono sempre stati
il viaggio non è arrivare alla meta |
Post n°60 pubblicato il 23 Luglio 2008 da condizioniduso
i giochi di luce sono sempre uguali nella loro differenza stupefacente stupefacente certo che ce ne sono di parole banali camminare sul margine superiore della scatola senza nemmeno pensare a ciò che si apre agli occhi e alla pelle niente e nessuno potrebbe più sorprendere con il suo epilogo archiviato e conosciuto allora proseguo molti dei disegni trovati scalfiti su quelle pareti hanno un andamento diverso tra loro e alla fine della stringa vedo scritta per tutti la stessa e identica parola il suo disegno e la sua consistenza danno un senso di sicurezza un punto fermo insomma un the end da film degli anni '40 come se fosse un vissero felici e contenti il dopo scorre e muta poi torni al the end in ogni caso e in ogni stupido momento ora guardo questo disegno e trovo che sia stupefacente ma che stupisca non rende meno banale la parola conosco persino la fine della stringa sul muro ma scorrere con gli occhi e con le mani il disegno a rilievo è divertente per alcuni versi anche notevolmente rassicurante da sempre scorrere cancella le zone incendiate ora che succederà in questa vacanza? |
Post n°59 pubblicato il 21 Luglio 2008 da condizioniduso
che nausea e ricorrenze di ricordi ah meglio dire dejavu ma che si scriva meglio per favore!! e se guardi intorno per rassicurarti togli gli occhiali che gli aghi sanno infilarsi troppo facilmente entrano nella pustola colorata e sai benissimo cosa e allora evita idiota e rimani lì a crogiolarti ma chi si crogiola?! su un humus marcio dovrebbe nasce un fior no, quello è il cemento allora? lasciamo stare le citazioni fanno il loro bell'effetto e a te rimando giusto un accenno per rendere sì è nausea ma l'altro? certo un comico di bassa lega non ti qualifica allora? barthes primeggia fa niente se ha sbagliato il contenuto io voto per i prolet peccato che rimarranno sempre lì a stender bucati cantando |
Post n°58 pubblicato il 16 Luglio 2008 da condizioniduso
sono solita ascoltare quello che mi si dicono dentro e a volte intervengo io e le altre sempre un brusio mobile come una specie di trotto posso anche evitare di seguire e lasciare che vadano da sole meglio non intromettersi continuamente e poi ora ho imparato una posizione nuova una diga di comodo sì, ha una sua funzionalità argina la spinta e fa da serbatoio ma lascia passare il giusto un po' per volta? allora funzionerà così mi ascolterò una per volta |
Post n°57 pubblicato il 09 Luglio 2008 da condizioniduso
colpa di quell’indirizzo chissà perché mi torna in mente proprio ora questo corregge ogni mia riflessione sui fatti noti e mi costringe a ritornarci sopra sarà che le cose lasciate in sospeso non si possono metabolizzare che tutto ciò che non definisci e non suggelli rimane lì non riesco ad archiviare ecco ecco come un file ingombrante un index.dat persistente è che ora sono su queste vie sconosciute ed estranee ecco è l’estranietà la vera novità e pure il sentirmi normale devo sincerarmi inanzitutto di questo sì, mi sa che lo sono e poi tutto nuovo ora vie mai viste né respirate sono come in una specie di paese straniero con una lingua che so tradurre ma che non conosco non so mica cosa succederà può essere che rimanga o forse no è che è un po’ andare a braccio insomma, come navigare a vista e qui non avverto la nausea non c’è nulla che assomigli a ciò che ho sempre amato si può cambiare rotta senza perdersi? e poi non ho cambiato rotta ho solo saltato un livello io non mi sento persa mi sento turista trasferita |
Post n°56 pubblicato il 07 Luglio 2008 da condizioniduso
guardare indietro non è stata una buona idea ma a volte arriva da solo, senza che venga in nessun modo richiamato però l'indirizzo era lì insomma l'indirizzo fu cancellato, subito dopo il mio e questo denotava due dati fondamentali uno era che ero sotto controllo e quindi costantemente a vista l'altro che era finita in maniera irreverisibile ora che la chiave era spezzata se anche l'avessi ritrovata non avrei saputo come utilizzarla e in ogni caso al caldo torrido a cui sono sottoposta in questi giorni, posso anche pensare di essere diventata una sorta di lucertola e che il mio involucro ha saputo proteggere bene insomma se ferite ci sono state, in fondo sono benvenute tutto ciò che ho perso ha scoperto le radici e ora posso ascoltarle |
Post n°55 pubblicato il 03 Luglio 2008 da condizioniduso
amarcord uomini e donne e bambini deportati a svanire nel puzzo di morte dei macellai e i fratelli soggiogati dalla nera ignoranza becera e violenta il nulla ha sempre dominato qui da noi allora aveva il nome di forza e la forza nera ha schiacciato menti e corpi da noi è memoria scomoda ora la nostra storia ha tasselli da vergogna che è più facile rimuovere o relegare nelle ultime pagine non lette di un libro di storia anche in tempo di pace non c'è mancata l'arroganza vile e brutale dei più forti amarcord i fratelli come bestie affamate in cerca di vita non solo mafia abbiamo esportato volti rugosi e braccia muscolose ventri di donne pregni di vita e capelli raccolti sulla nuca avremmo bisogno di memoria una mostra permanente di quelle immagini degli sguardi persi e preoccupati delle famiglie con le loro valige di cartone nessuno sapeva cosa avrebbe trovato la speranza di vivere da uomini il limbo dell'umiliazione pronto ad aspettarli le nostre case dal puzzo di aglio e cipolla sbeffeggiati dai popoli del nord europa e del nuovo mondo così diversi da noi così diversi in 20 raccolti in un appartamento famiglie numerose come tribù relegati nei posti più scomodi, persino nei pullman di città eravamo gli ultimi avremmo bisogno di memoria berlino l'ha imparato musei e monumenti a ricordare il dolore quello inflitto, non la lamentosa piagnistea del vittimismo e le nostre tragedie dimenticate producono il ricorso della storia e ricominciamo a prendere impronte digitali |
Post n°54 pubblicato il 01 Luglio 2008 da condizioniduso
devo smettere di fumare anzi vorrei smettere di fumare ma mica lo so se è proprio vero la verità è che sono legata a questa specie di copertina di linus
eh sì che linus è stato il mio diario scolastico sempre quello eh mai cambiato ogni anno lo stesso diario alla fine del liceo avevo una specie di collezione
i diari scolastici non servivano solo per scriverci i compiti da svolgere a casa erano un po' il proprio specchio una sorta di diario personale pubblico c'erano i ritagli dei giornali le cartoline i pensieri e disegni, volantini, cartine di caramelle, la foglia di quel parco, foto, dediche e commenti ho conservato quei diari nella libreria del mio soggiorno per anni e anni un brutto giorno li ho buttati via tutti |
Post n°53 pubblicato il 26 Giugno 2008 da condizioniduso
. . . una volta, tempo fa io l’ho vista sono entrata lì montagne russe su cui scivolare e risalire stringendo anima e testa annodati e ovatta e crine tutto intorno era come galleggiare e toccare terra insieme era volare a velocità inaudita anche da ferma anche i contorni erano più definiti e morbidi agli occhi e tutto sembrava più a rilievo e inserito insieme e i colori più vivi e le parole più vere e leggere una volta io l’ho vista e non ci provo a descriverla come nei racconti delle visioni allucinate la guardi e dura un attimo |
Post n°52 pubblicato il 23 Giugno 2008 da condizioniduso
ciao capo mi sa che ti sento ora sì, da un po' è che non è detto che bisogna essere necessariamente simili me lo dicono e sembrano sinceri e me lo sono ripetuto da sola grande saggia che sono con il resto del mondo poi divento timorosa e stolta è che sono normale io questa è la vera novità ma non c'è verso di convincermi io ho le mie paure e reagisco nella norma 'che figa che sei' che siano le mie stranezze? o il mio andare indietro o il mio fermarmi o il progredire eh, sono io passi avanti e di lato e poi in obliquo indietro sembra quasi una danza sempre pensato di non saper ballare è che da piccola mi prendevano in giro i miei genitori, sì una 'patata' per loro ero goffa forse per nessuno al mondo poi lo sono stata saperlo allora che non era vero... lui è così davvero unico speciale diverso e le diversità arricchiscono cara la mia bimba le diversità fanno crescere cara la mia compagna ma che serena che mi sento ma che diavolo è sta cosa? |
Post n°51 pubblicato il 16 Giugno 2008 da condizioniduso
non si può mentire costantemente e pensare di non essere scoperti era più o meno questo che avevo pensato dell'uomo che anni fa aveva preso un bel po' di quello che mi appartiene se anche qualcuno mi avesse fatto leggere l'epilogo in una sfera di cristallo, gli avrei detto di tenersela per ricordo quella palla, di infilarci la neve se voleva, di farla rotolare o di poggiarla sul camino come soprammobile una casa americana la mia è europea e colorata forse anche un po' araba che dalle mie parti di invasioni ne abbiamo avute anche troppe e poi io a volte sogno da sveglia e confondo quello che ho davvero pensato con quello che devo aver sognato in qualche notte agitata delle volte è facile che si confonda tutto o forse è la mia incapacità di mettere i piedi per terra eh sì che mio padre me l'aveva detto tante volte che vivo in un mondo che non esiste ai colleghi fa comodo agli amici pure agli amanti di più a me anche |
Post n°50 pubblicato il 29 Maggio 2008 da condizioniduso
solo per caso ho guardato quel mazzo di carte ieri sera, l'ho sfogliato, se si può dire sfogliare di un mazzo di carte, ho guardato le figure e, senza la benché minima traccia di stupore o di preoccupazione o di spavento, mi sono resa conto di non riconoscerle erano sfocate, e anche le loro sembianze apparenti non facevano presagire assolutamente nulla di noto, né di familiare figure estranee avrà un significato, così mi sono detta, e con la comoda e usuale pigrizia mi sono immersa lì, tra le mie foreste poi il telefono e il citofono e la belva che voleva fare pipì mi hanno riportata dov'ero, in quel giardino che è diventato la mia camera stagna perché io guardo indietro, e vedo dei gradini il mio percorso come una serie infinita di curve dietro ciascuna lasciavo un pezzo di vita così pareva era così che immaginavo ma i pezzi di vita sono i miei, e le curve a vederle dall'alto sono un percorso e si staglia così dolcemente, pieno di anse morbide che a tratti si infittiscono e colora un quadro che non immaginavo di avere nella mia casa ora che lo guardo non so dire se mi piace, non so dire nemmeno il contrario, so per certo che è lì ed è mio e che questo sentiero porta ancora ad altre curve e ad altre radure a volte si apre in un viale, altre si perde in foreste scure, ora è luminoso che sia merito mio? forse o forse delle pietre colorate che continuo a infilare nella mia collana forse ora vado, mi chiamano |
Post n°49 pubblicato il 28 Maggio 2008 da condizioniduso
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Inviato da: merlino.w
il 25/10/2011 alle 15:42
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il 25/03/2010 alle 13:17
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il 22/03/2010 alle 15:17
Inviato da: esperiMente
il 13/02/2010 alle 23:12