senza libretto
a cavallo dell'onda... o sotto... o forse dentro
Post n°48 pubblicato il 24 Maggio 2008 da condizioniduso
galleggeremo per le nostre strade quelle di sempre forse guarderò nelle tue e conserveremo i nostri percorsi senza condividerli seguiremo il nostro sangue pieno ha i colori che abbiamo rubato e quelli che ci hanno iniettato riconosceremo i silenzi e prenderemo insieme aria e sonno e i colori noti niente sarà spostato lasceremo intatte le nostre ansie le delusioni e le gioie e le ferite conserveremo le nostre gabbie e galleggeremo nell’aria
leggerò il tuo senso e conserverò il mio puoi volare con me? forse ti prenderò la mano o non la guarderò tu saprai che esisto io che nell’aria nelle vie invisibili e sconosciute dove nessuno ti può incontrare esisti |
Post n°47 pubblicato il 23 Maggio 2008 da condizioniduso
sono stata di nuovo nel ventre profondo groviglio di fili ovattati da tempo non mi chiamavano o forse mi ero bendata sanno di casa calore antico e familiare l'alieno ritorno alla luce artificiale mi stordisce da sempre dà sorrisi e nuove visioni stabili stancano dondolare indietro e attraverso è la mia conduzione ordinaria la rotta nota e rassicurante prendere a sorsi l'onda iniettante e avvolgente e mi muovo con circospezione i conosciuti sentieri mi riappaiono come nuovi da esplorare senza curiosità circospezione e sonno come su un campo minato in un percorso da sogno nulla può accadermi di pericoloso le mie protezioni assicurano le vele e il vento le spinge a braccio senza rotta apparente è come dormire volando posso guardare indietro senza cadere? |
Post n°46 pubblicato il 14 Maggio 2008 da condizioniduso
ho amato un uomo come te lui ha amato una donna come me è stato fuoco e aria vento e pane è stata ovatta di crine e morbido volo labirinto luminoso e trina nel petto nodo candido il caldo abbraccio pungente della primavera occhi e sangue e mani e anima in un palmo di mano tutto aveva il suono delle nostre voci e la sua bellezza era la mia |
Post n°45 pubblicato il 09 Maggio 2008 da condizioniduso
mi stupisce sempre la poesia nel silenzio di uno sguardo che non vedo nei colori polverosi nell'apparente indifferenza e nel sonno io avverto la poesia . e allora vorrei accarezzarla con lo sguardo e con le dita vorrei ritrovarmi in una conca accogliente e sentire il contatto coi silenzi che comunicano e lo sguardo diretto in fondo conosco tutto era nelle voci e negli occhi e nelle mani che ho conosciuto negli uomini che ho amato in quelli che mi hanno amata . questa volta non sono io la sfera da leggere il caleidoscopio o la bolla di neve questa volta io guardo e leggo senza prendermi gli onori del riflesso sono io e la mia veste di medaglie e così provo ad affrancarmi dai consensi mi leggo da sola e provo ad amare così |
Post n°44 pubblicato il 06 Maggio 2008 da condizioniduso
come sono prevedibile riesco a leggere anche i più intimi risvolti delle mie reazioni è la mia la paura sono le conseguenze giorni pieni e colorati di profondo e caldo abbraccio e stare bene difficile da ammettere e metabolizzare
è riapparso l'antico calore la mia distrazione non l'aveva riconosciuto la tranquilla prospettiva e il vento morbido mi riavvolge sembra entrato dall'uscio
e la consapevolezza mi assale come uno schiaffo riesco a riconoscere i passaggi amare sembra un grande cespuglio rigoglioso foglie larghe e verdi
ritrovarsi intrappolati nella tela e avvertire la paura
io e la mia nausea i bui vuoti e grigi e fluttuanti
io ho bisogno di stare sola ho bisogno di poter vomitare e dondolare io ho paura |
Post n°43 pubblicato il 12 Aprile 2008 da condizioniduso
. . . il cordone ombelicale si mosse appena, giusto per ricordarle la sua appartenenza era rosso il suo sangue ed erano forti le sue membra delicate il pensiero e gli occhi mutati, in questo ora così diverso la sfida guardata e affrontata l'aveva persa? o erano pari? nessuna sconfitta forse e forse ancora si poteva dondolare occhi e anima accompagnavano i lenti e vorticosi passaggi del tempo e insieme all'aria l'attraversava e ora? la campana suona e devi entrare chi guarderai di sbieco tradendo le scelte? . nessuno è più riconoscibile nulla appartiene sempre uguale e lui aveva ragione stasera ma io tradisco il mio rosso sangue e insieme ad altri decreto la loro fine . o . o . o . o . o . o . o . o . o . o . o . o . o . io non so fare scelte politiche . . |
Post n°42 pubblicato il 31 Marzo 2008 da condizioniduso
è luminoso questo spazio di tempo come una primavera che ti spoglia e ti guarda sole e verde e azzurro ora non abbaglia il bianco dei fiori e delle pietre da una luce accogliente e la campagna è una casa che ti guarda senza diffidenza non si impressiona per le medaglie di sangue né per lo sguardo capace lei guarda e sorride e io mi lascio accarezzare sorrido dei miei anfratti stracolmi credono di assorbire e decifrare segnali e luci e materia e intorno scorre e vive e aumenta di volume e di pregnanza e guardo la materia nasconde veri tumulti di masse pulsanti pizzicano di gioia felice o urlano e gemono e io l'avverto sono le anime degli altri e la mia ora guarda e si stupisce avverte gli antichi e nuovi sentieri delle foreste nere o di infiniti colori suoni morbidi o lunghi sibili insinuanti i martellanti colpi sferzanti o i silenzi iniettati a premere niente è stato evitato le porte aperte agli ingressi e mani e carne e anima tesi a toccare ora guardo ho riempito molti spazi e con loro mi muovo a tratti sembrano un pesante fardello poi ali leggere e la zattera è piena di arredi e guardo il nuovo paesaggio |
Post n°41 pubblicato il 27 Marzo 2008 da condizioniduso
stesso percorso, stesso pensiero sono ad un passo da qualcosa che potevo prevedere e ora invece eccolo, morbido e soffice il soffice è la vera novità non c'è pressione, quella penetrante e avvolgente è una delicata leggerezza e imparo che non ho mai avuto gli occhi chiusi con le mani forgiavano gli ingressi e ora riconosco il mio lavoro inconsapevole immagini e sentieri non si perdono più nelle foreste nere sembravano accolti come ospiti con l'usuale pigra indolenza e invece si arredavano spazi a mia insaputa e scopro di abitare una casa nuova sembra uno specchio e lo guardo come dopo una tarversata e se durerà o meno sarà una sorpresa |
Post n°40 pubblicato il 23 Marzo 2008 da condizioniduso
già si colora di giallo è un colore spesso trascurato il verde o il porpora, il blu spesso grigio e nero pure nelle sfumature meno cupe, quelle piene di ombre nebbiose lo scuro non è male questo è un pensiero positivo ah questa assurda determinazione potrei anche cominciare ad accettare davvero l'assoluta ondulazione la teoria può far bene e pure convincere ma la vita è un'altra cosa ma comincio a guardare finalmente guardare guardo attraversando e lascio i limiti impermeabili gli involucri che avvolgono restano devono restare forse a proteggere? sì ma qui mi impantano e sorrido di me sorrido di quanto fluttuo e cambio e rivedo sono qui è uno spazio nuovo questo mio sono dentro e fuori attraverso il viaggio lo faccio senza turbamenti e vivo questa nuova condizione e domani andrò in campagna |
Post n°39 pubblicato il 20 Marzo 2008 da condizioniduso
serata emblematica, abbastanza esplicativa, una specie eravamo nello stesso spazio, un cinema, film nemmeno ero lì, insieme ad altre persone dietro, a tre file di distanza il senso e le emozioni di mesi pure le perplessità ma sì andato solo, guardava da lontano, come un intruso mostrava imbarazzo non mi riguarda indifferenza forzata e finta distrazione ci penso e mi dico che non ne sono responsabile ciascuno lo è per le proprie scelte ora io sono in questo spazio e provo tranquillità e quanto sia vera o quanto sia fittizia non mi è ma la certezza è un bene che non voglio più permettermi è il preludio di forme di sfinimento, di tormento e prendo e guardo quello che mi passa vicino, che sia prendo e basta guardo di sbieco basta così |
Post n°38 pubblicato il 13 Marzo 2008 da condizioniduso
buongiorno posso ricominciare con stanchezza nuova potrei riempirla di approssimazione e di sbadigli ma già gli intrusi sbirciano sull'uscio potrei riempirmi di luci e strattoni potrei anche lasciarmi trascinare dalla corrente ora comincio e guardo di sbieco anche gli occhi nascondo ma loro non temono gli sguardi sanno di non trovare specchi né sottili raggi e sto qui, sorrido dietro il mio filtro nascondo il sonno e l'assillo poi lo guardo e non vedo colori cupi vedo fermento e buoni spalti vedo piccole gioie di bambina e il gaio guardare indifeso vado e comincio |
Post n°37 pubblicato il 12 Marzo 2008 da condizioniduso
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Post n°36 pubblicato il 11 Marzo 2008 da condizioniduso
_ _ il giorno dopo sembrava già tutto chiaro e riguardava al suo passaggio un gioco _ non era un gioco non lo è un riposare e cullarsi _ poi il disagio l'aveva messo in conto, una certezza che a tratti confortava e il passaggio veloce la lettura di sé negli occhi di un altro _ l'uso di sé passaggio quasi obbligato anche questo aveva messo in conto _ e le sembianze assumono contorni slabbrati il significato svanisce l'esigenza del distacco assale come uno sbadiglio e scivola nelle fila dei colori noti lascia i limiti intatti e poi poi ritornare avvertire il distacco nausea e sparire |
Post n°35 pubblicato il 04 Marzo 2008 da condizioniduso
E la voce si affievolisce finalmente gli elettricisti si perdono e gioiscono e si ammira in silenzio anche le scintille forse c’è da preoccuparsi ma non lo fanno sembra una consuetudine e così io smetto di toccare sto con loro adesso questo è un bel momento si potrebbe replicarlo e non sarebbe male prendo questo tempo e lo guardo sembra che non mi attraversi e mi sollevo sono morbida di passato taglio antichi e nuovi fili di costrizione mi libero e volo e attraverso l’aria imparo a fermarla sulla pelle io lascio gli sguardi e smetto di ascoltare prendo questo tempo e l'aria la riempio di vita senza pensare agli anelli parto e guardo, come un viaggio da turista e intorno è tutto diverso |
Post n°34 pubblicato il 22 Febbraio 2008 da condizioniduso
per favore spegni quella luce che ci vedo benissimo anche senza vedo i contorni definiti e posso dirmi che si sta formando prendo tempo allora e mi fermo a galleggiare ho un mare di acqua dolce e morbida, mi accoglie ho riguardato nel tunnel dietro, o forse era sotto, mi ha tirato sfilando qualcosa, ha mosso un po' poi i rumori e i suoni mi hanno riportata fuori, ogni volta provo a toccare quel fondo, verifico continuerò fino a che non saranno forti e chiuse prendo il tempo come un viaggio, lo percorro anche se a volte vorrei scendere e riposare, guardo i colori e mi sorprendo a sorridere e se un giorno la stanchezza sarà lunga e non mi farà |
Post n°33 pubblicato il 21 Febbraio 2008 da condizioniduso
parto l'ho preso io il biglietto il treno attraversa i silenzi in maniera meno aggressiva, senza accelerare nulla, culla e protegge mentre navighi nei ti lascia tutto il tempo mentre ti allontana, o ti avvicina, sono nella situazione in cui se galleggio in questo modo potrei continuare a farlo per un tempo indefinito e poi? se dovessi sentirmi soffocare? già lo avverto lo sento come in attesa la nausea e il bisogno di scappare se galleggio però... potrei approdare su qualche riva che non conosco potrei anche affondare, vero e se imparassi a nuotare benissimo? no, già so farlo ho imparato da piccola anche nelle città di mare abbiamo gazzelle e leoni ho imparato a nuotare in un mare che non esiste però ho visto sponde e fiori sulla riva contorni nitidi e rassicuranti un campo di margherite bianche su un prato verde la recinzione bianca le galline grazie papà |
Post n°32 pubblicato il 14 Febbraio 2008 da condizioniduso
prendere tempo guardarlo e accarezzarlo seguirne i contorni sentirne il calore infilare attraverso quel pezzo di sterno e di memoria e avvertire i vulcani in attesa *~ *~* ~* ~* ~* ~* ~* ~* ~* ~* ~* ~*
sempre che qualcuno non distolga i momenti sempre che qualcuno non si accorga che ci sono se mi passa vicino senza voltarsi posso farcela a dormire vorrei stendere una crema di vaniglia sui petali colorati stenderla e assaporarla come se fosse un viatico o un addio senza far male
prendere e donare tessendo come un involontario sarei stanca di tessere le mie mani dovrebbero fermarsi nascondersi e riposare forse |
Post n°31 pubblicato il 09 Febbraio 2008 da condizioniduso
ciao vita e grazie di tutto anche del male e del dolore e dei momenti neri e plumbei e oscuri delle menzogne e dei sotterfugi delle solitudini dei sorrisi negli occhi umidi brutti e viscidi della sofferenza gratuita e della chiave spezzata senza chiedere scusa senza guardare l'anima falciandola e calciandola butta via push |
Post n°30 pubblicato il 26 Gennaio 2008 da condizioniduso
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Post n°29 pubblicato il 21 Gennaio 2008 da condizioniduso
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Inviato da: merlino.w
il 25/10/2011 alle 15:42
Inviato da: B0ELLE
il 25/03/2010 alle 13:17
Inviato da: evascampanata
il 24/03/2010 alle 19:47
Inviato da: esperiMente
il 22/03/2010 alle 15:17
Inviato da: esperiMente
il 13/02/2010 alle 23:12