Creato da condizioniduso il 07/11/2007

senza libretto

a cavallo dell'onda... o sotto... o forse dentro

 

 

Post N° 48

Post n°48 pubblicato il 24 Maggio 2008 da condizioniduso

volocielo

 

 

 

 

galleggeremo per le nostre strade

quelle di sempre

forse guarderò nelle tue

e conserveremo i nostri percorsi

senza condividerli

seguiremo il nostro sangue pieno

ha i colori che abbiamo rubato

e quelli che ci hanno iniettato

riconosceremo i silenzi

e prenderemo insieme aria e sonno

e i colori noti

niente sarà spostato

lasceremo intatte le nostre ansie

le delusioni

e le gioie e le ferite

conserveremo le nostre gabbie

e galleggeremo nell’aria

 

leggerò il tuo senso

e conserverò il mio

puoi volare con me?

forse ti prenderò la mano

o non la guarderò

tu saprai che esisto

io che nell’aria

nelle vie invisibili e sconosciute

dove nessuno ti può incontrare

esisti

 
 
 

Post N° 47

Post n°47 pubblicato il 23 Maggio 2008 da condizioniduso

VirginiaWoolf_VanessaBell

 

 

sono stata di nuovo nel ventre profondo

groviglio di fili ovattati

da tempo non mi chiamavano

o forse mi ero bendata

sanno di casa

calore antico e familiare

l'alieno ritorno alla luce artificiale mi stordisce da sempre

dà sorrisi e nuove visioni stabili

stancano

dondolare indietro e attraverso è la mia conduzione ordinaria

la rotta nota e rassicurante

prendere a sorsi l'onda iniettante e avvolgente

e mi muovo con circospezione

i conosciuti sentieri mi riappaiono come nuovi

da esplorare senza curiosità

circospezione e sonno

come su un campo minato in un percorso da sogno

nulla può accadermi di pericoloso

le mie protezioni assicurano le vele e il vento le spinge a braccio

senza rotta apparente

è come dormire volando

posso guardare indietro senza cadere?

 
 
 

Post N° 46

Post n°46 pubblicato il 14 Maggio 2008 da condizioniduso

Nodo

 

 

ho amato un uomo come te

lui ha amato una donna come me

è stato fuoco e aria

vento e pane

è stata ovatta di crine e morbido volo

labirinto luminoso e trina nel petto

nodo candido

il caldo abbraccio pungente della primavera

occhi e sangue e mani e anima in un palmo di mano

tutto aveva il suono delle nostre voci

e la sua bellezza era la mia

 
 
 

Post N° 45

Post n°45 pubblicato il 09 Maggio 2008 da condizioniduso

gklimt

 

 

 

mi stupisce sempre la poesia

nel silenzio di uno sguardo che non vedo

nei colori polverosi

nell'apparente indifferenza e nel sonno

io avverto la poesia

.

e allora vorrei accarezzarla

con lo sguardo e con le dita

vorrei ritrovarmi in una conca accogliente e sentire il contatto

coi silenzi che comunicano e lo sguardo diretto in fondo

conosco tutto

era nelle voci e negli occhi e nelle mani che ho conosciuto

negli uomini che ho amato

in quelli che mi hanno amata

.

questa volta non sono io la sfera da leggere

il caleidoscopio o la bolla di neve

questa volta io guardo e leggo

senza prendermi gli onori del riflesso

sono io e la mia veste di medaglie

e così provo ad affrancarmi dai consensi

mi leggo da sola e provo ad amare così

 
 
 

Post N° 44

Post n°44 pubblicato il 06 Maggio 2008 da condizioniduso

duhamel

 

 

come sono prevedibile

riesco a leggere anche i più intimi risvolti delle mie reazioni

è la mia la paura

sono le conseguenze

giorni pieni e colorati di profondo e caldo abbraccio

e stare bene

difficile da ammettere e metabolizzare

 

è riapparso l'antico calore

la mia distrazione non l'aveva riconosciuto

la tranquilla prospettiva

e il vento morbido mi riavvolge

sembra entrato dall'uscio

 

e la consapevolezza mi assale come uno schiaffo

riesco a riconoscere i passaggi

amare

sembra un grande cespuglio rigoglioso

foglie larghe e verdi

 

ritrovarsi intrappolati nella tela

e avvertire la paura

 

io e la mia nausea

i bui vuoti e grigi e fluttuanti

 

io ho bisogno di stare sola

ho bisogno di poter vomitare e dondolare

io ho paura

 
 
 

Post N° 43

Post n°43 pubblicato il 12 Aprile 2008 da condizioniduso

larossa

.

.

.

il cordone ombelicale si mosse appena, giusto per ricordarle la sua appartenenza

era rosso il suo sangue ed erano forti le sue membra delicate

il pensiero e gli occhi mutati, in questo ora così diverso

la sfida guardata e affrontata

l'aveva persa?

o erano pari?

nessuna sconfitta forse e forse ancora si poteva dondolare

occhi e anima accompagnavano i lenti e vorticosi passaggi del tempo

e insieme all'aria l'attraversava

e ora?

la campana suona e devi entrare

chi guarderai di sbieco tradendo le scelte?

.

nessuno è più riconoscibile

nulla appartiene sempre uguale

e lui aveva ragione stasera

ma io tradisco il mio rosso sangue

e insieme ad altri decreto la loro fine

. o . o . o . o . o . o . o . o . o . o . o . o . o .

io non so fare scelte politiche

.

.

 
 
 

Post N° 42

Post n°42 pubblicato il 31 Marzo 2008 da condizioniduso

casa 

 

è luminoso questo spazio di tempo

come una primavera che ti spoglia e ti guarda

sole e verde e azzurro

ora non abbaglia il bianco dei fiori e delle pietre 

da una luce accogliente

e la campagna è una casa che ti guarda senza diffidenza

non si impressiona per le medaglie di sangue

né per lo sguardo capace

lei guarda e sorride

e io mi lascio accarezzare

sorrido dei miei anfratti stracolmi 

credono di assorbire e decifrare segnali e luci e materia

e intorno scorre e vive e aumenta di volume e di pregnanza

e guardo 

la materia nasconde veri tumulti di masse pulsanti

pizzicano di gioia felice

o urlano e gemono

e io l'avverto

sono le anime degli altri

e la mia ora guarda e si stupisce

avverte gli antichi e nuovi sentieri

delle foreste nere o di infiniti colori

suoni morbidi o lunghi sibili insinuanti

i martellanti colpi sferzanti

o i silenzi iniettati a premere

niente è stato evitato

le porte aperte agli ingressi

e mani e carne e anima tesi a toccare

ora guardo

ho riempito molti spazi e con loro mi muovo

a tratti sembrano un pesante fardello

poi ali leggere

e la zattera è piena di arredi

e guardo il nuovo paesaggio

 
 
 

Post N° 41

Post n°41 pubblicato il 27 Marzo 2008 da condizioniduso

specchio

 

 

 

stesso percorso, stesso pensiero

sono ad un passo da qualcosa che potevo prevedere
da tempo

e ora invece eccolo, morbido e soffice

il soffice è la vera novità

non c'è pressione, quella penetrante e avvolgente

è una delicata leggerezza

e imparo che non ho mai avuto gli occhi chiusi

con le mani forgiavano gli ingressi

e ora riconosco il mio lavoro inconsapevole

immagini e sentieri non si perdono più nelle foreste nere

sembravano accolti come ospiti

con l'usuale pigra indolenza 

e invece si arredavano spazi a mia insaputa

e scopro di abitare una casa nuova

sembra uno specchio

e lo guardo come dopo una tarversata

e se durerà o meno sarà una sorpresa

 
 
 

Post N° 40

Post n°40 pubblicato il 23 Marzo 2008 da condizioniduso

qui

 

già si colora di giallo

è un colore spesso trascurato

il verde o il porpora, il blu spesso

grigio e nero pure

nelle sfumature meno cupe, quelle piene di ombre nebbiose

lo scuro non è male

questo è un pensiero positivo

ah questa assurda determinazione

potrei anche cominciare ad accettare davvero l'assoluta ondulazione

la teoria può far bene e pure convincere

ma la vita è un'altra cosa

ma comincio a guardare finalmente

guardare

guardo attraversando e lascio i limiti impermeabili

gli involucri che avvolgono restano

devono restare

forse a proteggere?

ma qui mi impantano

e sorrido di me

sorrido di quanto fluttuo e cambio e rivedo

sono qui

è uno spazio nuovo questo mio

sono dentro e fuori

attraverso il viaggio

lo faccio senza turbamenti e vivo questa nuova condizione

e domani andrò in campagna

 
 
 

Post N° 39

Post n°39 pubblicato il 20 Marzo 2008 da condizioniduso

guardo

 

 

serata emblematica, abbastanza esplicativa, una specie
di medaglia, sì

eravamo nello stesso spazio, un cinema, film nemmeno
così interessante, anzi, non lo era per niente, di quelli
pieni di ansia ed estranei progetti

ero lì, insieme ad altre persone

dietro, a tre file di distanza il senso e le emozioni di mesi

pure le perplessità

ma sì

andato

solo, guardava da lontano, come un intruso

mostrava imbarazzo

non mi riguarda

indifferenza forzata

e finta distrazione

ci penso e mi dico che non ne sono responsabile

ciascuno lo è per le proprie scelte

ora io sono in questo spazio e provo tranquillità

e quanto sia vera o quanto sia fittizia non mi è
dato di saperlo

ma la certezza è un bene che non voglio più permettermi

è il preludio di forme di sfinimento, di tormento e
di distruzione

prendo e guardo quello che mi passa vicino, che sia
attraverso non ha importanza, che lo sia o meno
non voglio saperlo

prendo e basta

guardo di sbieco

basta così

 
 
 

Post N° 38

Post n°38 pubblicato il 13 Marzo 2008 da condizioniduso

sogno_

 

 

 

buongiorno

posso ricominciare con stanchezza nuova

potrei riempirla di approssimazione e di sbadigli

ma già gli intrusi sbirciano sull'uscio

potrei riempirmi di luci e strattoni
di spinte e associazioni

potrei anche lasciarmi trascinare dalla corrente
e spostarmi senza responsabilità assillanti

ora comincio e guardo di sbieco

anche gli occhi nascondo

ma loro non temono gli sguardi

sanno di non trovare specchi

né sottili raggi 

e sto qui, sorrido dietro il mio filtro

nascondo il sonno e l'assillo

poi lo guardo e non vedo colori cupi

vedo fermento e buoni spalti

vedo piccole gioie di bambina

e il gaio guardare indifeso

vado e comincio

 
 
 

Post N° 37

Post n°37 pubblicato il 12 Marzo 2008 da condizioniduso

spezie

 

 

c'è il sole oggi

e i colori danno quello che possono

prendo quello che so riconoscere e tutto sembra pizzicare

anche intorno le ali riposano

ora è tempo di sorridere

e sorrido ad uno sconosciuto per le spezie

 
 
 

Post N° 36

Post n°36 pubblicato il 11 Marzo 2008 da condizioniduso

favori33

_

_

il giorno dopo sembrava già tutto chiaro

e riguardava al suo passaggio

un gioco

_

non era un gioco

non lo è un riposare e cullarsi

_

poi il disagio

l'aveva messo in conto, una certezza che a tratti confortava

e il passaggio veloce

la lettura di sé negli occhi di un altro

_

l'uso di sé

passaggio quasi obbligato

anche questo aveva messo in conto

_

e le sembianze assumono contorni slabbrati

il significato svanisce

l'esigenza del distacco assale come uno sbadiglio

e scivola nelle fila dei colori noti

lascia i limiti intatti

e poi

poi ritornare

avvertire il distacco

nausea

e sparire

 
 
 

Post N° 35

Post n°35 pubblicato il 04 Marzo 2008 da condizioniduso

 

 

 

 

E la voce si affievolisce

finalmente

gli elettricisti si perdono e gioiscono

e si ammira in silenzio anche le scintille

forse c’è da preoccuparsi

ma non lo fanno

sembra una consuetudine

e così io smetto di toccare

sto con loro adesso

questo è un bel momento

si potrebbe replicarlo e non sarebbe male

prendo questo tempo e lo guardo

sembra che non mi attraversi 

e mi sollevo

sono morbida di passato

taglio antichi e nuovi fili di costrizione

mi libero e volo

e attraverso l’aria

imparo a fermarla sulla pelle

io lascio gli sguardi e smetto di ascoltare

prendo questo tempo e l'aria

la riempio di vita

senza pensare agli anelli

parto e guardo, come un viaggio da turista

e intorno è tutto diverso

 
 
 

Post N° 34

Post n°34 pubblicato il 22 Febbraio 2008 da condizioniduso

viaggio-

 

 

 

per favore spegni quella luce

che ci vedo benissimo anche senza

vedo i contorni definiti e posso dirmi che si sta formando
un disegno più chiaro, è un attimo, me lo sento dire dentro,
poi arriva il serpente, arrivano le rane, arrivano i piselli
rotolanti e disordinati

prendo tempo allora e mi fermo a galleggiare

ho un mare di acqua dolce e morbida, mi accoglie
e mi culla, a volte però preme da far male

ho riguardato nel tunnel dietro, o forse era sotto,
forse è ancora attraverso, e ci ho guardato ancora

mi ha tirato sfilando qualcosa, ha mosso un po'
le boe e le corde di sicurezza

poi i rumori e i suoni mi hanno riportata fuori,
e si è allontanato

ogni volta provo a toccare quel fondo, verifico
la consistenza, controllo i margini delle ferite

continuerò fino a che non saranno forti e chiuse

prendo il tempo come un viaggio, lo percorro
e guardo intorno, e mi lascio attarversare da
quello che riesco a percepire

anche se a volte vorrei scendere e riposare,
altre mi accorgo di volare, e sento le ali leggere

guardo i colori e mi sorprendo a sorridere e
a tessere intorno

se un giorno la stanchezza sarà lunga e non mi farà
più sentire l'aria dovrò decidermi a smettere questo
continuo guardare

 
 
 

Post N° 33

Post n°33 pubblicato il 21 Febbraio 2008 da condizioniduso

Umit Inatci

 

 

 

parto

l'ho preso io il biglietto

il treno attraversa i silenzi in maniera meno aggressiva, senza accelerare nulla, culla e protegge mentre navighi nei
tuoi labirinti

ti lascia tutto il tempo mentre ti allontana, o ti avvicina,
o ti guarda soltanto

sono nella situazione in cui se galleggio in questo modo potrei continuare a farlo per un tempo indefinito

e poi? se dovessi sentirmi soffocare?

già lo avverto

lo sento come in attesa

la nausea e il bisogno di scappare

se galleggio però...

potrei approdare su qualche riva che non conosco

potrei anche affondare, vero

e se imparassi a nuotare benissimo?

no, già so farlo

ho imparato da piccola

anche nelle città di mare abbiamo gazzelle e leoni

ho imparato a nuotare in un mare che non esiste però

ho visto sponde e fiori sulla riva

contorni nitidi e rassicuranti

un campo di margherite bianche su un prato verde

la recinzione bianca

le galline

grazie papà

 
 
 

Post N° 32

Post n°32 pubblicato il 14 Febbraio 2008 da condizioniduso

biennale-1986

 

 

 

prendere tempo

guardarlo e accarezzarlo

seguirne i contorni

sentirne il calore

infilare attraverso quel pezzo di sterno e di memoria

e avvertire i vulcani in attesa


*~ *~* ~* ~* ~* ~* ~* ~* ~* ~* ~* ~*


addormentarsi e riposare

sempre che qualcuno non distolga i momenti

sempre che qualcuno non si accorga che ci sono

se mi passa vicino senza voltarsi posso farcela a dormire

vorrei stendere una crema di vaniglia sui petali colorati

stenderla e assaporarla

come se fosse un viatico o un addio

senza far male



*~ *~* ~* ~* ~* ~* ~* ~* ~* ~* ~* ~*


prendere e donare tessendo

come un involontario

sarei stanca di tessere

le mie mani dovrebbero fermarsi

nascondersi e riposare

forse

 
 
 

Post N° 31

Post n°31 pubblicato il 09 Febbraio 2008 da condizioniduso

Reflet

 

 

 

ciao vita

e grazie di tutto

anche del male e del dolore

e dei momenti neri e plumbei e oscuri

delle menzogne e dei sotterfugi

delle solitudini

dei sorrisi negli occhi umidi brutti e viscidi

della sofferenza gratuita e della chiave spezzata

senza chiedere scusa

senza guardare l'anima

falciandola e calciandola

butta via

push

 
 
 

Post N° 30

Post n°30 pubblicato il 26 Gennaio 2008 da condizioniduso

Pioggia_

 

 

pioggia

piove sulle pietre * sulle parole e gli sguardi

un deserto bagnato

e i silenzi attutiscono * ritornano bagnati

li lascio scivolare

la mano li sfiora * prima di ritrarsi

deserto

 
 
 

Post N° 29

Post n°29 pubblicato il 21 Gennaio 2008 da condizioniduso

calma

 

 

se fosse lampo

se fosse fuoco

se fosse questo lo capirei

ma è gioco

è serenità

è calore

non ci sono abituata

non so cosa sia

ma mi fa stare bene

 
 
 

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