Riflessioni...

Post N° 245

Arruffatissima...

Post N° 244

Se dovessi associarmi a un qualcosa, mi definirei uno stagno.
Solitamente all'apparenza tranquillo, con pochissime onde ad incresparne la superficie, le canne lievemente mosse dalla leggera brezza.
Il fondale, immoto, smosso qui e là da qualche pesce gatto che grufola tra la melma.
Oggi soggetto invece a tempesta, con raffiche di vento fortissimo, e l'acqua resa torbida dal movimento delle onde che hanno sconvolto la relativa calma dei sedimenti sul fondo.
La fanghiglia è tutta disciolta nell'acqua, come risollevata da una draga alla ricerca di chissà quali tesori sul fondo, sepolti nella melma.
Aspetto che torni la quiete...

Post N° 243

Il naufragar m'è dolce in questo mare...

Post N° 242

Stiamo arrivando...
... Aspettaci.

Post N° 241

Ascolti il mio racconto dei lenti progressi di Davide, ridiamo insieme per la sua "stramberia".
Dolce e testardo, tanto da saper conquistare con nulla, e mandar fuori dai gangheri un minuto dopo, è il tuo nipote "preferito".
Non c'è da vergognarsi ad ammetterlo, eri tu accanto a me quella mattina quando nacque. E' normale che tu sia così attaccato a quella piccola peste che alla nascita era grande come un coniglietto.
Ricordo che mi tenevi la mano, e mi dicevi: "Stai tranquilla, l'ho visto, ce la farà. Ora pensa a riprenderti, a star bene, perché lui ha bisogno di te.".
Non mi ripresi, non abbastanza per poterlo accudire come avrei dovuto, ma di più non potevo.
Cominciarono gli anni bui tra di noi, la tua rabbia, insieme a quella di mamma, il mio dolore per non essere capita. Stavo male, e bisognosa di ogni più piccolo barlume di forza per resistere alla situazione che stava precipitando, dovetti scegliere di "eliminare" le cose che potevano peggiorare la mia situazione. Da qui il mio allontanamento, la mia "chiusura" verso di voi.
Poi, i nostri colloqui solitari, senza che mamma ascoltasse. Ho sempre preferito parlare con te che con lei. Cominciai a raccontarti di come stavano realmente le cose, a raccontare fatti, eventi che avevo sempre taciuto. E cominciasti a capire, ad accettare.
Ho percepito che forse almeno con te potevo recuperare il rapporto, ma che per poterlo fare, bisognava che anche mamma si rendesse conto della situazione.
Avvenne in modo crudele, ma aprì gli occhi sulla montagna di menzogne che fino ad allora le furono raccontate al solo fine di screditare me.
Ieri ho passato una bella giornata, serena, ridendo e scherzando come 10 anni fa, quando nulla sembrava potesse offuscare la mia gioia di neo-mamma.
Ieri mi sono nuovamente sentita "figlia", e non più la "nemica", il reietto frutto di un parto indesiderato.
Grazie papà.

12 OTTOBRE

Il tuo viso segnato dalle rughe, lo sguardo un po' smarrito.
Nella tua voce, la consapevolezza del tuo destino, quel tuo dover ineluttabilmente ridiventar bambino, contro ogni logica, e senza alcuna speranza che possa essere diverso da così.
Mi fai tenerezza quando apparecchi la tavola, la domenica, e metti le cose a caso, senza un ordine prestabilito.
Vorrei abbracciarti forte, e piangere con il tuo cuore. Perché so che sta piangendo.
Perché so che la malattia ancora non ha devastato la tua capacità di logica, e sei perfettamente conscio dei tuoi limiti. Tu che sei sempre andato oltre, con caparbietà, con intelligenza, tanta, e tanto cuore.
Ti sei sempre sacrificato per noi tutti, e nonostante questo, sei sempre stato un padre presente, se non fisicamente, con il tuo esempio.
Di uomo amorevole, attaccato al lavoro e alla famiglia. Che ha sempre condiviso le scelte con la sua compagna di vita, anche quando erano difficili, superando con coraggio le avversità.
E con coraggio affronti la paura di quello che il futuro ti riserva. Io questo coraggio non credo di averlo, papà...
Ma ti sarò accanto.
Ti abbraccio forte, papà.
Buon compleanno.

Post N° 239

Accidia...
Le giornate si trascinano nell'ignavia più assoluta.
Ogni giorno mi dico "Devo fare..." e poi nulla di quello che mi sono prefissata, riesco a fare.
Non vi sono problemi fisici, mi rendo conto che è tutta una questione di "testa".
Ma davvero non riesco a scuotermi da questo "torpore".
In questi giorni, poi, dormirei sempre.
Qualcuno di voi ha già avuto fasi di questo genere? Se sì come le ha superate?
Si accettano consigli.

Precedentemente ho già trattato dell'Invidia (che per fortuna non mi compete), presto tratterò invece della Gola e della Lussuria, "peccatucci" ai quali mi concedo spesso e volentieri. :o)
Per quanto riguarda Ira, Superbia e Avarizia... vedremo.
Buona giornata a tutti!

Post N° 238

Vorrei fermare il tempo,
cristallizzare quei momenti felici
in modo che non finiscano mai.
Vorrei annullare le distanze,
ridurle a quel tanto che basta
per poter allungare la mia mano
e trovare la tua.
E ancora non contenta,
le vorrei abbreviare ulteriormente,
per poter con le mie labbra
incontrare le tue.
Poi penso che potrei
non avere nemmeno questi desideri,
potrei avere una vita vuota,
priva d'amore,
senza colori.
Ed allora penso che sì,
sono fortunata.

Perché ci sei tu.

Post N° 237

Me ne vado per pochi giorni,
nel posto ritratto nella fotografia
ritorno domenica sera.
Un bacio a tutti,
e buon week end.

Post N° 236

Sono le 18,53 di sabato 1 settembre.
Squilla il cellulare, è la suoneria "dedicata" al mio ex marito.
Rispondo, pensando che sia Federico, che è con il padre per il week end, insieme a Davide.
Invece è "lui".
"Ciao... Io stasera dovrei andare ad una festa con degli amici...."
"Eh... - rispondo io - potevi farmelo sapere un po' prima... Ormai ho preso un impegno, mi spiace".
"Ah.... ok... Niente, allora. Ciao".
20 secondi di telefonata.
Stasera tornano i bimbi, alle 22.00, come sempre.
Chiedo a Federico cosa abbiano fatto insieme a papà... è evasivo, svicola.
Allora vado dritta al sodo: "Ma papà è uscito sabato sera?". Federico arrossisce e dice "Mi aveva detto papà di non dirtelo... Davide dormiva già, io stavo guardando la televisione, mi ha lasciato il cellulare, ed è andato ad una cena con dei suoi amici. Poi io sono andato a letto quando è finito il film".
Con quale diritto chiede a suo figlio di mentire per coprire le sue mancanze? Che messaggio gli trasmette?
Non commento il fatto che abbia lasciato soli in casa per tutta notte due bambini di 10 e 7 anni per andare ad una cena con amici. Si commenta da sé.
Ancora una volta è la chiara dimostrazione di come io abbia saputo vedere "oltre", e di come, per quanto possa apparire paradossale, sia stato meglio sottrarre i bambini alla sua ingerenza.
Un bell'esempio davvero, per loro.

Post N° 235

Un puntiglio, un vecchio nick del quale non ricordo la pass. E la mia testardaggine: la devo trovare.
Frugo tra i cd-rom alla rinfusa in uno scatolone, e ne trovo uno sufficientemente "vecchio". Eccola, la lista dei nicks è lì, con tutte le pass accanto.
Decido di fare un inventario, visto che la lista risale a quando non c'era la possibilità di avere sette nicks per ogni registrazione, e scopro di averne ben 245, più 4 dei quali non ho trovato la pass.
Curiosando poi nel contenuto del cd, ho trovato una poesia, dedicatami anni fa da un amico...
Rileggerla mi ha fatta tornare ai momenti bui ormai trascorsi, e mi sono emozionata tantissimo leggendola.
Eccola:

tristezza infinita
guardando fuori dalla finestra
di questa mia casa isolata, la vita,
tristezza infinita
pensando alla mia energia
che mi sfugge dal di dentro
ed io fermarla non so,
tristezza infinita
pensando al mio amore
che un volto non ha,
occhi in cui vedere la mia anima
non ci sono,
una bocca da cui sentire
parole dolci e delicate
per me non vedo,
tristezza infinita
pensando ai miei figli
in cui la mia vitalità rivedo
senza che io dentro di me
sappia ove sia andata.
Felicità infinita
quando nessuna barriera
bloccherà il mio sorriso,
Felicità infinita
quando primavera
sarà sempre dentro di me
e senzazioni perdute
riappariranno come d'incanto
fresche e pure
come ninfee immacolate
dondolate  su  un lago smeraldo.
Felicità infinita
quando il mio seme
crescerà con il mio stesso viso
illuminato di gioia e speranza.
Felicità infinita
quando il mio cuore
incontrerà il tuo cuore,
noi anime elette ancora sconosciute
eppure cosi' alla ricerca
della nostra nuvola candida
su cui adagiarsi e trovare ristoro
l'un nell'altra.
Felicità infinita
quando il tuo sorriso
incontrera' le mie labbra
e in un attimo lungo quanto noi stessi
riusciremo a fermare il mondo...
tu mi bacerai e allora
io ritroverò cio' che ora ho smarrito.
O tempo mio fedele ed unico alleato,
mai assentarti da me devi,
sempre a me vicino tu sia
affinché in te io possa trovare
rifugio dall'oblio e speranza per la vita.

Sei sempre la piu' bella.

Piove.
Il picchettio della pioggia mi innervosisce.
Terminato il rito della colazione con la luce accesa, quasi a prolungare la lentezza del risveglio (sono un bradipo al mattino), mi piace inondare la cucina di luce. Se piove non lo posso fare, salvo trovarmi il pavimento allagato.
Tapparelle abbassate, sul giorno che fuori vive, e che mi costringe ad un'oscurità non voluta.
Ora che si profila la possibilità, seppur non immediata, di andarmene da qui, mi rendo conto che l'odio provato per questa casa sta di nuovo riemergendo.
Quasi scemato in questi ultimi anni, sostituito dal senso di sollievo per aver ripreso le redini della mia vita, ero quasi arrivata a considerarmi di nuovo a casa "mia".
Ho ricominciato invece a sentirmi "in prestito", provvisoria.
E sto già mentalmente organizzando il trasloco, previsto per il prossimo anno, in estate.
Speriamo tutto fili liscio.

Post N° 233

Come da tradizione,
arriva la quiete,
dopo la tempesta.
Buona serata a tutti.

Post N° 232

Giornata triste.
Niente di che, poi passa.
Tanta stanchezza.
Ognuno è artefice del proprio destino...
Non sempre, è vero... Ci sono cose che non dipendono da noi, capitano e basta.
Ma sta a noi comunque decidere con quale spirito vivere la nostra vita.
Mi spiace che molti non riescano a farlo, e si avvelenino l'esistenza, addossando poi agli altri la colpa della loro incapacità a star bene con loro stessi.
Ma non ho la bacchetta magica, e non si può salvare chi deliberatamente sceglie di "suicidarsi".
Anche se si tratta di persone alle quali voglio bene.
Persone che hanno come unica "colpa" il fatto di non amarsi, e di cercare negli altri l'approvazione che non trovano in loro stessi.
Persone che non mi sento di condannare, anche se arrivano a fare del male.
No... Non riesco proprio a gioire.
A presto.

Post N° 231

In questi ultimi tempi, gli eventi che mi stanno travolgendo (niente di grave, eh...), mi hanno tolto la voglia di scrivere.
Come dico sempre, ad uno stato di "grazia" ne sussegue uno travagliato, spesso di portata direttamente proporzionale: tanto si è volati in alto prima, tanto più è repentino e violento il tonfo al suolo, dopo.
Stavolta non è fortunatamente stato così, e malgrado abbia perso quota, mi sono comunque fermata ad un'altezza che mi permette ancora margini di manovra, senza precipitare e schiantarmi.
E questo grazie a chi continua a credere in me, senza lasciarsi condizionare da niente che non sia la mia vera essenza.
A volte non servono nemmeno le parole, per farmi capire. C'è chi sa come sono, senza che io debba spiegare nulla, senza che io debba giustificare nulla del mio operato.
Vorrei ringraziare ad una ad una queste persone, che mi sono vicine, chi da più, chi da meno tempo...
Chi con una parola, chi con ore di chiacchiere, e chi con la sua presenza costante.
Ma farei magari torto a qualcuno, escludendolo a causa della mia scarsissima memoria.
Ed allora il mio grazie va a tutte queste persone... Tanto "loro" sanno di chi sto parlando.
Vi voglio bene.
Con tutto il mio affetto.

Aggiornamento delle 10.20 del 14/08/2007:
Una delle faccende che mi stavano angustiando, si sta risolvendo per il meglio.
Un macigno in meno del quale dover sopportare il peso.
Bacione a tutti!!!
Non potete immaginare quanto sono felice!

Post N° 230

... pant pant.... dai che forse stavolta

riusciamo a rispondere al telefono...

PARTENZE... ARRIVI...

Lunedì i bambini partiranno per la montagna, insieme al loro papà.
13 giorni senza di loro... Sinceramente ne ho bisogno.
Ho passato tutto l'anno (da agosto del 2006) con loro, salvo i "canonici" (ma non tutti) week end alternati che passano con il padre, e due giorni durante le vacanze di Pasqua, che ho chiesto a mia madre se se ne fosse presa cura, per permettermi di "staccare" la spina da tutto e tutti.
Le vacanze di Natale le hanno trascorse con me, tranne un week end.
Ci sono sempre, 24 ore su 24, da sola a dovermi far carico di ogni problematica che li riguardi.
L'anno scolastico è stato durissimo, non vedevo l'ora che finisse, e all'idea che tra un mese ricomincia, mi viene male.
Partenze in vista, quindi, ma anche arrivi...
Un altro scorcio di vacanza, anche se a casa mia, con la persona che più amo, dopo i miei bambini.
Finalmente...

SOLI (clicca per il sonoro)

E' inutile suonare qui non vi aprirà nessuno
il mondo l'abbiam chiuso fuori con il suo casino
una bugia coi tuoi
il frigo pieno e poi
un calcio alla tivù
solo io, solo tu.

E' inutile chiamare non risponderà nessuno
il telefono è volato fuori giù dal quarto piano
era importante sai
pensare un poco a noi
non stiamo insieme
mai ora sì: ora qui.

Soli la pelle come un vestito
Soli mangiando un panino in due
io e te
Soli le briciole nel letto
Soli ma stretti un po' di più
solo io, solo tu.

Il mondo dietro ai vetri sembra un film senza sonoro
e il tuo pudore amando rende il corpo tuo più vero
sei bella quando vuoi
bambina, donna e poi
non mi deludi mai
è così che mi vai.

Soli lasciando la luce accesa
Soli ma guarda nel cuore chi c'è:
io e te
Soli col tempo che si è fermato
Soli però finalmente noi
Solo noi, solo noi.

E' inutile suonare qui non vi aprirà nessuno
il mondo l'abbiam chiuso fuori con il suo casino
una bugia coi tuoi
il frigo pieno e poi
un calcio alla tivù
solo io, solo tu.

Post N° 228

Post N° 227

Oggi scrivo in azzurro... So che questo colore fa a pugni con lo sfondo del blog, ma non mi interessa.
E' la festa del patrono, e la nostra contrada ha, per l'appunto, l'azzurro come colore.
Stasera i miei due frugoletti indosseranno i loro costumi, e sono frenetici, nel continuare a chiedermi a che ora vi si potranno infilare.
Ho passato tutta la mattina a stirarli (ho stirato anche quello del loro padre, da brava ex-mogliettina), a cercare di spianare quelle odiosissime pieghe che si rifacevano da qualche altra parte.
Ma stasera Davide sarà il giullare, dispenserà caramelle a tutti, vestito d'azzurro e di blu, la faccia dipinta di tutti colori, e percorrerà le strade del paese tintinnando allegramente, con i suoi numerosi campanelli appesi all'abito e al cappello a punte.
Federico invece, maestoso e orgoglioso principe senza principessa (non c'erano ragazzine cui andasse bene l'abito), felicitandosi di questo fatto (ancora non ha capito bene come funziona), interpreterà per bene la sua parte, e camminerà impettito, come si conviene a un figlio di re.
Sono felice della loro felicità, di vedere come crescono, come facciano continui passi avanti, l'uno senza timori, indipendente, l'altro cercando di superare le sue paure, piano piano.
E domani si replica: altra sfilata, altri giochi, e infine la corsa per aggiudicarsi il palio, e lo spettacolo pirotecnico.
Buona festa, amori miei. Anche se sarete con papà, la mamma non si perderà la vostra gioia per nulla al mondo.

Aggiornamento notturno: Non sono riuscita a scattar loro delle foto, in quanto sono arrivati a farsi vedere come erano belli proprio mentre io ero nella vasca da bagno!
E durante la sfilata, erano troppo lontani.
A fine sfilata, erano praticamente "sfatti", e poco presentabili, e si sono immediatamente tolti i costumi per indossare abiti più comodi e meno caldi.
Lo spettacolo del mago è stato impressionante, davvero bravo... Domani posterò un paio di immagini, per dimostrarne la bravura. E spero di avere anche le foto dei bambini in costume azzurro.
Buonanotte.

TEST PERSONALITA'

Grazie ad Aldo, che mi ha fornito il link, ecco il risultato del test sulla mia personalità.
Chi mi conosce, potrà così commentare. ;o)

Nell'infanzia tutti assegniamo inconsciamente un ruolo ai genitori. Nei primi mesi di vita riconosciamo nel padre o nella madre una figura con la quale saremo meno in armonia. Nell'infanzia della donna TRIANGOLO viene istintivamente riconosciuta nella figura materna il genitore conflittuale. Nella figura paterna, invece, il Triangolo vede il genitore "buono".

Hai conservato quasi intatto questo imprinting e da adulta hai una conflittualità istintiva verso le figure femminili. Nei rapporti con le altre donne, infatti, rivivi un forte conflitto materno.
La tua struttura psicologica si evidenzia in un atteggiamento protettivo, rassicurante verso gli altri. Assumi infatti il comportamento ideale che avresti desiderato in tua madre.
Hai un atteggiamento recettivo verso le sofferenze del prossimo, sei sempre disponibile ad aiutare coloro che ti presentano dei problemi, rischi perfino di diventare soffocante nella disponibilità.
Potresti registrare serie difficoltà a gestire le relazioni sul lavoro con le tue colleghe. Queste possono essere in grado di sfruttare alcuni lati del tuo carattere e scavalcarti. Devi imparare a difenderti conoscendoti meglio. La causa di questa pericolosa esposizione è da ricercare in una forma di carenza di affetto materno che hai effettivamente vissuto o soltanto registrato a livello inconscio.
Gli altri uomini hanno per te un ruolo gratificante. Con gli amici hai in genere buone possibilità e nel rapporto sei in ruolo attivo: sei tu a condurre il gioco.

Ami possedere subito e, nonostante dimostri il contrario, non gradisci desiderare a lungo. Il tuo partner ideale deve essere prontamente disponibile per farti coinvolgere. Un uomo che non si nega, sarà più interessante di uno reticente che vuole farsi desiderare. Quest'ultimo rischia infatti di vederti presto rivolgere l'attenzione altrove.

Nel rapporto affettivo ti poni in ruolo attivo. Non attendi che siano gli uomini a compiere il primo passo, però dai l'impressione di saper attendere.
Privilegerai comunque uomini con una buona dose di problematiche da risolvere. Sceglierai inconsciamente partner a cui dovrai necessariamente sostituirti nello svolgere i compiti.

Utilizzi un dialogo competitivo, basato sul "botta e risposta" alla ricerca del dibattito e non ami punti di vista comuni. In genere hai un comportamento attivo e vivace, intervieni nelle discussioni cercando di gestire a tutti i costi il dialogo.
Hai una gestualità molto tipica che riporta al tuo comportamento rassicurante. Spesso, nel dialogo, ti esprimi scegliendo parole dal tono protettivo. Appoggi spesso la mano sulla spalla dei tuoi interlocutori.
Ti esprimi con una gestualità caratteristica: unisci la punta dei polpastrelli con le mani protese, dritte e vicine. Magari appoggiandovi il mento o comprendo la bocca. Parlando, agiti le mani così unite. Hai una stretta di mano avvolgente, il palmo a contatto. Con questa gestualità il tuo inconscio esprime al mondo intero il conflitto che hai vissuto con tua madre, inutile cercare di evitarlo razionalmente: sarà sempre riconoscibile nei momenti di tensione.

Provi disagio quando ti mettono in contrapposizione con altre donne, soprattutto se non le giudichi all'altezza. Devi sapere che il tuo inconscio ti fa avvicinare proprio le persone che producono questa situazione.

Preferisci le persone che si rivolgono a te con fare deciso, soprattutto se hanno un comportamento secco e assertivo. Non gradisci invece che altri ti proteggano o si sostituiscano a te nello svolgere i compiti e che replichino, in pratica, un comportamento materno. Chi ti fornisce continuamente consigli, pareri e indicazioni ti lascia completamente indifferente. Se il tuo partner continuamente cercherà di consigliarti, indicandoti le strade più idonee, correrà il rischio di decoinvolgerti emotivamente.
Attenta però a coloro che ti criticano o accusano senza indicarti soluzioni, entreranno facilmente nella tua parte emotiva e avrai tendenza a ricercarne i rimproveri.

Cerca di non sostituirti sempre agli altri, rimani ad osservare qualche volta anche se ritieni che non siano in grado. Devi ridurre il conflitto che vivi con le altre donne riproponendoti gli episodi dell'infanzia che ti creano più disagio e tensione emotiva.
Non tutti comprendono il tuo istinto ad intervenire nell'aiutarli, scegli con maggiore accuratezza le persone con cui relazionarti o vivrai sempre facendo tutto tu per gli altri. Lascia spazio all'operato altrui, potrai infatti valutare meglio, dai risultati, le persone che ti circondano.
La tua comunicazione può essere migliorata e per te non sarà difficile. Hai le capacità per imparare a comunicare in modo più penetrante affinché gli altri sappiano riconoscere immediatamente le tue naturali capacità.
La tua gestualità è efficace nelle relazioni affettive ma fai attenzione che sia gradita al partner che desideri, una comunicazione non verbale di rifiuto deve metterti in allarme: stai probabilmente relazionandoti con un uomo molto protettivo e devi cambiare atteggiamento per conquistarlo. Non sempre ti conviene proteggere a tutti i costi il prossimo, alcuni possono approfittarne. Devi imparare a riconoscerli.

E per chi volesse cimentarsi, ecco qui il link per poter eseguire questo veloce test: clicca qui