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LA PENISOLA SALENTINA

Post n°362 pubblicato il 08 Febbraio 2016 da S_O_T_T_O_V_O_C_E

 

Ciao a tutti oggi.... vi faremo tuffare
in un mondo da favola..
siete pronti?




Vi parleremo della penisola salentina
nella punta più ad est d'Italia sorge, in un piccolo lembo di terra,
il Salento che forma il tacco dello stivale,
bagnato dai due mari Ionico ed Adriatico,
lasciano spazio ad una costa frastagliata,
bassa ed a tratti alta e sabbiosa...
e' un territorio tutto da scoprire .. bellissime spiagge ,
città ,grotte marine , parchi....
La vegetazione predominante è l'olivo,
da secoli l'uomo sfrutta la generosa produzione di olive e dell'olio
Solo nella parte verso Gallipoli,
verso la costa ionica, dove le colline si fanno più dolci
i litorali sono ricchi di pinete e di macchia mediterranea
che giunge fino al bordo del mare....
Il Salento stupisce per le meraviglie naturali
e per le bellezze architettoniche delle diverse località,
l'atmosfera magica... la costa caratterizzata da calette
piccole insenature dalla sabbia candida e bagnata
da un mare limpido e spettacolare





il panorama meraviglioso regala
visioni emozionanti
suggestivi itinerari tra le diverse città
caratterizzati da borghi antichi carichi di storia,
dove millenni e secoli di passaggio hanno segnato
e lasciato traccia nelle dimore e tra i palazzi.

Che ne dite di visitare insieme un bel Borgo?





è a circa 50 km dal capoluogo salentino,
il centro storico di Specchia è stato inserito
tra 'I Borghi più Belli d'Italia
nel 2013 ha ricevuto il riconoscimento
come "Gioiello d'Italia". ... il suo nome deriva

da quel cumulo di pietre disposte in forma conica,
chiamato appunto 'specchia',
utilizzato come difesa o postazione di vedetta.

Borgo incantevole dai mille vicoli
ogni angolo racchiude un pezzo di storia.
In questo borgo sembra che il tempo si sia fermato,
infatti nel grazioso centro storico, perfettamente conservato
si respira ancora quell'aria arcaica
che rimanda ad un lontano passato

Ora allunghiamo il passo verso..






LECCE

la "Firenze del Sud"

Situata in posizione pressoché centrale della penisola salentina,
è comune capofila di una vasta area di circa 500.000 abitanti, comprendente 31 comuni
Città d'arte del Meridione italiano,
è nota come "la Firenze del Sud" o la "Firenze del Barocco"
le antichissime origini e i resti archeologici si mescolano
alla ricchezza e all'esuberanza del barocco,
caratteristica principale delle chiese e dei palazzi del centro, costruiti in pietra leccese,
un calcare malleabile e molto adatto
alla lavorazione con lo scalpello.





....un tuffo ..?
siiii ma nella Baia dei turchi !

Dove ora tranquillamente prendono il sole centinaia di bagnanti
sei secoli fa sbarcarono circa 18 mila turchi male intenzionati.
Il loro scopo era impossessarsi della città di Otranto
e convertire la popolazione all'islamismo
La cosa non andò a genio agli idruntini
( Nome degli abitanti di Otranto comunemente detti otrantini. )
furono circa 800 a morire per protesta.
Oltre all'interesse storico però,
la baia possiede un grande valore naturalistico.
La spiaggia (anche se non tutta) è ancora libera, l'onore è salvo.





Passiamo velocemente.....a Gallipoli
Perla dello Ionio

La città protesa sul mar Ionio, ed è divisa in due parti
il borgo (città nuova) e il centro storico.
Dal 2015, è presidente delle Città storiche del Mediterraneo

Nell'XI secolo, Gallipoli fu occupata dai Normanni
e successivamente, nel 1268, subì l'assedio di Carlo I d'Angiò,
determinandone di fatto il passaggio della città sotto il controllo degli Angioini e provocando la fuga degli abitanti nella vicina Alezio.

Da sempre ambita meta turistica,
è stata raggiunta negli ultimi anni
da un numero sempre crescente di visitatori
diventando una delle mete preferite del Mediterraneo
grazie al suggestivo centro storico,
costituito da un intricato labirinto fatto di stradine tortuose,
corti, bellissime chiese e palazzi storici.

Nel XVII secolo si diffuse nella città ionica il Barocco
testimoniato dalla presenza di numerosi edifici
religiosi e civili presenti.
Caratteri fondamentali di questo movimento
sono le decorazioni floreali e angeliche esagerate,
stravaganti ed eccessive.
Gallipoli, insieme ad altre città salentine,
detiene ancora ora edifici e le architetture religiose
si riferiscono all'epoca barocca,
il cosiddetto Barocco leccese






da Gallipoli a Maglie

Maglie è uno dei centri più importanti e antichi del Salento.
Si trova proprio nel cuore del territorio salentino,
dista da Lecce 28 Km, 30 km da Gallipoli
50 Km da S.Maria di Leuca e solo 15 km da Otranto
Secondo alcuni storici, la città sorse
dalle ceneri del casale di "Petrore",
in seguito feudo di Cutrofiano,
mentre per altri vide la luce attorno all' VIII o IX secolo
dall'unificazione di tre casali vicini: San Basilio, Sant'Eligio e San Vito,

ciascuno dei quali era stato dotato più tardi dai Greci,
che ne erano diventati padroni, di una torre a difesa degli abitanti.
Dall'unione dei tre villaggi nacque un nuovo casale,
dapprima detto "Magaglia" ed in seguito divenne Maglie.

Nel centro storico cittadino, caratterizzato
da un labirinto di vicoli e viuzze,
si incontra ancora qualche residuo dell'architettura del Cinquecento,
ma con maggiore frequenza
ci si imbatte in testimonianze dell'arte barocca e dei palazzi
settecenteschi oltre che in diverse Chiese
il tutto ispirate al barocco leccese come il Duomo,
la Chiesa di Santa Maria delle Grazie,
la Chiesa di Santa Maria della Scala, di cui parliamo a parte.




... tra tutti spicca il Palazzo Capece,
Il palazzo fu eretto in sostituzione di un precedente Castello
sede di varie famiglie feudatarie e fu residenza dei Baroni Capece,
ultimi signori di Maglie prima dell'abolizione del sistema feudale.
In seguito fu donato dalla baronessa Francesca Capece
agli abitanti del paese.
Il palazzo costituisce oggi sede del Liceo ed ha un'estetica semplice,
coronata in cima da una semplice piccola balaustra.
Il bel portale è fiancheggiato da colonne e sulla sua sommità
si trova lo stemma nobiliare.
Oltre al liceo, il Palazzo ospita in due ampi locali
il Museo Comunale di Paleontologia.
...a ricordare il gesto della baronessa, fatto affinché i giovani potessero istruirsi ed eccellere nelle materie umanistiche, nel 1899 è stata collocata nei pressi del palazzo ed al centro della piazza una statua bianca, in marmo di Carrara, che ritrae la nobildonna ormai anziana seduta su di una poltrona a braccioli, in stile impero vestita secondo la moda ottocentesca, mentre appoggia con affetto la mano sinistra sulla spalla di un adolescente, e con la destra gli offre la croce, simbolo della fede, e un libro, simbolo della conoscenza. Il giovanetto, seminudo quasi a testimoniare la pura semplicità dell'adolescenza di fronte all'istruzione, presenta la mano sinistra su uno scudo con l'impresa di Maglie. La Statua di Francesca Capece è forse l'opera più importante realizzata dallo scultore Antonio Bortone e potete ammirarne anche voi la bellezza nell'immagine che vi proponiamo in alto.






Vi siete stancati... ?
Ma chi si trova in questa parte d'Italia
è impossibile non visitare...
Santa Maria di Leuca
(Lèviche in dialetto salentino; dal greco leucos che significa bianco) Rinomata località turistica, è la propaggine più meridionale
tra i vertici ideali del Salento,
È il centro abitato più a Sud dell'intera provincia

Nonostante l'estremo tacco d'Italia sia identificabile
con Punta Ristola, Punta Mèliso
(probabilmente per l'importanza che le deriva dal sovrastante faro)

Sempre a punta Mèliso viene posto,
secondo una convenzione nautica, il punto di separazione
fra la costa adriatica (a est) e la costa ionica (a ovest).
Si tratta comunque di semplificazioni di comodo
che prevedono, quale linea di demarcazione
fra le acque del Mar Adriatico e del Mar Ionio
In realtà, il confine ufficiale, oltre che naturale e storico,
fra i due mari è dato dal Canale d'Otranto,
ossia lo stretto di mare compreso fra il punto più a est d'Italia
(Punta Palascia) e Capo Linguetta in Albania.
....il fatto che da Santa Maria di Leuca sia talora visibile,
in determinate condizioni,
una linea di separazione longitudinale,
ben distinguibile cromaticamente
(dovuta in realtà all'incontro fra le correnti provenienti
dal Golfo di Taranto e quelle dal Canale d'Otranto),
ha da sempre suggerito alla fantasia popolare
un confine fisico fra i due mari.
.......interessante vero ?......
ma la Penisola Salentina non finirebbe qui
....c'è' tanto da raccontare
e da vedere...
vi invitiamo a fare un'ulteriore ricerca
personale..o ancora meglio
accompagnarci..
e seguire la nostra cartina geografica
...nel prossimo viaggio



(dal web e da noi)

 

 
 
 
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