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« Clowntherapy | Momento di tormento » |
…ce l’ ha, ce l’ ha, gli manca, ce l’ ha. Oh, addirittura questo ce l’ ha…
Io non ce l’ ho. L’anello.
Non sono sposata né fidanzata.
Sono nubile, libera, single.
Zitella.
Vorrei rivendicare l’importanza di questa condizione per l’accrescimento morale, culturale e civile della società.
In primo luogo, è stato riscontrato empiricamente che in aggregazioni di tipo amicale, di soggetti tra i 28 ed i 35 anni, il virus del matrimonio, dopo la prima manifestazione, si diffonde con sorprendente rapidità.
Risulta evidente pertanto l’ importanza della presenza di un individuo immune che possa arginare l’epidemia.
In seconda istanza la presenza del single in una comunità costituisce fattore di depotenziamento della “ dinamica del confronto”.
Quando la prima coppia, infatti, dichiara la propria volontà di convolare, innesca un meccanismo competitivo che induce le altre a fissare la data: inevitabilmente, una coppia si piazzerà all’ultimo posto in classifica.
Ne discende la necessità che il single permanga nel suo stato di singolaggine in modo che egli possa considerarsi il peggior classificato.
Per usare un termine di paragone si può considerare quel gioco in cui si dispone un numero di sedie inferiore ai partecipanti e, alla fine della musica, chi rimane in piedi ha perso. Appare chiaro come, senza l’escluso finale, e senza quindi la percezione della propria vittoria, il gioco non genererebbe alcun interesse.
Come non sottolineare, poi, la vitale funzione che il single assume al momento della visione del materiale fotografico e video di cerimonie e viaggi di nozze!
Egli è inevitabilmente l’unico spettatore invitato alle proiezioni e, se è un professionista, può reggere fino a 4 ore e 25mila fotogrammi di telecamera a braccio senza avere le forze di stomaco.
Ma la sua funzione è resa ancor più nobile dagli “interventi a lungo termine”, quando la sua presenza viene richiesta per animare le monotone serate coniugali con i racconti dei propri insuccessi sentimentali.
Il single professionista, infatti, ha un ampio repertorio di abbandoni, incontri con personaggi borderline e disastri sessuali.
Tutto ciò rafforza i coniugi nella convinzione che la vita di coppia sia un meraviglioso nido d’amore. Essi, pertanto, non mancheranno di far partecipe il single di questa convinzione scambiandosi plateali effusioni.
In ultima analisi direi che il single può costituire un potente fattore di stabilizzazione della coppia.
Sempre che sopravviva all’espletamento delle sua funzione…..
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