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Ogni grande condottiero della storia recente e passata ha avuto un grande nemico da combattere; Cesare combattè a lungo Vercingetorige, Agamennone, Menelao e gli altri re Greci combatterono per 10 anni i valorosi Troiani, Goldrake ha salvato la terra dall'impero di Vega e Bush deve battersi quotidianamente col mondo intero, anche se il suo più gran nemico è se stesso.

Il comandantekil, come si evince da diversi post passati, sta deponendo le armi contro un nemico che lavora nell'ombra, viscido come un serpente a sonagli e infido come Gargamella; l'armata del molare dell'arcata superiore sinistra ieri notte ha sferrato un attacco che non aveva precedenti nella storia per perfidia; alle 4 di notte ha preso il comandante nel sonno infliggendo un duro colpo alla sua resistenza psicologica; alle 4,30 il comandante ha invocato a gran voce Sant'Apollonia (e in seguito altri santi, ma con toni meno aulici) protettrice dei denti, ma come al solito, al richiamo del comandante, questa stava giocando a scala 40 con il santo di turno. A nulla è valso l'ausilio del fido Zio Aulin, e così alle 5.30 il comandante si è riaddormentato per sfinimento con un'unica convinzione: sta perdendo la guerra, la pazienza e ha finito decisamente le bestemmie.

Per fortuna la mattina è cominciata meglio, decisamente meglio.

Sant'Apollonia, per favore, esci dal tunnel della Scala 40 e appoggia la tua mano sui miei molari. Grrrrrazie!!!!!!