VENTO DI PENSIERI.la sola verita' e' amarsi |
AREA PERSONALE
TAG
MENU
I MIEI BLOG AMICI
- acqua
- Sweet Devil
- GIOCONDAMISTERY
- LE ALI SPEZZATE...
- shaddayland
- emozioni
- Amore e Sofferenza
- le donne over 50
- FORZA & FRAGILITA
- non solo libri !
- il mare infinito
- PENSIERI DI LUCE
- Non solo Libri !
- IL SOLE...
- Inseguendo il vento
- Nero pupilla
- LeCoccinelleVolano
- La luce dellombra
- COME IL VENTO
- bianco nero o grigio
- Clouds...
- Una vita a caso
- tic e chat
- angeli_senza_ali
- Oltremodo
- Io Skorpions
- alienata
- Angoloprivato
- LOLIMPO
- POR LA CARRETERA
- sun after moon
- Nau...oui, cest moi
- §enza...
- CHE SARA?
- OLTRE LO SCHERMO
- e allimprovviso...
- SILVIA E IL CANCRO
- ROBIN HOOD
- PENSIERI IN LIBERTA
- Sole ad Oriente
- Elsewhere Perhaps
- Armonie Smarrite
- ESSENZE DI LUCE
- PENSIERI E PAROLE
- Anima
- E lacqua scorre
- Galassia dAndromeda
- unsoffiodivento
- INNO ALLA VITA
- Nadia
- parole e immagini
- anima blu
L'OMBRA DELLA LUCE.
Difendimi dalle forze contrarie,
la notte, nel sonno, quando non sono cosciente,
quando il mio percorso, si fa' incerto.
E non mi abbandonare mai...
Non mi abbandonare mai!
Riportami nelle zone piu' alte
in uno dei tuoi regni di quiete:
e' tempo di lasciare questo ciclo di vite.
E non abbandonarmi mai...
Non mi abbandonare mai!
Perche', le gioie del piu' profondo affetto
o dei piu' lievi aneliti del cuore
sono solo l'ombra della luce.
Ricordami, come sono infelice
lontano dalle tue leggi;
come non sprecare il tempo che mi rimane.
E non abbandonarmi mai...
Non mi abbandonare mai!
Perche', la pace che ho sentito in certi monasteri,
o la vibrante intesa di tutti i sensi in festa,
sono solo l'ombra della luce.
Franco Battiato (un maestro).
SGUARDI VITALI.
Cammino sui marciapiedi affollati, urto tra la gente, e procedo a fatica con passi impacciati tra l'indifferenza generale. Tanta gente incontrata per caso che mai piu' rivedremo, e' questo il nostro destino ma io mi oppongo: voglio un amico. Nel mare dell'indifferenza ci sono dei segnali di vita, che sono la speranza, la salvezza dell'umanita'. E tali segnali sono gli sguardi, specchi dell'anima, così brevi ma intensi, così occasionali ma sublimi. Incontrando la gente s'incrociano gli sguardi, così carichi di curiosita' e di vita, ma che nascondono anche molta malinconia. E alle volte con uno sguardo insistente, cerco di far breccia tra la gente, che, prigioniera dei propri pensieri, ha paura, ed abbassa lo sguardo per terra, come turbata. Eppure la salvezza del mondo risiede in quegli sguardi, segnali d'amicizia e d'amore pieni di voglia di comunicare. E ancor piu' la salvezza, sta nella certezza che tali sguardi si ripeteranno puntuali nell'arco della vita, giorno dopo giorno, con infinite diverse sfumature. Quando guidando la macchina, un pallone mi taglia la strada, io rallento, poi mi fermo, e mi volto indietro a guardare perche' so che apparira' un bambino, che di corsa attraversera' la strada per raccogliere la palla. Dietro un pallone, c'e' sempre un bambino, come dietro un bambino c'e' sempre una mamma. Allo stesso modo dietro un incontro, c'e' sempre la certezza di uno sguardo che c'invita alla fratellanza, che ci sprona alla vita.
Felice.
NON SI PUO' INSEGNARE QUALCOSA AD UN UOMO. PUOI SOLO AIUTARLO A SCOPRIRLA DENTRO DI SE'.
GALILEO GALILEI.
« PER CAUSA DELL'AMORE | A proposito del signific... » |
Post n°153 pubblicato il 13 Dicembre 2009 da felicedambrosio
Ben trovati a tutti Voi. Credo che in pochissimi abbiano seguito la mia lunga indagine circa la possibile evoluzione dell'uomo. Ma sono molto contento di averla fatta ed anche dei commenti che ho ricevuto. Vedete... non vi e' spettacolo piu' patetico di quello di un'epoca in cui si e' annoiati della vita. Materialmente il nostro mondo moderno è piu' ricco di quanto non lo fosse in tempi precedenti; ma noi spiritualmente non siamo che dei poveri. A nascondere il nostro stato di poverta' interiore non bastano tutti i nostri progressi fisici veramente meravigliosi, né l'abbondanza dei divertimenti e delle sensazioni. Infatti il compito di questi è per l'appunto di nascondere la nostra indigenza interna. Quando la nostra vita è arida, noi dobbiamo assolutamente creare degli stimoli artificiali al di fuori per sostituire quel che ci manca, o per lo meno cercare di produrre una tale ininterrotta sequela di sensazioni sempre nuove, da non avere tempo di accorgerci della mancanza di vita interna. Pochi soltanto possono sopportare la solitudine o il silenzio e trovare una ricchezza di vita sgorgante in loro stessi anche senza alcun stimolo esterno; eppure soltanto questi sono felici, soltanto questi vivono veramente. Dove si scorge la smania di divertimenti e di sensazioni esterne, vi e', in modo manifesto, un'abietta confessione della mancanza di vita interna. Qui sta la differenza tra i vivi e i morti: alcuni sono morti pur vivendo, altri non possono mai morire poiche' sono la vita stessa. Noi tutti cerchiamo la vita perche' essa e' felicità, è realtà; ma è soltanto quando abbiamo il coraggio di rinunciare al sensazionalismo ed agli stimoli esterni che possiamo aver successo nella nostra ricerca. L'uomo la cui natura interna non è ancora risvegliata conosce soltanto fatti, non misteri; per lui le cose hanno in se stesse la propria spiegazione: il mondo è là e che altro vi è da conoscere? Tale la visione animalesca: ai bovini può parere buona o cattiva la pastura, ma non hanno bisogno di spiegazione. L'uomo non risvegliato è contento dei fatti dell'esistenza: il suo ambiente, il suo cibo, il suo lavoro, la sua famiglia, gli amici sono fatti piacevoli o spiacevoli che lo circondano per i quali egli non ha bisogno di spiegazione alcuna. Non avrebbe significato per lui parlargli dei misteri nascosti nella sua vita e nel suo mondo; egli esiste ed il fatto di esistere gli è sufficiente. Vita e morte possono per un momento cagionargli gioia o dolore, ma esse gli sono familiari ed abituali e non suscitano in lui il bisogno di farsi delle domande. Ed e' proprio la familiarità della vita che nasconde il suo mistero alla mente animale. Ciò che susciterebbe meraviglia se veduto una volta, diventa familiare quando è veduto centinaia di volte e cessa di suggerire la possibilita' di ulteriori spiegazioni. Non abbiamo noi acceso e spento tante volte le nostre lampadine elettriche che l'inesplicata meraviglia dell'elettricità si è dileguata nella familiarità dell'azione ed il fatto è diventato la sua propria spiegazione? L'uomo primitivo viveva in un mondo di misteri e si muoveva fra angosciose paure ed ignoti terrori; ma faceva troppo parte della natura stessa per poterla investigare. Oggi, se dovesse intravedere un barlume del mistero della vita, si affretterebbe a nasconderlo ed anche a rinnegarlo per paura che il suo placido sonno intellettuale possa essere turbato. Piuttosto che correre il rischio di disturbare i suoi familiari e comodi fatti della sua esistenza, egli chiudera' gli occhi all'inesplicato e condannera' al rogo chi persistera' nel vedere e nell'indagare. |
https://blog.libero.it/felicedambrosio/trackback.php?msg=8131734
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
|
|
|
Dalla deliziosa e raffinata ericarg.
GABBIE VUOTE
CERCA IN QUESTO BLOG
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: ericarg
il 09/01/2011 alle 19:28
Inviato da: crisalide6
il 13/12/2010 alle 11:20
Inviato da: lightdew
il 22/11/2010 alle 21:13
Inviato da: lightdew
il 22/11/2010 alle 21:12
Inviato da: raggiodiluce1974
il 12/11/2010 alle 17:27
CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG
A GIORGIA. (IGNARA DI TUTTO)
Ti ringrazio Giorgia. Ti ringrazio per avermi cambiato la vita. Ti ho incontrata, ho parlato con te, ho sognato con te. Nella mia mente si rincorrono ancora gli echi della tua voce sottile e le mille sfumature del tuo viso, dei tuoi gesti. La luce dei tuoi occhi, e' ora prigioniera dentro di me e funge da motore perpetuo, che scatena la gioia, la serenita', l'entusiasmo, l'amore. Ogni volta che ti guardo, la mia anima si nutre di questa luce ed e' così che divento coraggioso, generoso, forte, deciso, dinamico, fino a raggiungere l'equilibrio della felicita'. Non esistono piu' ne' dolori, ne' malinconie, ma solo i tuoi occhi magici che trasformano tutto, che sublimano la vita. Vorrei entrare dentro di te, avere le tue esperienze, il tuo sangue. Vorrei guardare il mondo attraverso i tuoi occhi, i miei occhi. E soddisfatto vorrei comunicare la mia gioia al mondo intero, all'universo infinito. Comprenderei così l'eternita', fuso nella tua anima, nell'universo intero. E miliardi di stelle, alimenteranno il mio amore, che diventera', a sua volta, immenso, tale da coinvolgere tutti. Ed e' con questo amore, che sconfiggero' ogni male, ogni sofferenza, ogni timore, ogni solitudine di questo mondo. Ti ringrazio Giorgia, per questo amore, perche' salvera' tutti, perche' va oltre la morte, ed ha come meta la vita eterna.
Felice.
LA PIU' GRANDE MISERIA DELL'ANIMA E' QUELLA DI CREDERSI FORTE. PADRE PIO.