Post n°490 pubblicato il 06 Gennaio 2009 da grattinik
questo film mi è piaciuto moltissimo perchè è veramente ben fatto. the millionaire Il film di Danny Boyle, già premiato a Toronto, ha vinto il premio come Miglior Film, quello per la Migliore Regia e, con il diciottenne Dev Patel, quello per Miglior attore esordiente.
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Post n°489 pubblicato il 22 Dicembre 2008 da grattinik
a voi tutti vicini e lontani, che con il computer bazzicate in queste vacanze, mete obbligate spero che siano un momento di pace, e che dei grandi pranzoni indigestione non fate. Io qualche giorno in montagna vado, so che tanta neve è caduta, e un pò di svago spero di trovare, anche perchè lo so che questo è la meglio cosa da fare. Quindi vi faccio tutti i miei auguri, per un felice Natale, ma più di tutto per un buon anno Nuovo |
Post n°488 pubblicato il 09 Dicembre 2008 da grattinik
tra il lavoro, i miei figli, i vari progetti vi ho trascurato alquanto, così oggi vi dedico una bella
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Post n°487 pubblicato il 28 Novembre 2008 da grattinik
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Post n°486 pubblicato il 20 Novembre 2008 da grattinik
BERLUSCONI, CLASSI PONTE A VANTAGGIO DEI BAMBINI ROMA - "Non credo che ci sia nessuna discriminazione, ma che sia una cosa logica e doverosa a vantaggio dei bambini e delle maestre". Silvio Berlusconi, intervenendo ad un convegno per la Giornata nazionale dei diritti dell'infanzia a Montecitorio, torna sul tema delle cosiddette 'classi ponte', difendendo quella che ritiene essere una scelta di "buon senso". Dichiarazione della sen. Anna Serafini, responsabile PD infanzia e adolescenza e vicepresidente commissione parlamentare per l'infanzia "Sostenere oggi, nella giornata dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, i diritti dei minori stranieri, significa anzitutto garantire tutti i diritti fondamentali, a partire da quello della salute, a tutti i bambini che vivono nel nostro paese. E' una richiesta corale di tutte le Associazioni, comprese quelle di tutti i pediatri, indipendentemente dal loro orientamento". Lo ha dichiarato la senatrice Anna Serafini, responsabile PD infanzia e adolescenza e vicepresidente commissione parlamentare per l'infanzia, in occasione della celebrazione della Giornata nazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza che si è svolta oggi, 20 novembre, alla Camera - Sala della lupa. (la stampa) 20 novembre 2008 Il premier: «Sono logiche e doverose» Il premier e l'elogio delle classi-ponteLa Lega: «Bene, asesso serve la legge». Pd insorge: non sanno di cosa parlano Famiglia Cristiana: "Sono solo ghetti" Il settimanale dei paolini va giù pesantissimo sulle classi ponte, chiamate senza troppe cerimonie ‘’classi ghetto’’. E, come dicevamo, presenta un disegno di legge di ‘’opposta filosofia’’ proposto in Senato dalle parlamentari del Pd Albertina Soliani e Sandra Zampa: ‘’L’unione al posto della separazione: sappiamo per esperienza che l’italiano, come tutte le lingue, si impara prima se mettiamo i ragazzi stranieri a contatto con gli italiani il prima possibile: separando, l’apprendimento linguistico rallenta. Per i bambini e’ questione di pochi mesi’’. Corriere della sera (20 novembre 2007) «A vantaggio dei bambini stranieri che comprendono poco l'italiano»Scuola, Berlusconi benedice le "classi ponte": «Non sono discriminatorie»Lega: si attuino. Assessore Milano: non sono realizzabili. Pd: non sono educative, ci sono metodi migliori esistenti
ASSESSORE MILANO: «NON SONO REALIZZABILI» - L'iniziativa di Berlusconi viene però bocciata da Mariolina Moioli, assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano. «Le classi ponte non sono realizzabili. Ritengo però giusto che per i ragazzi stranieri si organizzino attività per dare a loro le competenze linguistiche che permettano loro di capire bene quello che succede in classe». LEGA: «ORA SI ATTUINO» - «Le classi di inserimento sono una proposta di buon senso che dovrà servire a bambini, ragazzi e insegnati per facilitare il processo di integrazione. Chi dice che sono discriminatorie è prigioniero di una vuota ideologia e non vuole risolvere i problemi», afferma il presidente dei deputati della Lega Nord, Roberto Cota. «Anche alla luce di quanto dichiarato da Berlusconi, siamo certi che il ministro Gelmini darà attuazione alla nostra proposta che esprime la volontà di tutta la maggioranza». PD: DISCRIMINATORIE - Mariapia Garavaglia, ministro dell'Istruzione del governo ombra del Pd: «Le classi ponte sono contenute in una mozione approvata alla Camera su proposta della Lega Nord che faceva riferimento a una "discriminazione transitoria positiva". Noi siamo convinti che per i bambini non sia educativo vedere il proprio vicino di banco sottoposto a un trattamento discriminatorio. Siamo invece per il rispetto e l'applicazione delle metodologie didattiche già esistenti che favoriscono il recupero da parte di tutti quegli studenti che presentano un ritardo nel loro percorso di crescita culturale ed educativa». CARLUCCI: «LA SINISTRA FA DISINFORMAZIONE» - Gabriella Carlucci (Pdl), vice presidente della commissione Infanzia, concorda «pienamente con l'ipotesi di istituire classi ponte per i bambini immigrati. La sinistra, come al solito, sa fare soltanto becera propaganda e irresponsabile disinformazione».
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Post n°485 pubblicato il 15 Novembre 2008 da grattinik
E' stata presentata ai sindacati una bozza della riforma messa in campo dal governo Nel documento non c'è neppure un accenno alla questione del tempo pienoMaestro unico, trenta per classe ecco il decalogo della GelminiMolti condizionali, ma proviamo a fare il punto su come potrebbe cambiare la scuola di SALVO INTRAVAIAClassi più numerose: fino a 29 alunni all'asilo, fino a 30 nelle prime di medie e superiori. Lo prevede la bozza di regolamento per la riorganizzazione della rete scolastica presentata ieri dal Ministero dell'Istruzione ai sindacati di categoria. Non ancora il piano programmatico promesso dal ministro Maria Stella Gelmini. E in più i sindacati, che hanno visionato il documento, fanno sapere che non c'è nessun accenno alla questione del tempo pieno. Il documento contiene i nuovi criteri per la formazione delle classi, l'accorpamento degli istituti, l'impiego del personale in esubero. "Il piano deve essere definito nei dettagli con il ministro dell'Economia", è stato spiegato ai sindacati. E infatti la riforma parte proporio dalla attuazione della manovra economica estiva. Comunque tra mille illazioni, polemiche e incertezze ("assurde", dicono i sindacati) proviamo a fare il punto su quali dovrebbero essere - il condizionale è d'obbligo - le norme che in pochi anni dovrebbero cambiare volto alla scuola italiana. Due parole d'ordine, "essenzialità" e "continuità": la seconda con le riforme precedenti, compresa quella del Centro-sinistra, e la prima per semplificare e rendere più efficiente l'intero sistema-scuola. Il Piano si muove su tre direttici: Revisione degli ordinamenti scolastici, Dimensionamento della rete scolastica italiana e Razionalizzazione delle risorse umane, cioè tagli. Scuola dell'infanzia. L'organizzazione oraria della scuola materna rimarrà sostanzialmente invariata. Saranno reintrodotti gli anticipi morattiani (possibilità di iscrivere i piccoli già a due anni e mezzo) e nelle piccole isole o nei piccoli comuni montani l'ingresso alla scuola dell'infanzia potrà avvenire, per piccoli gruppi di bambini, anche a due anni. L'esperienza delle "sezioni primavera" per i piccoli di età compresa fra i 24 e i 36 mesi sarà confermata. Scuola primaria. E' il ritorno al maestro unico la novità che ha messo in subbuglio la scuola elementare. Già dal 2009 partiranno prime classi con scansione settimanale di 24 ore affidate ad un unico insegnante che sostituisce il "modulo": tre insegnanti su due classi. Le altre opzioni possibili, limitatamente all'organico disponibile, saranno 27 e 30 ore a settimana. La Gelmini "promette" anche di non toccare il Tempo pieno di 40 ore settimanali che potrebbe essere addirittura incrementato ma, su questo punto, pare che il ministero dell'Economia non sia d'accordo. E l'insegnamento dell'Inglese sarà affidato esclusivamente ad insegnanti specializzati, non più specialisti, attraverso corsi di 400/500 ore. F.Casorati |
Post n°484 pubblicato il 13 Novembre 2008 da grattinik
di Emiliano Fittipaldi e Marco Lillo La trasferta a Teramo per diventare professore. La casa con sconto dall'ente. Il rudere che si muta in villa. Le assenze in Europa e al Comune. Ecco la vera storia del ministro anti-fannulloni http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Che-furbetto-quel-Brunetta/2049037&ref=hpsp |
Post n°483 pubblicato il 11 Novembre 2008 da grattinik
Ci ha insegnato la rabbia della fratellanza Cosa è il blues?, si chiede lo scrittore afroamericano Ralph Ellison. Il blues è quello che i neri hanno al posto della libertà. Dopo aver saputo della morte di Miriam Makeba, mi è subito venuta in mente questa frase. Mama Africa è stata ciò che per molti anni i sudafricani hanno avuto al posto della libertà: è stata la loro voce. Nel 1963 ha portato la propria testimonianza al comitato contro l'apartheid delle Nazioni Unite. Come risposta il governo sudafricano ha messo al bando i suoi dischi e ha condannato Miriam all'esilio. Trent'anni d'esilio.
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Post n°482 pubblicato il 10 Novembre 2008 da grattinik
La cantante sudafricana è stata colta da un malore al termine della sua esibizione dopo il concerto per SavianoL'autore di Gomorra: "La sua voce era per i sudafricani la libertà" Mandela: "E' giusto che i suoi ultimi momenti siano stati sulla scena"(la repubblica) 10/11/2008 |
Post n°481 pubblicato il 04 Novembre 2008 da grattinik
Firenze: ricercatori e docenti lavavetri per protesta Oggi docenti e ricercatori a Novoli laveranno i parabrezza delle auto per spiegare perché sono contrari alla legge Gelmini. E intanto il pd vara 10 proposte sulla scuola dopo un confronto con i professori Il 25 agosto il Comune di Firenze con un'ordinanza ha vietato l'attività dei lavavetri: una decisione che continua a far discutere il mondo politico e la società civile in tutta Italia . Firenze dichiara guerra ai lavavetri Il sindaco di Firenze: "Chi vuole lo status quo nelle metropoli non è di sinistra seguo la lezione di Lenin"di CONCITA DE GREGORIO Andrea Scanzi, cronista de «La Stampa» si è finto lavavetri ai semafori di Firenze |
Post n°480 pubblicato il 01 Novembre 2008 da grattinik
VICKY CRISTINA BARCELONA un film piacevole, curato nei dettagli, abbastanza leggero, ma divertente. A me è piaciuto. una delle 2 protagoniste sviluppa il suo interesse per la fotografia un momento del film quando Penelope gli massaggia il collo .... l'altra protagonista del film oltre a penelope e scarlet |
Post n°479 pubblicato il 31 Ottobre 2008 da grattinik
Cari studenti facinorosi, sono la vostra amata ministra Gelmini. Dopo il cinque in condotta e il maestro unico, ho una nuova idea che potrà risollevare la scuola italiana. Da dove inizia l'istruzione? Dall'asilo. E proprio qui bisogna intervenire, perché i bambini diventino obbedienti e ligi al dovere. E le favole, con la loro sovrabbondante fantasia e il loro dissennato spreco di personaggi, li allontanano dal sano realismo e dal doveroso conformismo e alimentano il pericolo del fuori tema, della deboscia, della droga e del bullismo facinoroso. leggere favole che contengano più di un mostro o di un cattivo, con relativo aggravio per la spesa pubblica, e soprattutto si dovrà, in ogni fiaba, sottolineare la natura perversa, facinorosa e vetero-comunista di questo mostro. Secondo il Dmu (decreto mostro unico) sono proibiti ad esempio Biancaneve e i sette nani, perché Grimilde e la strega sono un costoso e inutile sdoppiamento di personalità nocivo all'immaginario dei giovani alunni, per non parlare dell'ambigua convivenza tra Biancaneve e i sette piccoli operai, di cui uno, Brontolo, sicuramente della Cgil. Cappuccetto Rosso è ammesso, ma si sottolinei come il cacciatore è evidentemente della Lega e il lupo di origine transilvana e rumena. Proibito Ali Babà e i quaranta ladroni, ne basta uno. Abolito Peter Pan, troppi pirati che gravano sulle casse dello stato. Abolito Pinocchio, anche accorpando il gatto e la volpe in un unico animale, restano il vilipendio ai carabinieri e il chiaro riferimento a Mediaset del paese dei balocchi. Ammesso Pollicino ma dovrà chiamarsi Allucione ed essere alto uno e settanta, per non costituire un palese sberleffo al nostro amato presidente del consiglio. Proibito Hansel e Gretel, perché i mostri sono due, la madre e la strega, e inoltre si parla troppo di crisi economica. Proibito il brutto anatroccolo. Se uno è brutto, lo è per motivi genetici e tale resterà. Inoltre Andersen era gay. Parimenti proibito il gatto con gli stivali per la connotazione sadomaso. Proibita, anzi proibitissima Cenerentola. Le cattive sono tre e assomigliano tutte a me. Cioè alla vostra ministra superficiale, impreparata e ciarliera. Ma la vostra Ministra Unica. Rassegna Nazionale Cari studenti facinorosi, sono la vostra amata ministra Gelmini
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Post n°478 pubblicato il 30 Ottobre 2008 da grattinik
Sbarre avvolte da bandiere tricolori, caschi, cinte, una catasta di sedie di vimini e perfino un pinocchio di legno, altezza uomo: si è usato di tutto durante gli scontri tra gli studenti di opposte fazioni a Piazza Navona. Il Pinocchio gigante di legno è stato rubato dai manifestanti in un negozio di giocattoli che si affaccia sulla piazza. Roma, 29 ott. - (Adnkronos) - "Una decina di ragazzi del Blocco Studentesco sono stati fermati dopo gli scontri avvenuti questa mattina in piazza Navona a Roma e si trovano ora nel commissariato Campo Marzio". E' quanto fanno sapere all'ADNKRONOS Ugo Cassone e Luca Gramazio, consiglieri capitolini del Pdl che sono andati in commissariato per accertarsi della situazione. Piazza Navona non sembra la stessa oggi. Si svuota dalle migliaia di manifestanti ma si riempie di bottiglie, cartacce, fazzoletti sporchi di sangue. Quattro i feriti, tre studenti e un poliziotto, medicati all’ospedale Santo Spirito, secondo un primo bilancio provvisorio del 118. Dopo gli scontri in piazza Navona, la polizia ha arrestato una ventina di studenti di destra, per resistenza e lesioni. Studenti che non intendono manifestare pacificamente ma far valere le proprie ragioni nel modo più sbagliato, passando, dalla parte del torto, come spesso accade. I ragazzi erano provvisti di bastoni e cinghie, e sono stati portati via da una volante del primo distretto. Molti altri invece proseguono il corteo, in maniera ordinata, verso la prima università della capitale “La Sapienza”. Ancora una giornata di cori, striscioni e secchi “no” per protestare contro la legge 133 emanata del ministro della pubblica istruzione, Gelmini. Nonostante la pioggia e il vento siano i protagonisti di questa giornata, i giovani non si sono arresi, mantenendo fede alla promessa di continuare le manifestazioni più a lungo possibile. La causa della protesta va ricercata nei tagli per la scuola previsti dalla finanziaria, nella reintroduzione del voto in condotta e nel finanziamento alle scuole private. oggi sciopero generale della scuola pubblica indetto da tutti i sindacati e grande manifestazione a Roma (l'Unità) 30 ottobre Un milione di persone ha invaso Roma per dire il suo no al decreto Gelmini, che mercoledì è diventato legge. In testa al corteo i gonfaloni dei piccoli Comuni che rischiano di vedersi chiudere le scuole. Lo sciopero generale della scuola è proclamato da tutti sindacati di categoria (Flc-Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Gilda e Snals). Veltroni: non è una riforma, solo tagli. |
Post n°477 pubblicato il 28 Ottobre 2008 da grattinik
27-28 Ottobre - 24 ORE NON STOP DI LEZIONE per dire NO alla 133! 24 lezioni scientifiche aperte a tutti, contro l’applicazione della legge 133/08 Dalle 8:30 di lunedì 27 Ottobre alle 8:30 di martedì 28 Ottobre Dipartimento di Matematica ‘Ulisse Dini’ (Viale Morgagni 67/a) Ecco il Programma:
Tutta la notte caffè gratuito e, per chi resiste fino alla mattina, colazione offerta. Per maggiori informazioni o contatti:
(manifestazione a Firenze ) |
Post n°476 pubblicato il 28 Ottobre 2008 da grattinik
Sit-in degli studenti sotto il Senato fino a sera, sotto la pioggia. Dentro il presidente Schifani concede un contingentamento dei tempi della discussione, mentre il Pd chiedeva il ritiro del decreto Gelmini. Scoppia la protesta, seduta sospesa. Poi il governo decide: seduta a oltranza per approvare il dl 133 entro mercoledì mattina. L'assedio è senza tregua. Mattina, pomeriggio, sera. Studenti, rappresentanze degli universitari, docenti non cedono. E resistono davanti al Senato dove è in discussione il decreto Gelmini, in attesa del voto finale previsto per mercoledì. Già a fine mattinata erano, è la stima dell'Unione degli studenti, circa 10.000; dopo aver dato vita a diversi cortei nel centro di Roma, si sono diretti a Palazzo Madama. I licei Morgagni, Croce, Seneca, Farnesina, Manara e gli istituti tecnici Leonardo Da Vinci e Bernini sono stati tra i primi ad arrivare. Un ragazzo ha tentato di scavalcare le barriere che impediscono che stanno di fronte al Senato: è stato identificato e rilasciato quasi immediatamente. (l'unità) 28 ottobre 2008 |
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