Ci siamo. Il grande ciclismo comincia a entrare nel clima delle corse, che ufficialmente ripartiranno sabato 1° agosto in Italia con la Strade Bianche, sulle strade sterrate intorno a Siena. Ma c'è ancora molta incertezza su quelle che dovranno essere le misure di sicurezza e di prevenzione anti-coronavirus che team e corridori saranno tenuti a osservare scrupolosamente per non rischiare di richiudere tutto, e questa volta definitivamente, per questa stagione.
Intanto si sta anche ridisegnando il Giro d'Italia, collocato nel nuovo calendario dal 3 al 25 ottobre. Come è noto sono state cambiate le prime tre tappe, previste in Ungheria (che ha rinunciato, ma dovrebbe essere ripescata nel 2021 anche per evitare pesanti penali), e verranno ridisegnate lungo il percorso. Dovrebbe restare pressoché invariata invece la tipologia della altre frazioni.
Molto probabilmente la prima novità sarà rappresentata dalla tappa di apertura, non più come detto a Budapest ma a Palermo, una cronometro individuale che assegnerà la prima maglia rosa. In Sicilia, nuova sede dunque della Grande Partenza, si svolgeranno poi anche le tre frazioni successive, con la conferma dei tracciati previsti: da Monreale ad Agrigento, poi da Enna all'Etna (Piano Provenzana) con il primo arrivo in salita, quindi la Catania-Villafranca Tirrena.
Seguirà in passaggio dello Stretto di Messina e l'inizio della risalita della Penisola con la 5ª tappa da Mileto a Camigliatello Silano. Probabilmente la seconda novità rispetto al tracciato precedente arriverà nella 6ª tappa, che dovrebbe partire da Castrovillari per arrivare non più a Brindisi ma in Basilicata, quasi certamente a Matera. Da dove il giorno dopo potrebbe partire la 7ª tappa verso la Puglia, con traguardo a Brindisi.
Dopo l'8ª frazione Giovinazzo-Vieste, confermata rispetto al percorso originale, il giorno successivo dovrebbe proporre la terza e ultima novità, con una 9ª tappa tutta abruzzese e probabilmente anche impegnativa, considerato che sarà domenica 11 ottobre, dunque un giorno festivo che merita una giornata di lotta e di spettacolo con i big della classifica sulla scena. Dopo il giorno di riposo di lunedì 12 ottobre, il Giro dovrebbe confermare il tracciato già previsto nella sua prima stesura (riassunto qui sotto), per concludersi domenica 25 ottobre con una cronometro a Milano. La presentazione ufficiale del Giro dovrebbe avvenire online entro la fine del mese a cura della Rcs Sport.
Resta ora da definire come il Giro, e naturalmente anche le altre corse del nuovo calendario, dovranno e potranno svolgersi in base ai protocolli sanitari da osservare per la pandemia di coronavirus. In settimana Mauro Vegni, direttore del Giro, e il suo staff si recheranno al Viminale per saperne di più. Si parlerà per esempio dell'eventuale quarantena obbligatoria per i team che abbiano fatto registrare al proprio interno un caso di positività, anche se non è ancora chiaro se questo comporterebbe il ritiro dalla corsa di tutta la squadra o soltanto dei soggetti contagiati, un problema che riguarda molti altri sport, anche il calcio di vertice o, per esempio, la Nba del basket americano.
Sul tema è intervenuto anche Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza e membro dell’Oms: "Sulla quarantena stiamo cercando di trovare una strada alternativa". Va detto che nel ciclismo, più che in altri sport, i contatti fra gli addetti ai lavori sono frequentissimi e pressoché inevitabili. Basti pensare alle partenze e agli arrivi, alla logistica della squadre (alberghi, paddock, motorhome, etc...), alla stessa dinamica delle corse con decine e decine di corridori riuniti e vicinissimi in gruppo...
Di sicuro, vista la collocazione in calendario a ottobre e quindi con meno ore di luce a disposizione rispetto a maggio, il via e dunque anche le conclusione delle tappe saranno anticipati di circa un'ora, come del resto avveniva già al Giro di molti anni fa, prima che le esigenze televisive avessero ritardato tutti gli orari. Dunque un piccolo omaggio alla storia passata, alla quale del resto il ciclismo è sempre stato molto molto legato e fedele.
Il probabile nuovo percorso del Giro d’Italia 2020:
1ª tappa 3 ottobre a Palermo (cronometro)
2ª tappa 4 ottobre Monreale - Agrigento
3ª tappa 5 ottobre Enna - Etna (Piano Provenzana)
4ª tappa 6 ottobre Catania - Villafranca Tirrena
5ª tappa 7 ottobre Mileto - Camigliatello Silano
6ª tappa 8 ottobre Castrovillari - Matera
7ª tappa 9 ottobre Matera-Brindisi
8ª tappa 10 ottobre Giovinazzo - Vieste
9ª tappa 11 ottobre in Abruzzo
12 ottobre giorno di riposo
10ª tappa 13 ottobre San Salvo - Tortoreto Lido
11ª tappa 14 ottobre Porto Sant'Elpidio - Rimini
12ª tappa 15 ottobre Cesenatico - Cesenatico
13ª tappa 16 ottobre Cervia - Monselice
14ª tappa 17 ottobre Conegliano - Valdobbiadene (cronometro)
15ª tappa 18 ottobre Base Aerea Rivolto (Frecce Tricolori) - Piancavallo
19 ottobre giorno di riposo
16ª tappa 20 ottobre Udine - San Daniele del Friuli
17ª tappa 21 ottobre Bassano del Grappa - Madonna di Campiglio
18ª tappa 22 ottobre Pinzolo - Laghi di Cancano (Parco dello Stelvio)
19ª tappa 23 ottobre Morbegno - Asti
20ª tappa 24 ottobre Alba - Sestriere
21ª tappa 25 ottobre Cernusco sul Naviglio - Milano (cronometro)
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