frapeace

io tu egli noi voi essi

 

Profilo Facebook di Umberto Panipucci

 

TAG

 

AREA PERSONALE

 

QUESTO è UN...

immagine

 
 

COLONNA SONORA

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 26
 
 

 

« Messaggio #169Lo "strumento amore" »

Mobbing: la guerra invisibile

Post n°170 pubblicato il 17 Agosto 2008 da frapeace
 

      Come si fa ad aggredirsi fra nemici in un contesto sociale in cui è proibito andare in giro con le armi? Leggi severe, controlli sempre più serrati, grazie alla nascita di tecnologie che lo permettono, rende la violenza fisica sempre meno “a portata di mano”. Tutti oggi dovremmo sentirci più tranquilli… ma purtroppo non è così. L’inventiva dell’uomo è in grado di sorprendere sempre, sia nel bene sia nel male
 Le scoperte della psicologia, la ricerca nel suo ambito d’interesse, non hanno solo avuto il merito di trovare rimedi atti a recuperare traumi e malattie ma anche quello di mettere a punto metodi per procurarne di terribili. Chi sa come curare malattie, sa anche come potrebbe causarne. Un metodo molto efficace per questo scopo è il mobbing.
 
Cito di seguito la definizione tratta da wikipedia di questa sofisticata quanto crudele forma di violenza:
      “Il mobbing è, nell'accezione più comune in Italia, un insieme di comportamenti violenti (abusi psicologici, angherie, vessazioni, demansionamento, emarginazione, umiliazioni, maldicenze, etc.) perpetrati da parte di superiori e/o colleghi nei confronti di un lavoratore, prolungato nel tempo e lesivo della dignità personale e professionale nonché della salute psicofisica dello stesso; può essere tradotta con espressioni già citate come vessazioni o angherie, o persecuzione (sul posto di lavoro), o anche ostracizzazione. I singoli atteggiamenti molesti (o emulativi) non raggiungono necessariamente la soglia del reato né debbono essere di per sé illegittimi, ma nell'insieme producono danneggiamenti plurioffensivi anche gravi con conseguenze sul patrimonio della vittima, la sua salute, la sua esistenza”.
     Questa definizione si riferisce agli ambienti di lavoro ma le statistiche ci rivelano che tali forme di violenza sono molto più diffuse negli ambienti familiari, anche se in questo caso non assumano la sistematicità che s’incontra negli ambienti di lavoro, dove questo tipo di mobbing è arricchito dell’aggettivo “strategico”.
Bisogna dire che tali atteggiamenti violenti non sono esclusiva di chi “ha il coltello dalla parte del manico”, con il termine “bossing” si intende infatti l’atteggiamento inverso, quello dei subalterni nei confronti dei superiori, possibilità che la statistica ci assicura essere più rara. La possibilità di fare mobbing equivale all’avere una pistola, chi la possiede ha la facoltà di decidere la distruzione dell’altrui vita.
Il mobbing è l’arma con cui oggi si combattono innumerevoli guerre invisibili, a tutti i livelli sociali e in tutti gli ambienti. Chi sta in alto contro chi sta in basso o viceversa, il marito contro la moglie o il contrario, il figli contro i genitori, ecc.
      Le vittime che sono state sottoposte a questo tipo di violenza per periodi superiori ai sei mesi riportano spesso danni terribili nel loro equilibrio emotivo e psicologico: insonnia, dermatite, gastrite, isolamento, depressione, tremiti alle mani, crisi di panico, ansia… e così via fino ad arrivare, anche troppo spesso, al suicidio (una ricerca statistica in Svezia ha fatto rivelare che il 10-20% dei suicidi sia dovuto al solo mobbing in ambito lavorativo, senza dunque includere quello familiare).
Intervento semi scherzoso: se per caso quest’ articolo vi suggerisse una possibile soluzione per allontanare da voi qualche collega, amico o familiare sgradito sappiate che il mobbing è punibile legalmente, le ricerche di Leyman, il padre della ricerca sul mobbing, hanno reso possibile l’individuazione delle vittime di questo tipo di violenza. In Italia esistono già molte sentenze che hanno reso giustizia hai malcapitati bersagli dei mobber.
     Questa, come tutte le altre guerre, ha in se il seme di ogni abominio, in quanto presuppone, in chi la intraprende, la relatività del valore delle vite che compromette. Quando questo succede ogni crimine è possibile.



Umberto Panipucci.
 

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/frapeace/trackback.php?msg=5257231

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Pocket07
Pocket07 il 18/08/08 alle 00:15 via WEB
... fra circa un mese cambierò parrocchia - per questo motivo ho scritto "Mi ricorderò di te" - e non essendo la notizia ufficiale te lo scrivo qui nel tuo blog... ciao fratello...dg
 
 
frapeace
frapeace il 20/08/08 alle 17:50 via WEB
Ginè dev'essere dura per te... spero si possa aprire adesso il capitolo più bello della tua storia vocazionale... un abbraccio!
 
CRIUNAMICAXTE
CRIUNAMICAXTE il 19/08/08 alle 10:49 via WEB
il condizionamento e l'umiliazione esistono e segnano la pelle di coloro che ne sono vittime... ma anche di coloro che ne sono artefici... io pero penso anche che Dio possa liberarci dal dolore, liberarcene completamente... fino a sentirne solamente una sottile nostalgia.. e mi chiedo oggi che "vedo"... a chi devo consegnare i miei aguzzini..? alla giustizia degli uomini o alla giustizia di Dio? quale devo perseguire sopra ogni cosa..? chi mi renderà davvero giustizia? e quando l'uomo giudica l'uomo secondo la Giustizia dell'uomo... non tenta forse di farsi giudice del suo prossimo? non ho una risposta esatta ancora... ammetto che non cel'ho... ne ho una scontata... ma il mio Dio non fa sconti...
 
 
frapeace
frapeace il 20/08/08 alle 17:48 via WEB
La giustizia di Dio senz'altro.. quella che vuole il bene dell'uno e dell'altro, che eviterà all'uno di soffrire e all'altro di essere strumento di sofferenza... affidati a Dio, fatti illuminare dalla sua Parola... Solo lui no delude!
 
aironeazzurrochevola
aironeazzurrochevola il 25/08/08 alle 03:47 via WEB
E' TERRIBILE, IL MOBBING.....SOPRATTUTTO QUELLO FAMILIARE, LE MOLESTIE MORALI UCCIDONO.....
 
 
frapeace
frapeace il 25/08/08 alle 14:10 via WEB
Usi le lettere maiuscole, questo nel linguaggio del web equivale a gridare. vuol dire che vorresti far sapere alò mondo qualcosa, che voresti essere aiutata... io spero che quello che desideri si avveri, specie se e per il tuo o l'altrui bene.
 
stefanovers
stefanovers il 31/08/08 alle 10:22 via WEB
ah, il nostro amico sheila001, lha provato sulla sua pelle... Oggi purtroppo è il mio ultimo giorno di ferie… Da domani ricomincia la solita routine… Il lavoro, i colleghi, meno tempo per internet, per fortuna si ricomincia anche a suonare, e questa è l’unica cosa positiva…
 
 
frapeace
frapeace il 31/08/08 alle 13:43 via WEB
Non penso che il numero dei lettori di questo articolo superi i 100, ma dalle risposte che sono state date non può che emergere quanto diffuso sia il problema... Grazie stefano per il tuo intervento!
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

INFO


Un blog di: frapeace
Data di creazione: 20/07/2006
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 
 

NO AL RAZZISMO!


 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: frapeace
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 49
Prov: CB
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963