frapeace

io tu egli noi voi essi

 

Profilo Facebook di Umberto Panipucci

 

TAG

 

AREA PERSONALE

 

QUESTO è UN...

immagine

 
 

COLONNA SONORA

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 26
 
 

 

« IL MEME: BENIGNO O MALIGNONON LAMENTATEVI CON ME SE... »

Il senso del peccato

Post n°179 pubblicato il 16 Ottobre 2008 da frapeace
 

Con la parola peccato vengono tradotti dall'ebraico vetero-testamentario almeno tre termini diversi:
 
hātā (mancare il bersaglio, inciampare, errare moralmente)
 
pāšā  (ribellione)
 
'awōn (cattiva intenzione, debito)
 
 

Mentre dalle lettere di san Paolo, con la stessa parola, viene tradotto il termine greco "amartya" cioè: cattiva testimonianza, comportamento scandaloso. Penso che queste poche righe bastino a rendere chiara quale sia la complessità di questo concetto, realtà che  purtroppo non è abbastanza limpida per la mentalità comune che identifica il peccato come la semplice trasgressione di una legge e riduce il male che esso produce ad una pena metafisica, magari eseguita da un diavolo accessoriato di tridente in un terrificante scenario dantesco!
 
Il peccato è molto di più, è un atteggiamento di vita che non permette all'individuo di giungere alla piena realizzazione umana e spirituale, un dramma esistenziale che coinvolge l'individuo e l'ambiente che lo circonda!

Dall'analisi dei diversi termini che abbiamo riportato ci accorgiamo come il senso biblico del peccato ha molte sfumature. C'è "l'inciampare" inteso come episodico errore umano, "la ribellione": chi non accetta le norme morali e si costruisce una morale propria e "l'awōn" cioè un atteggiamento nichilista e deliberatamente malvagio verso se stesso o un altro. C'è infine la definizione di Paolo che da particolarmente importanza alla testimonianza della Verità, il peccato più grande è quello di ostacolare volutamente e coscientemente l'opera di salvezza attraverso l'anti-testimonianza dei valori e dei principi del Vangelo.

Il senso del peccato nasce dalla consapevolezza di aver commesso una di queste azioni e di aver in qualche modo tradito il senso stesso della propria esistenza.

Cosa dire poi delle pene, dei meriti e di come queste vengono retribuite?

Non so come sia la vita nell'aldilà, né a noi è dato sapere più di tanto, però una cosa è certa. Il paradiso, l'inferno e il purgatorio non sono luoghi ma dimensioni esistenziali. Un cuore che ama (nel senso più puro del termine) può vedere Dio ed entrare in comunione con Lui, mentre una persona che non ha in se alcun valore di certo non condividerà i sentimenti di Cristo né la vita che egli stesso ci ha preparato.
 
Riassumendo si potrebbe dire che lo stato di grazia è tanto più ricco quanto maggiore è la conformazione a Cristo, conseguentemente il peccato è il non progredire in questo senso o, come senz'altro è peggio, il regredire!
 
I precetti, le leggi canoniche e la casistica sono dei preziosi strumenti coadiuvanti che non vanno mai sostituiti al fine per cui sono stati ideati.
 
Umberto Panipucci

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/frapeace/trackback.php?msg=5666801

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
lauviaha
lauviaha il 16/10/08 alle 20:23 via WEB
UN caro saluto, egy
 
kb_7
kb_7 il 17/10/08 alle 23:37 via WEB
Ed io ringrazio Dio perchè grazie al sangue di Gesù sn stata lavata da ogni mio peccato...stiamo attenti xò...il peccato si insinua nelle nostre vite in molti modi...lasciamo ke Dio ci protegga da ogni insidia....ciàcià
 
Wedhro
Wedhro il 19/10/08 alle 19:41 via WEB
<<il peccato più grande è quello di ostacolare volutamente e coscientemente l'opera di salvezza attraverso l'anti-testimonianza dei valori e dei principi del Vangelo>> Ciao, sono un peccatore che conosci molto bene, e mi scuserai se non ho quel fantomatico "senso del peccato" di cui parli, e se non credo di aver "tradito il senso stesso" della mia esistenza per il solo fatto di contestare apertamente i vangeli tanto nella forma quanto nella sostanza. Fattene una ragione. Non sono qui in veste di Troll (urgh!), ma per animare un pò questo blog apparentemente monocolore offrendoti un punto di vista polemico, ma civile. Se la cosa non è gradita basta dirlo, che mi levo di torno, ma poi non dire che non vengo mai a farti visita sul web. PPS: le scritte bianche su sfondo marrone sono nocive alla salute, ti consiglio il buon vecchio nero su bianco (o giù di lì). Ciao!
 
 
frapeace
frapeace il 19/10/08 alle 20:12 via WEB
E' un peccato che vale solo per chi ha scelto il Vangelo come forma di vita e poi gli si rivolta contro... infatti ho scritto "coscientemente e volutamente" quindi chi crede che il vangelo non sia che un libro di successo è escluso. Certo che lo so che non sei un Troll, loro dicono cose talmente stupide che scoraggiano e frustrano ogni tentativo di dialogo... tu invece argomenti le tue posizioni così che possono a loro volta essere criticate... e comunque è marrone su marroncino... almeno sul mio pc lo vedo così... a quandfo la prossima pizza?
 
   
Wedhro
Wedhro il 19/10/08 alle 23:05 via WEB
Non è quello che si desume dal tuo testo: se dico che il vangelo è solo un libro, e sostengo che il suo contenuto non sia edificante, ricado perfettamente nella tua definizione di ostacolo alla salvezza tramite l'anti-testimonianza dei valori e dei principi del Vangelo. E ciò viene certamente fatto in coscienza e tramite un atto di volontà. Quindi, secondo la tua interpretazione di Paolo, il peggior peccatore è quello che volta le spalle ad una scelta di vita, che si "converte". Ironico che questo discorso poggi sulle parole dal più famoso convertito della storia occidentale. PS: Marrone su marroncino? No, davvero, è molto stancante per gli occhi, fai qualcosa...
 
     
frapeace
frapeace il 21/10/08 alle 17:33 via WEB
Ciao a we e masa. la sintesi sublime dei contenuti evangelici si può trovare in Giovanni 13,34 (a mio avviso la più completa); Giovanni 15,17; Romani 12,10; 1Pietro 1,22. Amarsi come Lui ci ha amati è cuore di tutto il messaggio biblico, la porta e la via della salvezza, tradire questo principio di etica universale (amarsi vicendevolmente fino al punto di sacrificarsi) è oggettivamente deplorevole! Ti conosco we e so che tu non intendevi questo... a meno che non ti sia partito il melone!
 
     
Wedhro
Wedhro il 22/10/08 alle 18:26 via WEB
Mi fa un po' strano dire una cosa del genere all'OP, ma sei OT (per gli anglofobi: il tuo ultimo post non c'entra niente con la discussione da te stesso intavolata), quindi non credo sia il caso di risponderti. Solo una cosa: chi sono questi benedetti personaggi che vogliono "ostacolare volutamente e coscientemente l'opera di salvezza attraverso l'anti-testimonianza dei valori e dei principi del Vangelo"? Non ti chiedo di fare nomi e cognomi, solo che non ho proprio capito a chi ti riferisci (anche se un'ipotesi ce l'ho). Sii specifico. Sia il vostro parlare sì sì, no no, il di più viene dal Maligno, diceva quel tale, non essere ambiguo...
 
     
frapeace
frapeace il 22/10/08 alle 19:54 via WEB
Cito Wedhro- Ciao, sono un peccatore che conosci molto bene, e mi scuserai se non ho quel fantomatico "senso del peccato" di cui parli, e se non credo di aver "tradito il senso stesso" della mia esistenza per il solo fatto di contestare apertamente i vangeli tanto nella forma quanto nella sostanza -. Nel Mio intervento, da te ritenuto "ot" Ti ho fatto notare come uno dei contenuti essenziali del Vangelo coincida anche un principio etico universalmente riconosciuto: "l'amore verso il prossimo", se dici di avversare il contenuto e l'essenza del Vangelo dichiari di opporti anche a questo principio, l'amore è infatti la via e la fonte della salvezza ma anche il metro con il quale viene misurato il valore di ogni uomo al di la delle sue convinzioni sulla religiosità! Il peccato a cui ti riferisci è commesso da chi essendo convinto dell'esistenza di Dio e della sua opera di salvezza la impedisce nel modo suddetto! Si potrebbe paragonare ad un uomo che impedisce ad una persona morsa da un serpente di raggiungere l'antidoto che gli occorre. Nel tuo caso questo non avviene perchè non credi ne in Diuo ne nella sua opera di salvezza, quindi per te non esiste ne l'uomo avvelenato ne l'antidoto! Pace.
 
     
Wedhro
Wedhro il 23/10/08 alle 20:53 via WEB
"Il peccato a cui ti riferisci è commesso da chi essendo convinto dell'esistenza di Dio e della sua opera di salvezza la impedisce nel modo suddetto!" È lecito sapere di chi parli? Messa così sembra una contraddizione in termini: se credessi in Dio mi guarderei bene dall'intralciarlo... anzi, lo riterrei impossibile e lascerei perdere. Riesci a fare degli esempi concreti, non metaforici? PS: ho perso 1 diottria solo a scrivere questo post, non sai che i caratteri bianchi su sfondo scuro sono vietati dalla convenzione di Ginevra? ;)
 
primomasaniello
primomasaniello il 20/10/08 alle 00:22 via WEB
ciao Wedhro la vita è bella xkè varia e la morale può essere relativa...sai ognuno crede a ciò che vuole credere e crede, soprattutto, a ciò che è ed è ciò che cred, anche in base alla propria esperienza... a volte anch'io vorrei essere un pò più "lento" alla mia morale e alla mia esperienza xkè a volte mi sembra faticoso e troppo responsabile gli altri "SEMBRANO" vivere meglio...ma so che "segretamente" non è così...Ti auguro che tu possa fare la tua esperienza col TUO DIO, che tu possa parlarGli e sentire la SUA risposta, magari scopri che non esiste peccato e che non c'è nessun peso da portare ti dono un abbraccio nel mio Dio e ti auguro bna notte. ciao frà bna notte anche a te
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

INFO


Un blog di: frapeace
Data di creazione: 20/07/2006
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 
 

NO AL RAZZISMO!


 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: frapeace
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 49
Prov: CB
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963