Patchwork

buongiorno! sono di corsissima stamattina! io mi vorrei sposare solo che mi sa xhe sono troppo giovane.. aldilà di tutto, farmi una famiglia, avere una casa, ma anche la festa del matrimonio in se... è il + bel giorno per una donna... (aspetti materialistici) però.... unire la propria vita alla persona che ami...davanti a Dio... (sempre che non si divorzia il giorno dopo) una coppia va prima collaudata!! come le macchine! ^_^ pensieri un po confusi i miei!!! bacioni!

Mi domando come si faccia ad essere di corsissima alle 12.14. Di solito tutta questa velocità uno la sfrutta al mattino per raggiungere in perfetto orario il posto di lavoro. A proposito dell'altro aspetto del tuo messaggio, io, per quanto il mio parere possa valere meno di un due di briscola, sconsiglierei vivamente a una ventiduenne come te di iniziare a pensare già al matrimonio. Dalle mie parti,in qualche paese dell'interno, si è ormai diffusa, fra i ragazzi (ho detto ragazzi, non giovani, ragazzi e ragazze tra i sedici e i diciotto anni)la consuetudine (leggi "moda")di concepire un figlio ancora prima di convolare a nozze. L'obiettivo, soprattutto per le ragazze, è quello di costringere i genitori a pretendere e ad organizzare immediatamente un matrimonio "riparatore". Perchè si questi ragazzi e queste ragazze si comportano così? Soprattutto per "liberarsi" dell'autorità genitoriale e fare tranquillamente i propri comodi senza avere tra gli "zebedei" i rispetti padri e le rispettive madri. Ma c'è un piccolo problema. Che, non avendo nè soldi nè sasa, alla'alloggio ci devono pensare i genitori. All'alloggio e a un appannaggio che consenta ai tre di non morire di fame e di freddo. Ma intanto sono tutti contenti e felici. I rispettivi nonni saranno anche loro felici di occuparsi di un così bel nipotino e gli sposi precoci potranna andare e venire liberamente, senza che qualcuno possa più rimproverarli o impedire loro qualcosa. Naturalmente sbagliano tutti. E molto probabilmente il matrimonio sarà presto seguito, prima da una separazione e poi da un divorzio. Scusa il lungo volo pindarico. Tu di anni ne hai ventidue e nel tuo caso un legame di tipo matrimoniale potrebbe anche essere non del tutto fuori luogo.Un legame che io, sconsiglio caldamente comunque. Certo non so se voi due abbiate un reddito che vi consenta di pagarvi un affitto, il riscaldsamento, il condominio, le spese per l'auto,il telefono. l'acqua, la mondezza, il vitto, tutto ciò che oggi è necessario per far crescere sano e forte un bambino (un monte di soldi!), il vestiario, il tempo libero.....Vado avanti?! Ma se anche per tutto questo non ci fosseri problemi, niente garantisce che tutto andrà bene. Anche le coppie protagoniste dei due film di cui ho parlato, non avevano problemi economici, ma sono andate in crisi ugualmente. Il denaro è necessario, ma non basta per garantirsi un matrimonio felice. E a darti garanzie ben più solide non può bastare neppure il più lungo dei collaudi. Ci sono coppie "fidanzate" da oltre dieci anni che si sciolgono come neve al sole ancor prima di raggiungere il sacro altare! Pensi che dieci anni di "fidanzamento" non avrebbero dovuto essere sufficienti per un collaudo di tutto rispetto? Bene il collaudo c'è stato, ma è servito per giustificare non una unione, ma una definitiva separazione. Certo, quel giorno è indimenticabile e trasmette della sensazioni e delle emozioni irripetibili. Ma durerà? E quanto e come durerà? Un abbraccio. Nino:-)

hai ragione, e allora che si fà, come si deve affrontare l'amore per una persona? mi piacciono i tuo commenti

Ti ringrazio per gli apprezzamenti e....per la fiducia, ma, purtroppo, non esistono nè ricette, nè tecniche, nè tattiche, nè chiromanti, nè esperimenti vari che tengano, nè, tantomeno, psicologi che ti facciano studiare a memoria decine di trattati o che ti spolpino delle tue risorse nel loro studio. Così, di getto, potrei risponderti che, prima di tutto ci vuole un po' di fortuna, nelle cose della vita e anche in amore, ma che, purtroppo per tutti noi, mentre la fortuna è cieca, la sfiga ci vede benissimo. Intanto quando ci si innamora c'è ben poco da fare per contrastare la cosa in modo efficace. Quando ci si innamora si è fregati definitivamente. Qualcosa di ineluttabile deve accadere per forza. O ci si lascia perchè l'amore, così come è venuto se ne è andato, o non passa e si va avanti fino al matrimonio. Se una donna sta bene con un uomo e un uomo sta bene con una donna e tutti e due vogliono metter su casa, che cosa gli vuoi rispondere? Che proprio perchè sta andando tutto bene devono abbandonare la barca? È dopo il matrimonio che, quasi sempre, accadono i tracolli. Tutto ruota intorno alla passione, termine che deriva dal latino e significa sofferenza. Se non c’è passione, non c’è amore. E, infatti, molte coppie entrano in crisi quando i rapporti sul piano sessuale incominciano a presentare delle “defaillances”. Quando subentra l’abitudine e la passione cala i rapporti di coppia finiscono sempre nel “cul de sac” di una crisi. La sofferenza per amore può dipendere da parecchie cose. Ad esempio, nei primi passi di una reciproca conoscenza la persona oggetto di amore non “risponde” in modo adeguato. Non dice né sì né no. Mantiene certe distanze. I due si piacciono ma la donna è restia a essere disponibile per un minimo di carnalità. In questa situazione un uomo che non sia stata completamente accecato dall’amore si rende conto che sta remando da solo e, sia pure a malincuore, lascia perdere e chiude. L’amore, all’interno della coppia, presuppone, con una passione reciproca, un dono reciproco di sé. Non è possibile immaginare che solo uno dia tutto di sé e che l’altro prenda senza restituire. Questo non è cinismo. In amore due cuori si ricaricano a vicenda con tutto ciò che a vicenda l’uno e l’altra sono capaci di donarsi. Ma spesso prevalgono egoismo, ossessività, gelosia. E quando questi elementi negativi prevalgono nella coppia si vanno formando delle crepe, che, inizialmente sono solo piccole e innocue scarpatelle, ma che con il passare del tempo finiranno col diventare voragini travolgendo tutto ciò che la coppia era riuscita a costruire di positivo. È facile stare per qualche tempo insieme quando tra un uomo e una donna c’è un minimo di complicità e ambedue hanno chiarito che si tratta di una storia in qualche modo a “termine” . Quando ciascuno dei due sa che il loro amore va rinnovato e rivissuto giorno per giorno. Senza tentare di costruire progetti a lungo termine. Ma è molto più difficile costruire quelle fondamenta che solo potranno garantire alla coppia di affrontare insieme, uniti, forti,volitivi e consapevoli, tutte le difficoltà e le traversie che la vita riserva inevitabilmente a ciascuno di noi. Un caro saluto. Nino:-)

grazie nino...conoscevoo quella poesia di Neruda...in quanto al tuoo post...il matrimonio relativamente conta...ciao vio

Beh! Neruda in rete è molto conosciuto e amato, soprattutto dalle donne. Gli uomini, forse, tranne le dovute eccezioni,si gongolano pigramente delle belle e romantiche "cose" che l'animo delicato, gentile e sensibile delle loro donne riesce a regalare loro.Un abbraccio. Nino:-)

..Neruda ..Neruda... buongiorno Nino