Patchwork

CIAO!!!SEI RITORNATO A COMMENTARE E TIRARMI SU IL MORALE CON LE TUE PAROLE ,GRAZIE MOLTO GENTILE,TI AUGURO UNA BUONA GIORNATA!!!! //ABBRACCIO

Meravigliosa la poesia, che conoscevo già, ma ad ogni lettura provo nuove sensazioni...e meravigliosa l'idea di renderla accessibile ai più, così anche chi non ama leggere, ma ha la passione di internet, può conoscere delle vere perle di saggezza. Buon tutto!

Non so come ringraziarti. Buona serata.Nino^_^

meravigliosa ....una passione travolgente ,una marea di sentimenti,come sempre paolo neruda descrive.alla prossima ,ciao:)

Ti ringrazio e ti auguro una bellissima serata. Nino^_^

Bello...bellissimo il tuo blog...lo segnerò tra i miei blog amici...così passerò a leggeti ogni tanto!!!! Ciao cia Sha!!

Hai visto il post dedicato a Parodi? Ti ringrazio per i complimenti. Nino^_^

Interessante il tuo blog, senza dubbo poliedrico....Lo deduco dai tuoi link preferiti...., diciamo un ventaglio ad ampia scelta ....che molto mi dice di te....La poesia di Neruda non è straordinaria e leggerla è sempre un'emozione....Ciao ciao ....Buon fine settimana

Naturalmente intendevi dire "...la poesia di Neruda è straordinaria...". Giusto?! Ti ringrazio per le tue interessanti considerazioni e ti auguro una buona serata.Nino^_^

Salve, sono una voce fuori dal coro....Neruda è un bravo poeta ma lo trovo usato ultimamente come poeta"da rimorchio"....La Poesia dovrebbe essere per pochi.. il populismo la sta uccidendo...Vorresti cucire sogni con la realtà? Ma se la realtà è bella lo sono anche i sogni...:-) Shir

Neruda viene usato come poeta da rimorchio insieme a tanti altri. O hai visto solo siti che parlano di Neruda? Io non intendo rimorchiare proprio nessuno, e se ti guardi le mie risposte potrai capirlo senza troppa fatica. A dire la verità non rimorchio neanche nella vita di tutti i giorni. Sto bene così. Ho la mia vita. Una vita tranquilla e serena.Ma non conosco solo Neruda. Forse ci sono più tracce di tanti altri poeti nei blog che vado a vedere, e nei quali, se lo trovo opportuno, piuttosto che due stronzate di mio, preferisco lasciare dei bei versi di altri. La poesia di per sè non deve essere nè per pochi nè per molti, ma solo per chi ne ha bisogno e la ama. Sei molto pessimista quando parli della poesia come di una morte annunciata. Il populismo sta uccidendo ben altro. Prova a dare un'occhiatina in giro? Lo fai qualche volta? E non ti accorgi di nulla? Ah! O capito, tu noti solo il populismo che sta uccidendo la poesia! Stai sereno. La poesia non è in punto di morte. Purtroppo gli editori pubblicano pochi libri di poesia solo perchè quando ci provano difficilmente superano ilqualche migliaio di copie vendute? Fatta eccezione per poeti di grandissimo valore. Ce ne sono tanti, anche nel panorama contemporaneo.Immagino che tu sia, invece, tra i pochi eletti che dovrebbero godersi la poiesia in perfetta solitudine. Immagino che quando entri in libreria non ne esca mai senza un libro di poesie sottyo il braccio.La realtà è bella e sono belli anche i sogni. Te l'ho detto. Leggiti le mie risposte, prima di avanzare ipotesi poco probabili. Solo che i sogni di solito rimangono solo sogni. I desideri sono più semplici da soddisfare. Ma per i sogni il discorso è molto più complesso. Desiderare di cucire i sogni con la realtà è una metafora, nemmeno troppo difficile da comprendere, per dire quanto sarebbe bello se almeno qualche volta il reale e l'immaginario, o anche piccole parti dell'uno e dell'altra potessero incontrarsi e compenetrarsi in qualcosa che riesca a trascendere la quotidianità di una vita che è gratificante, purtroppo, solo per una minima porzione di umanità. Significa immaginare che almeno per una volta un sogno, grande o piccolo, non importa, possa diventare realtà e che, almeno qualche volta si possa avere l'illusione di vivere nella realtà come si vivrebbe in un sogno. Ti ringrazio per il tuo commento e tri auguro una giornata serena. Nino:))))

... la Volontà ci armonizza... i desideri no...

Non capisco questa tua lapidaria conclusione, ma sono sempre convinto che tu il mio blog non l'abbia proprio "sfogliato", cosa che io, invece, ho fatto con il tuo, dove mi sono trattenuto per una buona mezzora. Ti auguro una buona giornata.Nino^_^

Santa Paletta come sei permaloso!!!!Sereno ma non troppo, perdona la mia provocazione :-), sono così...è vero ho letto superficialmente il tuo blog...ma forse il vero te è uscito nella risposta alla mia provocazione ...forse dico forse...Mezz'ora nel mio blog? E come hai fatto? E' un blog oserei dire spartano nonchè minimalista.. sorridi Caro Nino ,ari perdonami la mia ardita confidenza, e sorridi prova a farlo mentre mi leggi e capirai il mio modo di fare...sorridi..e il sogno si è già avverato perchè la leggerezza è con te..prendersi troppo sul serio ...meglio l'autoironia non trovi?...cmq sono una donna.. o non l'avevi capito? ps ma come fate a fare 'sti blog così "colmi" ...grazie del tempo della tua vita che mi hai dedicato..Piera

Caro Nino ti propongo una lettura... la poetessa polacca premio nobel Wisalawa Symborska..."Come in un granello di Sabbia"è una sua raccolta...C'è una poesia "L'amore a prima vista" che ti propongo di leggere..Saluti Piera

AMORE A PRIMA VISTA: Sono entrambi convinti che un sentimento improvviso li unì. E’ bella una tale certezza ma l’incertezza è più bella. Non conoscendosi prima, credono che non sia mai successo nulla fra loro. Ma che ne pensano le strade, le scale, i corridoi dove da molto tempo potevano incrociarsi ? Vorrei chiedere loro se non ricordano- una volta un faccia a faccia forse in una porta girevole ? uno “scusi” nella ressa ? un “ha sbagliato numero” nella cornetta ? - ma conosco la risposta. No, non ricordano. Li stupirebbe molto sapere che già da parecchio il caso stava giocando con loro. Non ancora del tutto pronto a mutarsi per loro in destino, li avvicinava e allontanava, tagliava loro la strada e soffocando un risolino si scansava con un salto. Vi furono segni, segnali, che importa se indecifrabili. Forse tre anni fa o il martedì scorso una fogliolina volò via da una spalla a un’altra ? Qualcosa fu perduto e qualcosa fu raccolto. Chissà, forse già la palla tra i cespugli dell’infanzia ? Vi furono maniglie e campanelli su cui anzitempo un tocco si posava su un tocco. Valigie accostate nel deposito bagagli. Una notte, forse, lo stesso sogno, Subito confuso al risveglio. Ogni inizio infatti è solo un seguito e il libro degli eventi è sempre aperto a metà.

...forse non sarà sensuale come il tuo Neruda.. ma pubblicala sul tuo blog dai...sono bei versi pieni di dolcezza non trovi? Grazie della visita la mio blog.. :-) Piera