Patchwork

Buongiorno, Nino.
O come quella di Iqbal Masih, nato a Muridke in Pakistan nel 1983. A soli quattro anni suo padre lo s/vende come garzone ad un fabbricante di tappeti. Per dodici dollari. Una cifra che, da quelle parti, è sufficiente a costituire un debito raramente solvibile.
Qualche anno più tardi, riesce a uscire dalla fabbrica-prigione con altri bambini per assistere a una manifestazione del Fronte di Liberazione dal Lavoro Schiavizzato (BLLF). Legge un volantino e per la prima volta viene a sapere di avere dei diritti. L’avvocato Eshan Ullah Khan, da quel momento, lo prende sotto la protezione del BLLF e lo accompagna ovunque per denunciare al mondo la vergogna del lavoro minorile coatto.
Iqbal, nel frattempo, inizia a studiare; vorrebbe diventare anche lui un avvocato, per poter difendere i bambini, i cui unici strumenti di lavoro, come dichiarò anche in una storica conferenza al Palazzo di Vetro dell’ONU a New York, dovrebbero essere penne e matite. Con i quindicimila dollari di un premio ricevuto per la sua attività, progetta di costruire una scuola per gli ex bambini schiavi.
Domenica 16 aprile 1995, in una delle prime, vere giornate di svago della sua vita, mentre corre in bicicletta con due cuginetti, gli spari di sicari della mafia dei tappeti lo mandano all’altro mondo.
I sui assassini non sono mai stati presi.

Have a nice day :)

Sì. purtroppo la casistica è infinita. Ma quanti di noi sono a conoscenza di queste realtà? E quanti di noi sono quelli interessati a conoscerle? Buona giornata. Nino:-))

Purtroppo, l'infanzia e' sempre sfruttata, violentata, svilita. Tutti sappiamo di queste bruttture, ma pochi fanno qualcosa: anzi, molti vanno in questi Paesi per il turismo sessuale, che quasi sempre e' offerto da bambini ed adolescenti. Ciao, un abbraccio. Silvia

buon pomeriggio un abbraccio con amicizia

Cara, carissima Nelly ti lascio anch'io un abbraccio affettuoso. Nino:-))

I paesi latini grandi ricchi e milioni di poveri...tra poco anche noi saremo come loro? me lo chiedo spesso...baci!

Come loro o peggio di loro non credo, ma, sicuramente dovremo imparare a trattare con amore gli oggetti che con amore abbiamo acquistato, senza sbarazzarcene al primo cambiare della moda o alo primo soffio del venticello capriccioso. Dovremo imparare ad acquistare l'essenziale, a riparare ciò che si guasta invece di ricomprarlo nuovo. Dovremo imaparare a non buttare gli avanzi nel cassonetto della spazzatura, dovremo iomparare a mangiarci a cena gli eventuali avanzi del pranzo, magari riciclandoli opportunamente. Dovremo imparare a fare la spesa dei prodotti alimentari in modo diverso. E, soprattutto, dovremo ricominciare a insegnare ai nostri figli il valore del denaro e quello del risparmio. Un abbraccio. Nino:-)))

ti auguro una felice serata,simo

Felice serata anche a te e dolce, dolcissima notte. Nino.:-))