Frammenti di...

Nell'anno del Signore 2006, il vertice degli otto paesi più industrializzati si svolge in Russia. L'ex Unione Sovietica guidata dall'amico di Bush e di Xxxxxxxxxx, ospita per la prima volta il G8 e la democrazia di Putin ha deciso di violare una delle regole base di una democrazia, ossia la libertà di pensiero, espressione e manifestazione delle proprie idee. A San Pietroburgo è stata vietata qualsiasi manifestazione, e questa mattina la polizia russa ha disperso una manifestazione di no global fermando una trentina di altermondialisti rei del "barbaro crimine" di portare uno striscione con la scritta "NO G8", e di averlo esposto in una strada del centro bloccandola per alcuni minuti. Tutto ciò dopo che ieri la polizia russa aveva fermato centinaia di attivisti e aveva impedito qualsiasi manifestazione.  Molti attivisti, fra cui l'europarlamentare del Prc Agnoletto, sono stati bloccati  all'interno dello stadio dalla polizia che li aveva chiusi dentro.
Lev Ponomaryov, uno degli organizzatori del Sociale Forum Russo afferma che "Se pochi slogan e critiche spingono le autorita' a reagire in questo modo e a chiuderci dentro con i lucchetti, allora vuol dire che il regime e' davvero in crisi"
E pensare che invece Putin parlando con l'esportatore di democrazia, Bush, ha difeso il cammino democratico intrapreso dalla sua Russia. "Nessuno sa meglio di noi come possiamo incoraggiare e difendere la democrazia nel nostro Paese".