Frammenti di...

Saddam Hussein, è stato condannato a morte. Esultano USA e GB. Certo per loro questo è l'unico successo chiaro conseguito in 5 anni di guerra contro il "terrorismo" in Iraq e Afghanistan. Un pò di gloria, una nuova trovata pubblicitaria (annunciata da tempo peraltro), per giustificare 5 anni di tragedie di orrori, di civili torturati dagli eserciti americano e inglese, di migliaia di vite volate nel cielo "grazie" alle tante "bombe intelligenti" sganciate per liberare Iraq e Afghanistan dai loro tirannici oppressori.
Sono assolutamente contrario alla pena capitale, storicamente è dimostrato che non risolve assolutamente il problema della criminalità. Negli USA la pena di morte è una realtà sempre viva ma la criminalità non accenna a diminuire, quindi lo scopo intimidatorio della pena di morte fallisce costantemente.
Vorrei inoltre riflettere un pò sull'affermazione dell'ambasciatore americano a Bagdad, Zalmay Khalilzad, che commentando la la sentenza ha detto: "E' un'importante pietra miliare per l'Iraq, un altro passo verso la costruzione di una società libera basata sul rispetto del diritto".
A parte il fatto che da anni ci stanno dicendo che l'Iraq è libero, hanno fatto le prime elezioni democratiche, quindi già da tempo questo paese dovrebbe essere "una società libera basata sul rispetto del diritto". Ma poi come si può pretendere chela morte di Saddam possa diventare la pietra miliare dell'Iraq? Insomma chi ha fatto la guerra in Iraq si è macchiato degli stessi crimini per cui ora viene condannato il dittatore, con che faccia ci vengono a dire che morto Saddam sarà tutto migliore?
Le migliaia di famiglie che hanno visto morire i propri cari sotto le bombe USA-GB dovrebbero oggi essere sollevate per aver avuto giustizia? Nessuno ci dice cosa pensa realmente il popolo Iracheno, dove è andata a finire l'autodeterminazione che, questa si, dovrebbe essere la pietra miliare della ricostruzione della società Irachena?