Frammenti di...

Il clima che si respira a Caracas è veramente troppo caldo. Domani si vota per le presidenziali e il leader più rosso del Sudamerica, in caso di vittoria, governerebbe fino al 2012 mantenando una politica di continuità con quella svolta negli ultimi 6 anni.  Ci saranno 130 osservatori dell'Unione Europea a vigilare sul corretto svolgimento del voto, e 130000 militari sorvegliaranno i seggi dove si dovrebbero recare 16 milioni di venezuelani.
I sondaggisti danno Chavez favorito, un leader che punta all'incremento delle politiche sociali e degli incentivi per le spese sanitarie, per l'istruzione, e la costruzione di case popolari. Inoltre Chavez ha conquistato anche fette di elettorato che lo avversavano come gli imprenditori, beneficiati dalla crescita economica, giornali e tv che sono stati lasciati liberi di attaccare il governo. La grande cresita economica dà ragione alle politiche di Chavez: dal 2004 l'economia è cresciuta del 12% l'anno, milioni di cittadini poveri hanno usufruito di servizi e incentivi che non avevano mai avuto. Addirittura Wall Street ha fatto sapere che nell'ultimo anno le quotazioni di borsa sono raddoppiate e gli esperti avvertono che se Chávez dovesse perdere il paese potrebbe vivere gravi conflitti sociali.
L'avversario Rosales si presenta agli elettori con una politica più aperta ai capitali stranieri, la riduzione delle spese militari, e ha promesso di non toccare i programmi sociali. In una conferenza il candidato dell'opposizione ha affermato che se il presidente uscente sarà confermato "finirà la libertà" in Venezuela. "Saremo pedine del governo il cosiddetto socialismo del XXI secolo non è che un modello castro-comunista". Il popolo però non crede a queste previsioni e tocca con mano i benefici apportati dalle politiche del Presidente.
Certo la campagna elettorale è stata avvelenata, Chavez ha fatto valere la sua forza e il suo potere per apparire in tv quasi 100 ore contro le circa 20 di Rosales, ed ha affermato che in caso di rielezione proporrà la modifica della costituzione per quanto riguarda l'elezione indefinita del presidente che al momento può avere solo 2 mandati.
Lunedì si avranno i primi risultati e si potrà già dire chi sarà il nuovo presidente del Venezuela. Sempre che tutto fili liscio...speriamo!