Frammenti di...

Ieri, prima giornata di compionato, i tifosi del Napoli hanno fatto il delirio. Occupato un treno (naturalmente senza pagare il biglietto), fatti scendere passeggeri "regolari" (cioè con biglietto e magari anche posto prenotato), devastate intere carrozze (smontate, sporcate - più di quanto non lo siano già -, rotte).
E poi giunti a Roma ancora scontri.

Oggi gli ultras fermati, sono stati rilasciati. I soliti politici, i soliti gestori del calcio, sentenziano "TOLLERANZA ZERO".

Nessuno mi togle dalla testa che, invece, la tolleranza ce ne sarà, come sempre, perchè il calcio muove l'economia, perchè gli interessi in gioco sono troppo elevati, perchè quelli che oggi vengono chiamati teppisti, delinquenti, criminali, ieri erano amici delle società calcistiche e domani saranno le pecorelle smarrite da accogliere.

Dal 1999 sono stati vietati i cosiddetti "treni speciali" convogli, cioè, che da normali treni si trasformavano in mezzi di locomozione per comitive di tifosi in trasferta. Fra questi anche, come al solito, una serie di emarginati che sfogavano le proprie rabbie, frustrazioni, insuccessi, allo stadio, facendo risse, fomantando assalti contro tutto e tutti, pensando allo stadio come una zona franca. Aboliti i treni speciali, in seguito al rogo che nel 1999 costò la vita a 4 giovani salernitani in ritorno da Piacenza su di un treno speciale andato in fiamme (dato alle fiamme), i tifosi cosa hanno fatto? Sono stati scoraggiati a prendere il mezzo pubblico? Hanno smesso di andare in trasferta? No, proseguono a prendere il treno, insieme a tutti i passeggeri non tifosi, che, se si trovano in situazioni come quelle di ieri, non sceglieranno di certo ancora trenitalia per viaggiare!

E allora? "TOLLERANZA ZERO" sentenzia Abete, gli fanno eco Maroni (ministro dell'interno), Manganelli (capo della Polizia).

Peccato che poi lo spettacolo deve continuare la tolleranza torna ad essere 1 poi 2 poi 3 e...10!

E allora? Fermare i campionati? Ma quella rabbia sfogata in stadi, treni, bus, autogrill, stazioni, non si riverserebbe pur sempre da qualche altra parte? E allora che fare?
Continuiamo a dire le solite cazzate?

Pare proprio di si!