Frammenti di...

La società mondiale del 2009 regredisce. Non posso pensare altrimenti quando leggo notizie come quella del medico abortista ucciso in una chiesa luterana in Kansas (USA).

Lo scontro religioso, negli Stati Uniti, è sempre stato molto acceso, e su temi etici come l'aborto le ragioni dei ferventi credenti si fanno spesso valere anche con azioni che nullahanno a che vedere con la carità cristiana.

George Tiller, questo il nome del medico assassinato, era stato per anni al centro di attacchi violenti da parte dei militanti per la vita. Nel 1986 una bomba venne fatta esplodere sul tetto del suo ambulatorio. Cinque anni dopo 2 mila manifestanti erano stati arrestati durante una protesta durata l'intera estate. Nel 1993 Tiller è stato ferito a colpi di pistola alle braccia.

Una notizia che si commenta da sola. Militanti per la VITA che uccidono un uomo.

Ma questo imbarbarimento dei religiosi in generale si nota non solo in USA ma anche qui da noi, fra cattolici superosservanti che però fortunatamente non arrivano ad organizzare, come nella folle america attentati contro chi la pensa diversamente da loro. Certo i toni sono alti, e mi sembra che di carità cristiana in queste situazioni ce ne sia ben poca.

C'è poi chi sfrutta le pulsioni puù conservatrici e animalesche per racimolare votin elettorali. Penso alla campagna elettorale dellaLega Nord, ad esempio a Trento, fatta tramite cartelloni pubblicitari che inneggiavano allo scontro fra cività (uno dceva "Trento cristiana, mai musulmana").

Per non parlare poi degli estremisti islamici, una piccola parte dei milioni di islamici mondiali che però potrano a vanti le loro tesi inneggiando alla guerra santa.

Assurdità in seno ad ogni estremismo religioso, che fotunatamente sono smentite dalla gran parte dei religiosi normali. Mi tornano in mente le parole dell'imam Mohammad Nur Dachan, presidente dell'Unione delle Comunità islamiche italiane, intervenuto ai funerali delle vittime del terremoto dell'Aquila, fra cui 6 musulmani, che prima di iniziare l'orazione ha detto che avrebbe pregato per tutti, e non solo per i sei morti islamici, perchè la preghiera era rivolta «nel nome dell'unico Dio».