Frammenti di...

Il Governo pone la questione di Fiducia sul disegno di legge sulle intercettazioni.
Un'altra legge per il bene dei cittadini italiani, o dei ricchi imprenditori e politici che vogliono ordire truffe e truffette all'oscuro dei cittadini?

Dopo il mancato plebiscito, dopo aver perso consensi invece di aqcuistarli come aveva dichiarato in pompa magna, Berlusconi ha bisogno di farsi un restyling, questa volta non per mano di plastiche o parrucche ma per rafforzare un consenso smarrito.

Le intercettazioni telefoniche non piacciono al Berlusca che molte volte è stato pescato a raccomandare belle signorine oppure a fare qualche gioco sporco in affari politici e imprenditoriali. Ma suddette intercettazioni non piacciono nemmeno all'opposizione (al PD, per dirla tutta).

E quindi da domani verrà discussa e approvata in Parlamento una norma ad esclusivo vantaggio di chi ha qualche scheletro nell'armadio.
Si pone la questione di fiducia per sopperire alla carenza di voti elettorali europei.
Nemmeno le vittorie alle amministrative infatti hanno placato la sete di potere del lider unico del PDL, e prima di affrontare (in disparte) la campagna elettorale per i ballottaggi alle amministrative, ha voluto tornare a farsi votare dai suoi. Ha bisogno di sentirsi amato, vuole vincere a tutti i costi con grandi numeri. Oggi lo può fare solo in Parlamento. Ma i cittadini non sono più sciocchi e come hanno scosso fortemente la sinistra fin quasi a tramortirla potrebbero destarsi e scuotere anche il Berlusca che deve capire di non essere il padrone dell'Italia.