Frammenti di...

"La vicenda italiana potrà conoscere delle scosse, non c'è dubbio. Berlusconi è animato dal mito dell'eterna giovinezza, un mito pericoloso [...] Scosse come momenti di conflitto, di difficoltà, anche imprevedibili, che richiedono un'opposizione in grado di assumersi le proprie responsabilità".

A Parlare è Massimo D'Alema, redivivo leader del PD, che dopo aver superato la soglia dei 60 anni ha deciso di tornare a far sentire la sua.
Lancia un allarme, derivante dal dilagare della Lega Nord che tiene sotto scacco un Governo anarchico, nel senso che ogni membro opera a seconda di come si sveglia la mattina.

La mattina del post elezioni europee fu amara per Berlusconi che non ha ottenuto il plebiscito sperato e anzi è uscito indebolito di fronte all'alleato Bossi. Ora infatti governa BossiSconi.

D'Alema critica duramente le politiche del Governo di fronte alla crisi: "Non bisogna scambiare l’arroganza con la forza politica, il governo non fa nulla di fronte alla crisi, è incapace di fare le riforme, questa situazione di debolezza suscita in lui la reazione tipica di chi non ha la forza umana di affrontare problemi e attribuisce tutto questo ad un complotto".

Ma il nuovo Massimo sferza anche i suoi, richiamadoli all'ordine e all'opposizione seria e decisa, aprendo anche un dialogo oltre il PD. Il Partito Democratico, infatti, "non è autossufficiente" afferma D'Alema, con chiari riferimenti alla necessità di future alleanze con Di Pietro e con la Sinistra o parte di essa.

E c'è chi dice che dopo il congresso di ottobre, D'Alema possa staccarsi e confluire in Sinistra e Libertà.

Fantapolitica? Vedremo presto...