Frammenti di...

Ieri sera allo Stadio Olimpico di Roma abbiamo assistito ad un gesto sportivo che dovrebbe essere seguito dai tanti giocatori truffaldini che simulano falli inesistenti o segnano gol irregolari e, omertosi, per il bene dell'"azienda" tacciono ed inducono all'errore l'arbitro che poi sarà processato e messo alla berlina nei vari salotti televisivi della domenica e del lunedì sera. Al 35' del primo tempo la Roma, in vantaggio di un gol sul Messina, raddoppia, Bergonzi convalida, l'Olimpico esulta, ma dopo le proteste dei giocatori del Messina, De Rossi confessa il suo fallo di mani, stretta di mano con l'arbitro e si "torna" all'1-0. Dopo il bel gesto di fair-play di De Rossi, si va negli spogliatoi. L'espressione dell'UOMO De Rossi facebva trasparire il suo stato d'animo poco sereno, quasi si vergognava di aver segnato istintivamente di mano. Accortosi delle proteste degli 11 messinesi, ma soprattutto animato di grande onestà è andato a confessare all'arbitro Bergonzi togliendolo da un prevedibile linciaggio mediatico.
Dovrebbero essere tutti così i calciatori, in questo calcio moderno corrotto dal doping ma soprattutto dalle pay tv che spezzettano i campionati di serie A e B in 4 giorni, per pure esigenze di business, alla faccia dei tifosi che stanno diminuendo sempre di numero, e che devono pagare prezzi d'ingresso troppo elevati.
GRAZIE DE ROSSI!!!